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Fermi Tutti…Il Granaio Borghese di Artena è Chiuso

27 gennaio 2009 visto 1,106 volte 44 Commenti Scritto da elhombrito

elefanti1

Quando gli elefanti combattono, sono sempre i fili d’erba a pagarne le conseguenze

La saggezza di questo detto Africano riesce, con la nitidezza di cui solo i proverbi sono capaci, a fotografare in una triste e sbiadita istantanea quello che sta succedendo nel nostro paese.

Tutti al granaio … esortavamo qualche giorno fa.

Era un invito a riprenderci un tesoro di cui eravamo stati privati troppo a lungo.

Tutti al granaio, c’è musica, grandi artisti, una mostra d’arte di altissimo livello, c’è cultura. e allora si, andiamo tutti a riprenderci ciò che ci è stato tolto per anni. Il granaio, la musica, l’arte, la cultura.

Fermi tutti , è chiuso.

Dietro front!

Dove andate?

Il granaio è chiuso.

Ancora una volta dovremmo farne a meno. Peccato. Quando mandavamo le dirette dalle sale rinnovate del nostro monumento, sognavamo di feste, incontri, cineforum, dibattiti, presentazioni e mille altre piccole fantasie della mente di giovani che molto hanno atteso la possibilità di avere un posto in cui poter svolgere attività. Che fosse ampio, libero, portasse in eredità il peso della storia e ci rendesse ancora orgogliosi di essere Artenesi.

Ma cosa è successo? Nulla, gli elefanti combattono.

Gli elefanti combattono, sferrano colpi di proboscide, e spinte, e calci! Gli elefanti combattono e affiggono manifesti e si insultano. Uno caccia l’altro, l’altro delegittima l’uno, da dietro una carica di un elefante amico su cui pensavi di poter contare. Polvere, barriti, botte e corni d’avorio, incartati dentro a contratti su farmacie e inceneritori. Gli elefanti combattono e ed è sudore misto a dopobarba, strette di mano e coltellate nelle scapole. Avvocati giudici e carabinieri, si studiano le strategie, si decide l’azione. Già li immagino , gli elefanti, stretti al tavolo, con la sigaretta nella proboscide e la luce bassa di una lampada da tavolo mentre discutono il piano, dividono gli assessorati e si spartiscono l’ambito territorio conquistato. Magari, alla fine, riusciranno a conquistare anche qualche elefantessa che cambierà branco.

Ecco cosa è succeso. Non oggi, non ieri. Da sempre. Qualcuno ci attaccherà perché si sente chiamato in causa. Gli elefanti neri ci accuseranno di voler appoggiare gli elefanti bianchi, qualcuno ci farà i complimenti, qualcun altro cercherà di portarci dalla sua parte. Ma la verità è che noi stiamo con i fili d’erba. Noi siamo i fili d’erba. Quando gli elefanti combattono i fili d’erba vengono strappati via dalle zampe macchinose e incuranti dei giganti che scalpitano sulle loro teste.

Conoscevo un filo d’erba stroncato mentre cercava di presentare una richiesta per costruire la casa al figlio, sembrava andasse bene, aveva trovato un’elefante che lo assecondasse, aveva quasi raggiunto il suo intento, ma poi i bestioni hanno cominciato la loro faida ed il filo d’erba ne pagò le spese per primo. Un altro tentava invano di passare con la macchina al muro del pianto all’orario dell’uscita dalle scuole,cercando di evitare le macchine parcheggiate in tripla fila e si domandava come mai gli elefanti non facessero nulla per risolvere la questione, ma fu schiacciato da due elefanti che correvano ad affiggere manifesti e a buttar veleno sugli avversari. Ne conosco parecchi di fili d’erba, e se gli elefanti mi potessero ascoltare, penso di potermi fare portavoce delle erbacee vittime. Penso di poter affermare senza paura di essere smentito che i fili d’erba si sono veramente rotti le palle.

Chiedo una deroga alle regole del sito, utilizzando volutamente una espressione volgare e irrispettosa. Perché una qualsiasi perifrasi non renderebbe l’idea del nostro esausto stato d’animo. Da sempre la politica Artenese è stata clientelare, caciquista , curatrice di piccoli interessi personali. La chiusura del granaio è stata solo l’ultimo atto di una battaglia fra elefanti lunga cinquant’anni. Ma ve la voglio raccontare, quest’ultima battaglia, perché voglio capire cosa ne pensa il mio paese.

