Home » Cultura e Spettacoli

Palio i presidenti di contrada rispondono

24 ottobre 2008 visto 475 volte 4 Commenti Scritto da elhombrito

Pubblichiamo la risposta dei presidenti di contrada alle critiche mosse all’ultima edizione del Palio delle Contrade. Dai contenuti di questo comunicato, ci sembra che alcuni articoli pubblicati su questo sito e da altri organi di stampa non siano stati compresi completamente dal Direttivo e dai Presidenti.

In esso, sono presenti inesattezze sui contenuti dei nostri articoli qui sul sito, che non vanno confusi con i contenuti dei commenti, i quali comunque sarebbero dovuti essere considerati come espressione diretta dello stato d’animo di parte della popolazione.

Siamo stati inoltre informati di una riunione tra i Presidenti delle Contrade e il Presidente del Palio di Artena, la signora Gina Rossi, durante la quale si è discusso anche degli articoli presenti sul nostro sito.
Avevamo chiesto espressamente di essere invitati e di poter partecipare attivamente per spiegare la nostra posizione e il vero significato sia dei post che dei commenti degli utenti. Purtroppo questa richiesta è caduta nell’oblio, con la conseguenza che i contenuti di questo comunicato travisano lo scopo per cui sono state mosse le critiche, che è quello di partecipare attivamente anche noi ad un miglioramento in divenire dell’amato Palio delle Contrade.

“Dalla fine dal palio, ad oggi, si sono dette tante cattiverie nei confronti del palio, e chiaramente anche di chi lo organizza e lo riempie di contenuti, che ci pareva giusto rispondere!
Articoli sui giornali, articoli sul Web che sparano a zero contro di noi.
Adesso basta!!!!
Se la critica è costruttiva ben venga, altrimenti non si accettano beceri commenti che infangano le persone e tutta la manifestazione.
Il palio è pianificato dall’ Ente Palio che è un organo regolarizzato da uno statuto e da regolamenti per la partecipazione, quest’ultimi modificati e migliorati durante gli anni, formato da un’assemblea di soci che sono i presidenti di ogni contrada (eletti democraticamente ad ogni assemblea di contrada), da un direttivo, il quale può essere composto da qualsiasi persona anche non collegata alle contrade, da un presidente il quale è eletto dai presidenti di contrada, non tralasciamo il segretario e il tesoriere.
Abbiamo voluto fare questa puntualizzazione, per far capire che siamo un organizzazione solida e seria, aperta a tutti.
Andiamo subito al sodo!
Togliamoci i sassolini dagli stivali!
L’ Ente Palio non è una confraternita di carbonari, ed è composta da uomini e donne di tutte le età di ARTENA e chiunque vuole farne parte è ben accetto.
Per essere precisi, ogni contrada ad inizio anno affigge nel proprio territorio di competenza dei manifesti, che più o meno recitano cosi “ chiunque voglia partecipare al palio e’ pregato di presentarsi il giorno XXXX alle ore XX presso XXXX”.
Inoltre, chi ha voglia veramente di aderire a questa manifestazione, basta che contatti una delle persone dell’organizzazione sia durante l’anno, sia durante il palio.
Chiunque voglia aderire, deve sapere che il palio non è solamente la prima settimana di Agosto, ma è:
riunioni tutto l’anno(la media e tre al mese);
preparazione almeno tre mesi prima degli atleti;
organizzare uno stand (cosa molto complicata).
L’Ente Palio non è una catena McDonald’s, ma una serie di stand’s allegri e colorati che promuovono i prodotti tipici locali.
Pasta tipica artenese, condita da sughi di mille tipi.
Carne fresca, acquistata la mattina per la sera.
Disponibilità massima dei contradaioli negli stand.
Pulizia giornaliere e meticolosa dei tavoli e degli stand.
Poi se qualcuno vuole ricamare sopra a queste cose, dicendo che non sono vere, lo invitiamo in uno dei nostri stand un intera giornata per verificare chi ha ragione, questi però devono anche valutare che il Palio non viene fatto a piazza Valle Fini, ma in un parco dove l’asfalto non c’è…ma c’è solo la natura…
Un’altra critica che ci fanno è il prezzo del pasto.
Il prezzo fatto, è nato facendo un indagine di mercato e il rapporto qualità prezzo ci sembra ottimo ( se cosi non è, vi chiediamo quanto si paga ai Palii e Sagre che si svolgono nei comuni limitrofi? )
E ancora critiche su di noi, la pulizia in villa.
Tutti dovrebbero sapere che una parte della manutenzione straordinaria, quindi la pulizia della Villa e opere varie ( vedi recinzioni spalti e cosi via) vengono effettuate da Noi.

