Celebrazione in onore del centenario della nascita di Padre Ginepro Cocchi
Il giorno14 Ottobre 2008, ricorreva il centenario della nascita di uno dei personaggi illustri del nostro paese: Padre Ginepro Cocchi.
Il Convento Francescano Santa Maria del Gesù, unitamente al Circolo Culturale Padre Ginepro Cocchi, l’Associazione Pro-Loco, le Confraternite, le Associazioni, i Comitati e le Parrocchie di Artena avevano organizzato una bellissima manifestazione per questa importante ricorrenza, pubblicizzata con volantini distribuiti in vari punti del paese: si è trattato di una fiaccolata partita da diverse località di Artena e ricongiuntasi nella piazza a lui dedicata, ove è stata celebrata la S. Messa in onore del Servo di Dio, tenuta da tutti i Parroci del paese, supportati dai diaconi, ed animata dai canti dei giovani, in un clima di profonda fede e devozione.
Purtroppo la risposta della popolazione non è stata quella che mi attendevo. Oltre ai “soliti” erano presenti pochissime persone. Eppure, un evento così importante, alla vigilia di una possibile beatificazione del Padre Ginepro Cocchi avrebbe dovuto richiamare un numero maggiore di Artenesi, almeno per “ammirazione” verso questo martire della fede nato nel nostro stesso paese, un Artenese come noi. Ma così non è stato.
D’altronde, perchè criticare l’assenteismo dei cittadini quando non erano presenti nemmeno i rappresentanti dell’Amministrazione? Non ho visto fasce tricolori, nè udito un discorso di ringraziamento agli sforzi che le suddette Associazioni fanno per tenere viva la memoria di Padre Ginepro Cocchi, la cui beatificazione sarebbe il fiore all’occhiello di Artena ed un orgoglio per i suoi abitanti.
Purtroppo, nemmeno il colorato puzzle formato dalle tonache dei fratelli delle Confraternite, ha allietato la mia vista. E mi domando: perchè organizzare un evento al quale poi non si prende parte?
Nonostante ciò, fortunatamente, ci sono persone che hanno capito e dimostrato con la loro presenza l’importanza dell’avvenimento, e spero vivamente che in futuro questo numero cresca in seguito ad una presa di coscienza collettiva che permetta di condividere la gioia di avere avuto un compaesano “martire e Beato”.
Ragazzi, non so se avete visto l’Angelus, ma oggi il Papa ha salutato il popolo Artenese e tutti noi invitandoci a farci simili al Servo di Dio Padre Ginepro nella sua dedizione agli altri e all’amore che ha donato… che emozione!!!
ecco il saluto del Papa di stamattina:
“Infine, saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i numerosi fedeli di Artena e della Diocesi di Velletri-Segni, venuti con il Vescovo Mons. Vincenzo Apicella in occasione del centenario della nascita del Servo di Dio Padre Ginepro Cocchi, Frate Minore, sacerdote e missionario in Cina, dove morì per la fedeltà a Cristo nel 1939. Cari fratelli e sorelle, l’esempio di Padre Ginepro sia sempre per voi di stimolo ad una coraggiosa testimonianza del Vangelo.”
Si!!! L’ho visto!!!
è stato emozionante!!
Azz… forse l’ultima volta che un papa ha parlato di Artena è stato nel 1557 prima di distruggerla!
Scherzo naturalmente.
E’ comunque una soddisfazione per chi crede e si sta interessanfo a Padre Ginepro Cocchi.
l’ultima volta che il Papa ha parlato di Artena è stato nel 1998 ove Papa Giovanni Paolo II ha ringraziato e salutato la confraternita della madonna, durante l’Angelus a Castel Gandolfo. per dovere di cronaca
Eravamo in molti a Roma domenica…ed è stato emozionante sentire nominare Artena come terra di un santo …e non come terra dei briganti!!
non disdegnare i briganti, con una amministrazione intelligente potrebbero fare la fortuna di Artena e nostra.
…anche se in realtà Artena c’entra poco con il fenomeno del brigantaggio…
Qualcosina ho letto sull’argomento e anche se non compaiono tra i libri briganti nativi di Artena ne compaiono folte bande che nel XVIIIsec.sostarono per molto tempo nel nostro paese, alternando la loro vita tra quiete e bruschi attacchi, utilizzando poi Montefortino come rifugio. Per tantissimi anni Artena fu una vera sede e una casa per questi banditi che non mancavano nel saccheggiarla.
Qualcuno potrà vergognarsi nel vedere il proprio paese identificato con i briganti, ma penso che a distanza di secoli non sia un difetto. Ormai va di moda rivalutare le proprie radici, quale occasione migliore.
Non mi vergogno della fama di Artena come “paese dei briganti” quello che volevo dire è che ascoltare un Papa che nomina Artena come terra di un Santo, dopo che un’altro Papa come Paolo IV che nel 1557 aveva fatto distruggere Montefortino e addirittura lo fece arare e poi seminare con il sale…insomma è stata una bella sensazione perchè da quello che so io per anni il nome Montefortino non si poteva neanche “nominare” in vaticano e uno dei motivi per cui al paese hanno cambiato nome chiamandolo poi Artena e stato anche questo…ma sono storie vecchie e comunque affascinanti..sono d’accordo quando cherno dice che le radici vanno rivalutate quali che siano!!Cordiali saluti
cara curiosità sono d’accordo con te, solo una precisazione: fino a che Papa Paolo IV rimase in carica Montefortino venne malvisto, poi invece divenne un gioiello dello Stato della Chiesa, grazie all’opera del Cardinale Borghese, nipote di Papa Paolo V Borghese il cambio del nome invece fu dovuto a che dopo la presa di Porta Pia e l’annessione al Regno italiano si voleva cambiare nome sia per l’onta ricevuta, sia perchè così si voleva indirizzare il paese verso un cambiamento da quello che era lo stato della Chiesa.
Ciao!
Si è stato bello però il nostro sindaco forse avrebbe fatto bene a non portarsi quell’ombrellino cinese.(guardate la storia)
Riguardo al sindaco: potete votare il sondaggio nel consueto box a sinistra che indica come è stato recepito dai visitatori del blog la scelta di continuare a governare il paese con una nuova maggioranza.
Approfitto dell’intervento di Joz per invitarvi tutti ad usare il forum!!! Non solo per rispondere ai post già scritti, ma per crearne altri e confrontarci anche su argomenti che non sono trattati negli articoli!!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Per chi è interessato ad ascoltare l’ANGELUS DEL PAPA del 26 ottobre scorso dove parla del servo di Dio Padre Ginepro Cocchi può farlo collegandosi con il sito che è raggiungibile da questo link: http://www.chiesa-cattolica.com/modules.php?name=News&file=article&sid=884 clikkando sulla dicitura “Angelus del Papa Domenica 26 Ottobre 2008″
Volevo farvi conoscere l’emozione che ho provato in piazza San Pietro quando il Sommo Pontefice ha parlato del martirio di Padre Ginepro Cocchi in Cina, ho provato sensazioni molto forti eravamo in tanti circa 10 pullman e ci siamo fatti sentire molto…!
Spero fortemente in una prossima e veloce santificazione che nel mio cuore è già realtà!
saluti a tutti
ANCHE IO SN STATA A ROMA ALL’ANGELUS E’ STATO VERAMENTE BELLO
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