Venerdì diciannove, al granaio borghese (appena consegnato al comune dopo anni ed anni di lavori, neanche fosse San Pietro) è prevista una manifestazione culturale di alto spessore, organizzata dall’assessorato alla cultura “AI GRANDI EVENTI” del comune di Artena, nella persona dell’avv. Vito Perugini il quale si è fatto promotore organizzatore dell’evento. Oltre al concerto che avrebbe visto esibirsi artisti del calibro di Giovanni Amato ed Eddy Palermo, all’interno del granaio viene esposta una mostra grafica tra arte e natura che propone opere di maestri come Ugo Attardi, Ennio Calabria, Carlo Cattaneo, Franco Durelli, Claudio Massimi, Pino Reggiani, Alberto Sughi, Renzo Vespignani . Al granaio cominciano ad affluire persone, curiosi, turisti anziani e ragazzi…fili d’erba.

Intanto, un elefante (o chi per lui) si aggira nei pressi di via latina e , con passo felpato, si introduce nella vicina caserma dei carabinieri, per denunziare un accadimento increscioso. Immagino le battute fra l’appuntato e l’elefante(pensieri compresi)

App. dica dica, coas la porta fin qui in caserma? Furto di noccioline? Rapimento di banana? Traffico illecito di avorio? Cosa cosa?
Elef. No signor appuntato molto peggio. Degli elefanti…miei simili, stanno commettendo un crimine gravissimo, hanno organizzato una manifestazione all’interno di un palazzo storico pericolosissimo, che non ha ancora ricevuto l’agibilità, mettendo a repentaglio la vita di decine di fili d’erba, ignari del pericolo , accorsi nel luogo incriminato. (”mottelodoio” il jazz, ve credevate che avevate trovato la scusa bona per raccogliere consensi tra la cittadinanza…mo vedi tu)
App. E questo e grave!!! Ma scherziamo, fermate tutto, tutti a casa. Vedremo cosa ne pensa il maresciallo!(ma ca bbuo chiss!? Ma che fili d’erba va dicenne stu scem, chella ca s’ha fumata)

Alla fine della chiacchierata l’elefante torna a casa felice e l’appuntato riferisce al maresciallo. Il maresciallo non interviene subito, per motivi che ignoro, ma interviene alla fine della manifestazione, organizzata dall’avv.Perugini.il quale, dopo essere stato contattato ci ha riferito che il granaio era completamente in regola.

Alla fine, quale è stato il risultato di tutta questa storia?

Il granaio e di nuovo chiuso e non al servizio dei suoi cittadini, Vittorio Frosi , in rappresentanza della proloco, avrà passato più tempo in una caserma dei carabinieri di quanto ne passerà per tutto il resto della sua vita (spero per lui). Le persone (associazione Artena) che avevano lavorato molto per organizzare la mostra d’arte, che doveva durare fino al 6 gennaio, hanno dovuto smontare i pannelli e i quadri in fretta e furia per paura di vedersi sequestrate anche le opere insieme al granaio. Alla fine gli elefanti hanno combattuto, ma troveranno ancora un accordo tra loro, e ancora neri e bianchi banchetteranno insieme finché il foraggio abbonderà nelle loro mascelle affamate. Alla fine , per terra, rimarranno i fili d’erba schiacciati dal peso di interessi superiori.

Il granaio è chiuso, ed ora nessuno si riempie la bocca con tesi quali” sviluppare il turismo” oppure “rilanciare il paese”. Ora l’interesse della comunità deve necessariamente piegarsi ad interessi personali dell’elefante di turno. Ci siamo rotti le palle di pagare le conseguenze di piccole lotte tra piccoli politici. Rivogliamo il nostro paese, rivogliamo il granaio. Vogliamo politica, amministrazione, serietà.

Quella che vi ho raccontato è solo una storia, ogni riferimento a cose fatti o persone è (semi)puramente casuale, vorrei che fosse letta non nella sua evidente attualità, ma come prosa di uno spettacolo che si riproduce nel tempo, in cui cambiano i personaggi ma non le regole.

Passando alla amministrazione comunale :gli eventi sono stati organizzati in uno stabile di proprietà del comune che deve essere ancora consegnato, in attesa dell’agibilità, che mancava di riscaldamenti, acqua e servizi igienici. L’operato di questa giunta ha mosso i primi passi ergendosi a paladino della legalità e del rispetto assoluto delle regole, creando non pochi problemi a molte persone, e poi… alla prima opportunità le stesse regole inderogabili per i privati cittadini diventano una formalità se a doverne subire gli effetti è la pubblica amministrazione? Era prevedibile che qualcuno avrebbe messo i bastoni fra le ruote appena possibile. Le lungaggini della burocrazia di questo stato pastoso per una volta hanno colpito lo stato stesso che paga le conseguenze della sua inadeguatezza!

Questo dovrebbe far riflettere un pò tutti!( LEGGERE L’APPENDICE PER AGGIORNAMENTI)

Chiarisco ancora una volta che le mie idee non hanno una base probatoria tale da trasformarle in accuse dirette e formali, per chiarimenti su responsabilità e nomi, aspettiamo che il tempo passi, la giustizia faccia il suo corso, ed il provvedimento giudiziario pendente si esaurisca…nel frattempo, guardatevi il granaio da fuori, chiuso, tanto, alla fine, ci siamo abituati a vederlo così.