Il Palio non é Giochi Senza Frontiere, ma la rievocazione storica di giochi e cultura Artenesi.
Ci pare logico, che ci siano delle discussioni e prese di posizione, ma finisce lì.
Quindi, se i contradaioli si “animano” durante i giochi per difendere i colori della propria contrada, alla fine è un atteggiamento anche da capire, l’importante e’ che non escano fuori dalle righe.
Pensiamo di assistere a cose peggiori nel calcio!
Nel particolare dei giochi si può dire:
la sicurezza della carettella va migliorata;
l’orario di inizio dei giochi va stabilizzato, anche se questo anno non ci possiamo lamentare;
la preparazione del campo da giochi è stata sufficientemente raggiunta;
le giurie di canzone e poesia hanno perfettamente funzionato, questo anno siamo stati tutti concordi delle classifiche finali.
In generale si può dire che si e’ raggiunta una certa qualità, che indubbiamente va incrementata.

L’Ente Palio, non è un industria adibita a fare profitti, il palio non è business.
C’è una formula matematica che ci insegnano fin da piccoli che recita cosi:
GUADAGNO=RICAVO-SPESA
Ci dispiace dirlo, ma ad Artena siamo abituati a pensare che esista solo il RICAVO.
Noi che facciamo il Palio, sappiamo anche che esiste la voce SPESA.
Quando si legge sui giornali e nei blog, che con il palio si guadagnano soldi, e che i protagonisti, cioè le contrade, nascondono degli altarini, ci viene da ridere.
L’Ente Palio a una gestione economica unica, il bilancio è costituito da entrate, dovute a sponsorizzazioni e incassi degli stand, tutte documentate da fatture e ricevute fiscali, e da molteplici uscite che partono dalla pubblicità, alla spesa per il mangiare, al palco, energia elettrica, SIAE, attrazioni musicali, materiali per le sfide, per la sicurezza, per la manutenzione straordinaria in villa, attrezzature per allestire gli stand, spese fiscali (commercialista e tasse) ecc…ecc….
Il bilancio è pubblico e visibile a tutti, visto anche il bacino di persone e il territorio che il palio abbraccia.
Ogni anno il presidente di contrada riunisce le proprie assemblee e comunica il bilancio.
Visto che si parla di bilancio, volevamo sottolineare una cosa importante, che all’incirca 250 persone nei stand e 500 nelle sfide lavorano GRATIS per la riuscita della manifestazione, quando potrebbero stare in mille posti diversi, aggiungiamo anche 10 cavalli e altrettanti somari.
Qualcuno ci chiede:” dove vanno a finire i soldi che avanzano?”
La risposta e’ semplice: vanno reinvestiti per il palio successivo.
Supponiamo invece, che le spese siano maggiori dei ricavi, cioè come se dice ad Artena “c’è remettimo” , magari perché piove per 4 giorni di fila, i soldi per pareggiare il bilancio, chi li caccia?