PURTROPPO!

Siamo in fervente attesa di notizie chiare e precise sullo stato del granaio, dato che le informazioni in nostro possesso mutano al mutare del colore bandiera dell’informatore.

P.S. per onestà intellettuale ammetto che la metafora degli elefanti è spudoratamente ripresa dall’opera di Eugene Ionescò “i rinoceronti” che consiglio di leggere

IMPORTANTE APPENDICE
finalmente dopo telefonate e ricerche abbiamo fatto un pò di luce sulla questione.
L’avv.Perugini ci ha chiarito che tutte le voci in merito al palazzo storico sono infondate, l’amministrazione ha tutte le carte in regola, tutti i permessi e i certificati e nessun procedimento giuridico è stato notificato, non esistono sigilli ne sequestri, la mostra è stata smontata dagli organizzatori per paura che un possibile sequestro avrebbe bloccato le opere esposte. A conferma di ciò si terrà all’interno del granaio la presentazione del libbro “fascio e martello”
. D’altra parte però ci arriva una mail del pdl in cui si denuncia l’operato irresponsabile e dannoso del comune, di cui vi riportiamo il testo:

Chiuso il Granaio Borghese: il Comune gioca con la sicurezza dei cittadini
Mancano i certificati di sicurezza, ma gli spettacoli si fanno lo stesso

Ancora una volta l’Amministrazione comunale di Artena si è rivelata inadeguata e incompetente per il nostro paese. La mattina della Vigilia di Natale il Maresciallo dei Carabinieri ha apposto i sigilli al Granaio Borghese di Artena per inagibilità. Infatti, nonostante la struttura sia stata utilizzata per matrimoni, manifestazioni benefiche, manifestazioni musicali e addirittura la conferenza stampa della nuova Amministrazione, che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone, il Granaio Borghese non possedeva i necessari certificati di agibilità. Il DPR n° 37 del 1998 prevede che gli Enti responsabili inviino al comando dei Vigili del Fuoco l’esame dei progetti delle costruzioni, affinché il comando possa valutare la conformità o meno degli stessi e rilasciare il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Per il Granaio Borghese, invece, non c’è nessun certificato che attesti la prevenzione dagli incendi, questo significa che, oltre ad essere stata un’azione totalmente illegale e fuori legge, si è dimostrato un atto di incredibile irresponsabilità del Comune, che ha esposto centinaia di cittadini ad un rischio enorme. Cosa sarebbe successo se fosse scoppiato un incendio? Perché si è voluta ostentare, con la nuova Amministrazione, questa opera mettendo a rischio la vita dei cittadini? Non si può scherzare sulle spalle della gente. Il Sindaco nel Consiglio Comunale del 29 dicembre u.s. si è giustificata affermando che questa apertura è stata effettuata per esaudire dei favori a persone che avevano richiesto il matrimonio al Granaio. Questo sottolinea come l’atteggiamento sia stato dei più superficiali: per compiere dei favori si mette a rischio la sicurezza. Il Popolo della Libertà di Artena chiede le immediate dimissioni di questi amministratori incompetenti, che hanno agito nell’illegalità e nella totale mancanza di rispetto e di sicurezza per i cittadini, e di tornare immediatamente alle urne per ridare al popolo la parola dopo questa disastrata e irresponsabile Amministrazione

Chi mente? e perchè? Inutile, roba da elefanti che noi non possiamo capire. ma faremo di tutto per capire da che parte sta la verità. Ed a quel punto, chi mente, dovrà dare qualche spiegazione
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44 Commenti »

  • n. 1 - E.V. ha detto:

    …ammazza come stite missi male…ma de so passo ndo ite a finì?

    • n. 2 - jozmile ha detto:

      Mi piacerebbe che le persone che vogliano dare un rinnovamento a questo splendido paese non avessero nessun legame con questi signori, di qualsiasi colore, che non meritano affatto la nostra fiducia politica. Si andrà sempre avanti così se ci saranno persone come gli elefanti bianchi e neri di questa storia. Non basta una faccia nuova, questi anni ce lo hanno dimostrato. Serve una mentalità nuova.

      Ci riusciremo mai?

      • n. 3 - jozmile ha detto:

        @E.V.: il tuo commento a chi si riferisce?

        • n. 4 - ajeje brazorf ha detto:

          bello riaprire il granaio ma davvero non ci stavano i certificati??????? cioè io e la mia famiglia siamo andati a vedere il jazz e quel posto non era sicuro???? ma chissi so pazzi! e poi un assessore dice che è tutto a posto mentre il sindaco al cosngilio comunale dice de no??? io l’ho visto un pezzo e l’ha detto lei che non ci stavano le autorizazzioni,e io mo che devo pensà??????????? col ca….volo che ce vado a vedere il libro oggi! aropite glio ranaro quanno ce stao tutte le sicurezze no comme ve gira a vune

          • n. 5 - jozmile ha detto:

            Caro ajeje brazorf, probabilmente non hai letto tutto l’articolo, soprattutto il passaggio “tutte le voci in merito al palazzo storico sono infondate”. Ti invito a rileggerlo nuovamente…

            • n. 6 - ajeje brazorf ha detto:

              l’ho letto ma il sindaco ha detto che non ce stavano… mo o m’hanno assordato o non so capace a intende l’italiano io o non se dicono le cose tra de loro

              • n. 7 - jozmile ha detto:

                io ti suggerirei una quarta opzione: giocano sulla pelle (e con le materie grige) dei cittadini in modo palese e offensivo. Io più sul fatto (grave) di aver aperto il granaio senza i corretti certificati di sicurezza (che a quanto pare adesso ci sono…) rifletterei su come sia il sindaco sia l’opposizione stanno speculando sul Granaio Borghese, che è patrimonio di tutti gli Artenesi (considerato anche quanto è costato ristrutturarlo). Mi segui ajeje brazorf? (fatto il biglietto stavolta? ;) )

                • n. 8 - ajeje brazorf ha detto:

                  ahaha si è pluritimbrato perche l’ho pagato + volte!!!!! kmq hai ragione, è brutto su come ci stanno speculando su sto gioiello…
                  erò io non capisco proprio come gli sia saltato in capo di riaprirlo senza certificati… e penso che ci sono andato pure e che (faccio le corna) sarebbe potuto succedere qualcosa…. vabbè chi vivrà vedrà, speriamo bene mo…

                  • n. 9 - jozmile ha detto:

                    Scommetto che te l’hanno venduto come abbonamento…

                    Secondo me l’hanno aperto colpevolmente di fretta e i certificati sono arrivati in ritardo, magari perchè, suppongo, non erano in regola con i servizi igenici e con quelli di sicurezza. Chi ha saputo che i certificati ancora non erano arrivati ha ben pensato di fare una denuncia anonima (mi viene da pensare al pdl di artena, visto il risalto che hanno dato all’episodio anche sulla stampa locale, ma non si può mai dire, visto che la pratica delle segnalazioni anonime è largamente usata in questi frangenti ma mai, per esempio, per denunciare depositi di rifiuti abusivi nella Villa Borghese) per ottenere un tornaconto politico personale e senza pensare che magari c’era motivo per provare l’azzardo dell’apertura anticipata (e il motivo era che le certificazioni erano in arrivo). Tutto ciò (sia l’apertura anticipata che la segnalazione… anonima) ha avuto il solo effetto di far smontare in fretta e furia la mostra e di privare di una settimana di apertura al pubblico di questo bel monumento.

                    Insomma, come prosaicamente racconta elhombrito, gli elefanti combattono e i fili d’erba soccombono…

                    • n. 10 - Diego Panici ha detto:

                      Intervengono soltanto per chiarire la posizione del PdL in merito alla vicenda:
                      La denuncia non è partita dal nostro Coordinamento e non sappiamo neanche a chi sia attribuibile. Infatti l’articolo che abbiamo scritto è stato redatto il giorno dopo il Consiglio Comunale del 29 dicembre, come riportato, perchè riteniamo che sia gravissimo che degli Amministratori, per propria ammissione pubblica, abbiamo compiuto degli atti a tutti gli effetti illegali, e a maggior ragione contro la sicurezza (il DPR riportato nella nota parla chiaro), e che usino come giustificazione il dover esaudire delle richieste (consideriamo che il Sindaco ha fatto riferimento al matrimonio del 4 ottobre, quindi ben lontano da un “ritardo burocratico”), e pertanto ne abbiamo chiesto le dimissioni. Poi, che la denuncia e il conseguente blocco abbiamo causato un danno agli eventi che erano programmati e quindi alla comunità è evidente. Anche se, secondo me, tutto avrebbe potuto essere tranquillamente evitato se a monte della questione fossero state rispettate le leggi.
                      Ringrazio ancora una volta i ragazzi per lo spazio che ci hanno offerto.

                      • n. 11 - Diego Panici ha detto:

                        Intervengo, scusate ho sbagliato persona del verbo ;)

                        • n. 12 - jozmile ha detto:

                          @Diego: quella è solo una mia supposizione naturalmente, dettata più che altro da un 1 + 1, o da chi aveva interesse a far trapelare la cosa (che velatamente era di dominio pubblico…). D’accordo con te sull’illegalità dell’apertura, comunque.

                          • n. 13 - pascal ha detto:

                            @elhombrito: COmplimenti vivissimi per Splendido articolo. Sono in perfetta sintonia su quanto affermi. Fili d’Erba riprendiamoci i nostri spazi!!!