Per alcuni episodi specifici successi questo anno:
per quanto riguarda atteggiamenti che possono provocare danni sia fisici che morali e psitici, sono, e saranno sempre da noi condannati, e useremo tutte le nostre esperienze per evitarli in futuro, ma questo impegno deve essere esteso a tutti i protagonisti che vivono la manifestazione all’interno dell’arena.
per quanto riguarda le scelte comportamentali della Contrada durante la manifestazione (vincolate da
regolamenti ) sono prese dalla contrada stessa e ciò non toglie che la stessa onori, come è avvenuto,
gli impegni economici sottoscritti.
Possiamo solo dire che ci dispiace e lavoreremo ancora di più nella prossima edizione per evitare questi spiacevoli inconvenienti.

In conclusione, noi non ci crediamo meglio di altri, ma non si accettano offese ingiuste!
E soprattutto fatte da persone che del palio ne conoscono abbastanza.
Sappiamo già da noi stessi, che il palio è migliorabile e lo si deve fare tutti assieme.
Una cosa che si chiede però, e’ una critica costruttiva, e magari anche proposte costruttive…
Infine, una domanda ci appare logica: ma se durante la manifestazione vengono più di 40000 persone ad assistere allo spettacolo, forse qualcosa di buono c’è?

Certi di fare cosa giusta, cogliamo l’occasione per darvi appuntamento per AGOSTO 2009 per il
18° PALIO DELLE CONTRADE DI ARTENA…

I presidenti di: SELVATICO (FRATE ROBERTO) - MAIOTINI (BUCCI GIUSEPPE) - VIA VELLETRI (DONNINI ANGELO) - CENTRO STORICO (PENNACCHI MAURO) - COLUBRO (SORDILLI ROBERTO) - MACERE (GERMANI MAURO) - VIA LATINA (CIAVALDINI PIETRINO) - VIA GIULIANELLO (PINCARELLI LILLO) - TORRETTA (CASIERO GIUSEPPE)

Altri articoli sull\'argomento

Tags: , ,
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars(1 votes, average: 5.00 out of 5)
Loading ... Loading ...


4 Commenti »

  • n. 1 - jozmile ha detto:

    Dato che sono tra quelli tirati in ballo, in quanto co-fondatore di questo sito, rispondo a questo articolo.
    Innanzitutto vorei chiarire (come anche fa l’introduzione di elhombrito) il fatto che è stato un grave errore non comunicarci la data in cui si sarebbe svolta questa famosa riunione, così come ci aveva promesso la signora Gina Rossi, presidente dell’Associazione del Palio delle Contrade di Artena. Magari la nostra presenza avrebbe contribuito a far comprendere ad alcune persone quale era il significato di alcuni articoli nostri. In particolare avremmo potuto far notare ad alcune persone che abbiamo pubblicato 9 articoli (10 con questo) sul palio e di questi 9 solamente uno, quello con il titolo Se questo è il Palio è meglio abolirlo, di vit 61, conteneva delle critiche aspre, tra l’altro comunque leggittime.
    Parlando con altri appartenenti ai comitati di contrada e con il presidente stesso, è apparso chiaro che in realtà a primo avviso, troppe persone sono state fuorviate da un titolo che voleva attrarre attenzione (e che ci è riuscito benissimo a quanto pare), ma che non rispecchiava i contenuti, troppo spesso non letti e travisati dal passaparola. Analizzando riga per riga tutti gli articoli e i nostri commenti (dove nostri è riferito a tutto lo staff), si può ben vedere che in realtà si cerca sempre di rendere costruttiva la critica e non di sparare a zero o di dire cattiverie. Al contrario non ci è stato riconosciuto il merito pubblicitario della nostra iniziativa, il voler seguire a titolo puramente gratuito e da spettatori paganti il palio tutte le sere e di riportare tutte le sere la cronaca degli avvenimenti, dato che neanche il sito ufficiale dell’associazione svolge questo servizio.
    Tenendoci volutamente fuori da questa riunione, si è scelto di sbattere di nuovo in faccia la porta a chi è fuori dal Palio, emulando l’associazione stessa un comportamento da carbonari (come in questo articolo viene suggerito).