                            • n. 14 - cherno ha detto:

                              Davvero un ottimo articolo, rende molto bene l’idea di come il nostro paese è ridotto…calpestato. Speriamo sia fatta presto chiarezza. Non si può essere sempre in balia degli Elefanti

                              • n. 15 - elhombrito (autore) ha detto:

                                ragazzi grazie a tutti per i copmlimenti.
                                vorrei però evitare che si sviasse dalle notizie riportate nell’articolo. “finalmente dopo telefonate e ricerche abbiamo fatto un pò di luce sulla questione.
                                L’avv.Perugini ci ha chiarito che tutte le voci in merito al palazzo storico sono infondate, l’amministrazione ha tutte le carte in regola, tutti i permessi e i certificati e nessun procedimento giuridico è stato notificato, non esistono sigilli ne sequestri, la mostra è stata smontata dagli organizzatori per paura che un possibile sequestro avrebbe bloccato le opere esposte. A conferma di ciò si terrà all’interno del granaio la presentazione del libbro “fascio e martello””queste sono le notizie in nostro possesso. L’affermazione del sindaco era riferita all’apertura del granaio per un matrimonio.
                                quindi nessuno rischiava nulla, non abbiamo messo a repentaglio la nostra vita andando al granaio, tranquillo ajeje!
                                @ajeje:pensavo di essere stato chiaro nell’articolo: i certificati per il granaio c’erano, quello che non c’èra erano i fantomatici sigilli dei carabinieri!

                                • n. 16 - curiosità ha detto:

                                  “”Quando gli elefanti combattono i fili d’erba vengono strappati via dalle zampe macchinose e incuranti dei giganti che scalpitano sulle loro teste”"….
                                  “”Penso di poter affermare senza paura di essere smentito che i fili d’erba si sono veramente rotti le palle….”"

                                  Noi siamo i fili d’erba!!!
                                  Complimenti!!Veramente un bell’articolo Elhombrito!! Hai toccato in pieno lo stato d’animo di tanta gente che è stufa di vedere Artena come l’ultimo dei paesi…e sopratutto che è così da anni, anzi da sempre.. basta!!

                                  • n. 17 - clochard ha detto:

                                    “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”

                                    • n. 18 - jozmile ha detto:

                                      @clochard: Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur!
                                      Tradotta letteralmente, significa: “mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata” e viene usata quando viene perso molto tempo in consultazioni continue senza prendere una decisione, in un contesto che invece richiederebbe rapide decisioni.

                                      Scusa la precisazione… ma io stesso, complice il ridotto bagaglio culturale, sono andato a cercare il significato della locuzione latina.

                                      Puoi spiegarci in che modo la vuoi adattare a questo contesto?

                                      • n. 19 - clochard ha detto:

                                        basta leggere attentamente l’articolo scritto da elhombrito, lo puoi adattare a parecchie citazioni.

                                        • n. 20 - valerio ha detto:

                                          Veramente complimente x l’articolo…..
                                          Parlo da profano,
                                          qualcuno mi spieghi perchè dopo 4-5 giorni di chiusura il granaio è stato riaperto!!!!!!
                                          Penso che chi a fatto quella denuncia, per obiettivi a me oscuri, voglia del male a tutta la collettività Artenese.
                                          Gli elefanti stanno bene nella Savana e sarebbe meglio che quelli Artenesi andassero a pascolare li!!!!
                                          E ora di finirla….
                                          Ciao e grazie…

                                          • n. 21 - daddas ha detto:

                                            Complimenti Elhombrito per il tuo articolo!
                                            Vorrei però ricordare a tutti i lettori che quando si parla di “politica artenese” e di “elefanti” non si parla solo dei politici che ci stanno amministrando, ma anche di coloro che fanno politica nell’oscurità, senza esporsi, cercando accordi di favore che diano loro la possibilità di coltivare il loro orticello..
                                            Chi fa politica ad Artena non sono solo coloro che ci mettono la faccia, ma anche chi ha potere economico e chi, nel tempo (”approfittando” dell’ignoranza scolastica dei concittadini) grazie a titoli universitari conseguiti e professioni intraprese pionieristicamente, è diventato una “figura” importante…
                                            Detto questo, devo confessare che mi fa molto pensare il fatto che questo accaduto sia avvenuto proprio dopo l’assegnazione della Farmacia Comunale, quindi successivamente al raggiungimento di una meta che per molti si rivelerà una realtà scomoda.
                                            Come smentito da voci ufficiali il granaio era a posto, infatti non sono stati affissi sigilli, ma è stato temporaneamente chiuso per il controllo della documentazione, come la normale procedura vuole.
                                            Quindi non alziamo polveroni quando non ce n’è bisogno, ma prendiamo coscienza che c’è chi lavora nella penombra e cerca di distruggere belle manifestazioni create per i cittadini con il solo scopo di fare “dispetti” a chi non accetta compromessi di sorta.

                                            • n. 22 - elhombrito (autore) ha detto:

                                              @daddas:sembra che tu abbia compreso l’anima dell’articolo, anche se i riferimenti che hai fatto esulano dalle mie considerazioni. la cosa importante è che tu abbia capito l’ampiezza del discorso. Sono felice anche che tu abbia capito chiaramente che nell’articolo c’era una smentita alle voci che volevano il granaio privo di ogni autorizzazione, spero che, come te, capiscano le mie parole anche quelli che ,fuori e dentro il sito, mi hanno invitato ad informarmi meglio.

                                              • n. 23 - daddas ha detto:

                                                Caro Elhombrito, di quali riferimenti stai parlando?
                                                Leggendo la prima parte dell’articolo si capisce che gli elefanti in questione sono coloro che ci stanno amministrando, perchè altri cittadini non si spartiscono di certo gli assessorati! Continuando nella lettura non cambia l’oggetto della questione, quindi gli elefanti restano sempre gli amministratori.
                                                Inoltre prima dell’aggiunta dell’ “importante appendice” avevi chiaramente esposto la tua posizione. Riporto il pezzo del tuo articolo:

                                                [...]Passando alla amministrazione comunale :gli eventi sono stati organizzati in uno stabile di proprietà del comune che deve essere ancora consegnato, in attesa dell’agibilità, che mancava di riscaldamenti, acqua e servizi igienici. L’operato di questa giunta ha mosso i primi passi ergendosi a paladino della legalità e del rispetto assoluto delle regole, creando non pochi problemi a molte persone, e poi… alla prima opportunità le stesse regole inderogabili per i privati cittadini diventano una formalità se a doverne subire gli effetti è la pubblica amministrazione?[...]

                                                Queste non mi sembrano parole di smentita, anzi di pseudo-accusa!

                                                Certo, io ho capito benissimo il senso del tuo articolo ed è proprio per questo che continuo a commentare…inoltre credo che bisogna esporre le questioni come sono realmente e non come si pensa che siano, basandosi cioè sull’ oggettività e non sulla soggettività delle cose.

                                                • n. 24 - jozmile ha detto:

                                                  @daddas: penso che sia abbastanza chiaro che non si parli solo degli elefanti in prima linea, ma anche degli elefanti in seconda linea. Non preoccuparti, chi vuol capire capisce benissimo.

                                                  E allo stesso modo non capisco cosa c’entri il testo di elhombrito che hai quotato: è chiaramente smentita la notizia che erano stati apposti i sigilli al Granaio Borghese, così come invece è stato riportato da alcuni quotidiani locali.

                                                  Invece è vero che quando è stato aperto il Granaio Borghese mancava di riscaldamenti, acqua e servizi igienici, quindi sono totalmente condivisibili le parole di elhombrito. Come ho già detto, probabilmente chi ha pensato di fare la rispettabile e onorevole mossa di sporgere denuncia anonima (e l’anonimo si sta manifestando troppo spesso tra questi elefanti) non riponeva fiducia nella possibilità della Amministrazione Comunale di ottenere (dopo l’inaugurazione?) i certificati necessari.

                                                  • n. 25 - elhombrito (autore) ha detto:

                                                    cara daddas, mi dai la possibilità di spiegare a te, e ad altri, alcuni passaggi forse oscuri di questo articolo. con la seguente spiegazione spero di fare chiarezza. Il giorno in cui ho ricevuto la prima notizia della chiusura del granaio ho sentito un forte senso di nausea per tutte le voci che correvano sulle varie denuncie e mancanze del granaio, questo mi ha spinto ad una riflessione sulla vita politica del nostro paese. Dicendo vita politica mi riferisco anche, e soprattuto, a chi fa politica da dietro le quinte, ma anche a chi la fa davanti al bar, intendo la politica nella sua interezza, dalla base fino al vertice. Non intendo inquadrare la mia critica in un dato periodo storico. Qualcuno mi ha fatto notare che non sono abbastanza “grande” da poter conoscere la politica artenese degli ultimi cinquantanni. a questa persona, rispondo amichevolmente con una frase di Benigni:il mondo non lo abbiamo in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli! Dato che io sono uno di quei figli, e dato che a breve riprenderò in consegna quel mondo( paese) che ho prestato ai miei padri, mi permetto di giudicare i fatti nella loro palese evidenza. Ed in questo giudizio mi ritengo fortemente insoddisfatto. Nell’articolo non faccio nomi, non per paura…ma perchè le responsabilità vanno ripartite tra tutti, elettori, impiegati amministratori e politici che hanno condotto, nei decenni, il nostro paese fino a questo punto. Ognuno saprà il fatto suo, e farà i conti con la propria coscienza, e nel non fare nomi, lascio tutti ad un dialogo chiaro ed onesto con se stessi.
                                                    dopo aver scritto l’articolo, continuando a cercare informazioni, ho capito (e mi è stato dimostrato) che le accuse erano infondate, così ho scritto un appendice per onestà di cronaca. Avrei potuto cambiare l’intero articolo, ma avrebbe perso di slancio, forza e significato. Questo mi ha spinto ad un intervento “postumo” che però molti hanno dimostrato di non aver colto. spero che questa mia spiegazione sia soddisfaciente e possa smorzare le polemiche dovute ad incomprensioni varie