    Comunque se questo è il messaggio che è stato recepito, troveremo l’anno prossimo un modo migliore per comunicare con i presidenti di contrada e con il presidente del palio, dato che le parole espresse da articoli e commenti non sono state apprese.

    Noi ci saremo.

    • n. 2 - cherno ha detto:

      Quindi voi Presidenti sareste le vittime di web e giornali?!?
      Sareste le vittime di chi, durante il Palio, vi ha offerto un servizio descrittivo detito alla valorizzazione dell’immagine della manifestazione, analizzando con occhio critico tutti gli aspetti, sia belli che brutti.
      Da quello che scrivete mi sembra che i nostri articoli, forse, non sono stati letti a dovere o meglio non compresi. Dice benissimo Jozmile riguardo l’invito alla riunione negato, in quanto tutti insieme, avremmo potuto analizzare gli articoli(e non i commenti che non sono nostri), intraprendendo una vera discussione costruttiva.
      Le critiche mosse da noi sono state più che legittime, non rivolte quindi alle singole persone ma all’organizzazzione, in quanto in alcuni aspetti non è stata inpeccabile. Questo non vuol dire però “sparare a zero” ma “analizzare”.
      Ancora non vedo una vostra risposta che sia un analisi del passato Palio ma una semplice colanna scritta, con una presa di posizione difensiva, ricca di giustificazioni.
      Iniziate nel scrivere qualcosa riguardante il Palio visto dai vostri occhi, rimarcando sia gli aspetti buoni che quelli cattivi, dimostrando così che la manifestazione è un bene di tutti, che va condivisa, amata e criticata, nel vostro caso difesa e spero un giorno analizzata.

      • n. 3 - Vit61 ha detto:

        Io ho pubblicato per intero l’articolo dei presidenti del Palio sul giornale L’Altrartena, e alla fino ho chiosato facendo i complimenti ai signori presidenti. Non è strano: la verità è che per la prima volta ammettono qualche errore da parte loro. E’ già un inizio da cui partire per fare migliore il palio. La raccomandazione che ho fatto loro è quella di non ascoltare chi li “imbocca” contro la stampa in generale. Non hanno capito, questi signori, che chi scrive, bene o male, offre un veicolo di pubblicizzazione degno di rilievo e, soprattutto, vuole bene al Palio, e proprio per questo vorrebbe migliorarlo. Poi, certo, ricadono nei soliti errori di valutazione, come quello di fare una riunione per discutere degli articoli che sono stati pubblicati, senza invitare gli autori di questi articoli, anche perchè in quella sede si sarebbero potute spiegare mille cose, e anche il titolo “Se questo è il palio meglio abolirlo”.
        Chiudo invitando questi signori a organizzare una nuova riunione con gli organizzatori del Blog e con il giornale, questa volta per porre le basi per una collaborazione affinchè il Palio diventi veramente qualcosa di importante.

        • n. 4 - nando ha detto:

          ho saputo che il palio e’ pianificato dall’ente palio regolarizzato da uno statuto il quale direttivo deve essere formato da persone anche non collegate alla cantrada. mi risulta che anche quest’anno il direttivo e’ formato dai presidenti di contrada andando cosi’ contro statuto ,e che sono cambiate le poltrone ma non i personaggi.non venitemi a dire di non trovare persone disponibili forse e’ difficile sapere date e orari delle riunioni per potersi inserire finora non ho visto mai un manifesto che mi diceva cio’.se con il primo punto si inizia sbagliando figuriamoci ad agosto quello che quo essere.poi non ci lamentiamo delle critiche .

        Lascia un commento

        Inserisci il commento qui di seguito, o effettua il trackback dal tuo sito. Puoi anche sottoscrivere il feed dei commenti per questo articolo via RSS.

        E' richiesta l'educazione, la pertinenza riguardo gli argomenti trattati ed è vietato lo spam.

        E' possibile usare questi tag html:
        <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

        Su questo sito è attivo il servizio Gravatar. Per ottenere il proprio avatar globalmente riconosciuto, registrarsi a Gravatar.