                                                    • n. 26 - Lidia ha detto:

                                                      @ Valerio e daddas: concordo con voi pienamente. Ancora una volta abbiamo dovuto soccombere alle prepotenze dei soliti noti! Ma a chi pensano di aver creato danno questi della fantomatica PDL, ovviamente solo alla cittadinanza artenese e a quei poverini che in fretta e in furia hanno dovuto smontare la mostra e tornarsene a casa. Mi chiedo come i carabinieri non abbiano smentito delle notizie infondate: infatti, la presentazione del libro c’è stata e nessuno ha violato sigilli o è stato denunciato per l’apertura del Granaio.
                                                      @ Diego Panici: l’articolo è firmato PDL, quindi è chiaro che siete stati voi.
                                                      Alla cittadinanza artenese dico di svegliarsi e di non farsi usare in questo modo. Basta non ne possiamo più di queste beghe da quattro soldi.

                                                      • n. 27 - Diego Panici ha detto:

                                                        Rispondo soltanto in quanto chiamato in causa direttamente in prima persona e per smentire queste voci false e tendenziosi. Innanzitutto invito a rileggere il mio commento che parla da sé, in quanto l’articolo, è stato scritto il 30 dicembre u.s. a seguito del Consiglio Comunale dove il Sindaco ha pubblicamente affermato che il Granaio era stato chiuso per mancanza del certificato di prevenzione incendi perciò non lo ha detto il Popolo della Libertà. Se poi il Sindaco si smentisce da solo la responsabilità non è la nostra. Ripeto ancora una volta (e vorrei che finissero le provocazioni) che la denuncia è stata anonima e che noi ne siamo venuti a sapere direttamente nel consiglio comunale del 29 dicembre u.s. Poi, la signora (o signorina) Lidia può crederci come non può farlo, ma non può permettersi di fare delle accuse gratuite del tipo: “l’articolo è firmato PDL, quindi è chiaro che siete stati voi” ulteriori affermazioni false e tendenziose di questo tipo, oltre che a discreditare quanto Lei afferma, potrebbero portarLa a rispondere in altre sedi più opportune. Quindi La prego gentilmente di evitare di diffondere notizie false. Sà, il codice prevede reati che si chiamano “diffamazione”, e io eviterei di chiamarli in causa.
                                                        Ah, fantomatica sarà per Lei che lo crede (fino ad ora il termine “fantomatico” lo hanno utilizzato tutti personaggi vicini a certi esponenti politici locali, a noi chiaramente avversi…) ma che non condivide la stragrande maggioranza della popolazione artenese di centro-destra, come ha dimostrato nei gazebi di sabato 20 e domenica 21 dicembre.
                                                        Con questo chiudo le precisazioni augurandomi che nessun altro abbia in mente di chiamare ancora in causa il Popolo della Libertà, che ha semplicemente pubblicato un articolo di giornale.
                                                        Saluti.

                                                        • n. 28 - ahahah ha detto:

                                                          Ti arrabbi sempre molto Diego Panici: sintomo di chi ha la coscienza sporca! (come il resto della tua banda)

                                                          • n. 29 - Diego Panici ha detto:

                                                            arrabiato? assolutamente no Lidia (so che è Lei, l’ho visto dagli users online, e oltretutto ha lo stesso avatar), mi dispiace deluderla ma sono calmissimo e anche molto divertito a dirle la verità, perchè trovare avversari che criticano senza argomenti (questo suo ultimo messaggio, mi perdoni, non ha uno straccio di argomento se non dirmi che io e la mia “banda” abbiamo la coscienza sporca…si chiama sempre diffamazione a casa mia) mi fa anche divertire. Arrivederci Lidia, si faccia risentire quando avrà qualcosa di interessante e costruttivo da dire e non di gettare fango su chi la pensa diversamente da lei, o che forse agisce per il bene del paese, perchè io non mi sono mai sognato di fare i miei interessi o quelli di qualcuno, ma solo l’interesse comune, è quello è lo scopo del mio impegno e della mia “banda” come le spregiativamente chiama…
                                                            Saluti.

                                                            • n. 30 - valerio ha detto:

                                                              Pescecani, recitava un articolo dell’Altra Artena qualche mese fà.
                                                              Elefanti, recita questo articolo.
                                                              Artena non è uno zoo.
                                                              Io non so chi sono i Pescecani e gli Elefanti, potrebbe essere uno del PD uno della PDL uno di rifondazione comunista o uno della destra, comunquè hanno rotto i coglioni (mi scuso per essere così volgare).
                                                              I Pescecani stanno bene nell’oceano, gli Elefanti stanno bene nella savana.
                                                              Gli ARTENESI VERI STANNO BENE AD ARTENA!!!!

                                                              • n. 31 - ahahah ha detto:

                                                                @Diego: forse siamo più persone che usano lo stesso computer! E comunque sei tu aggressivo con chi non la pensa come te. Ti ricordo che stai facendo gli interessi di Laurenzi Fiorentini Perica Talone Emilia e aggiungo il dott. Centofanti Fabrizio. Ciao e a presto!

                                                                • n. 32 - Diego Panici ha detto:

                                                                  io ci metterei anche gli interessi di Topolino, Cappuccetto Rosso, Pippi Calzelunghe a persino Pulcinella, che ne pensate? Però poi penso che Eolo, Mammolo e Brontolo si risentiranno…
                                                                  ma per piacere… siate seri.

                                                                  • n. 33 - daddas ha detto:

                                                                    @Lidia: Nei miei commenti non ho mai affermato che sia stato il PDL a fare la denuncia, cortesemente non mi metta in bocca parole che non ho detto.

                                                                    @Jozmile: Ciao Joz! Ho riportato quel pezzo di articolo per rispondere ad elhombrito quando mi ha detto che nell’articolo c’era una smentita alle voci che correvano sulla mancanza di certificati. La smentita si riferisce all’appendice, posta successivamente alla pubblicazione dell’articolo, non all’articolo in se stesso, perchè quello stesso pezzo che io ho ripreso è stato il meccanismo scatenante delle polemiche susseguitesi. Non ci si può basare su voci o su impressioni, soprattutto quando si affermano cose così delicate che poi, inoltre, sono state smentite.
                                                                    Quello che voglio dire è che facendo così si fa lo stesso gioco di chi si è divertito a fare la denuncia e a privare tutti i cittadini di quella bella mostra che era stata allestita al granaio e del granaio stesso!

                                                                    @Elhombrito: Il senso di nausea (che già ci pervade da moltissimi anni)alla notizia della chiusura del granaio ce lo abbiamo avuto tutti e due, ed insieme a noi tutti gli altri che tengono molto al rilancio del nostro paese!
                                                                    Il fatto di non aver cambiato l’articolo è gesto nobile che io apprezzo molto e condivido, perchè dimostra ancora una volta che questo blog è fatto di persone che sanno prendere coscienza dei proprio errori e che non si nascondono per non essere additati.
                                                                    Ma giudicare i fatti solo sull’evidenza alcune volte ci porta ad affermare cose sbagliate. Ed anche se questo giudizio ci da insoddisfazione dobbiamo ricordare che le “evidenze” fanno parte della nostra realtà mentale, della nostra impressione e quindi non sono oggettive (come lo sarebbero in seguito ad accertamenti vari) bensì soggettive. La rabbia, dovuta a quella nausea che ben conosciamo e che si è radicata in tutti noi col passar del tempo, delle varie amministrazioni comunali e dei personaggi di turno che hanno fatto ad Artena il bello e cattivo tempo senza che noi “popolino” sapessimo niente di niente,non deve accecarci facendoci diffondere notizie inattendibili ed inesatte.

                                                                    • n. 34 - elhombrito (autore) ha detto:

                                                                      @daddas:speravo che la mia spiegazione precedente bastasse, ma evidentemente sono stato ancora una volta poco chiaro. ci riprovo!
                                                                      l’appendice e l’articolo sono usciti nello stesso identico momento, (altrimenti avrei scritto un altro articolo, non un’ appendice) questo perchè prima di pubblicare ho chiamato il diretto responsabile dell’evento, nonchè responsabile con delega ai grandi eventi, l’avvocato Vito Perugini; il quale mi ha chiarito in maniera formale gli aspetti legali della questione. a questo punto avrei dovuto modificare l’intero articolo,ma ho preferito aggiungere un appendice, per rispetto alla mia integrità morale. In quanto il cambiamento dell’articolo avrebbe portato con se il carico della discussione fatta con l’avv. Perugini. Speravo che l’appendice avrebbe fugato ogni dubbio, evidentemente così non è stato. Ma ripeto per l’ultima volta che l’articolo va letto e giudicato tutto, come un intero corpo, dal titolo all’appendice inclusa. Non intendo più tornare su questo punto visto che ormai sono stato sufficientemente chiaro, saluti.
                                                                      @lidia: se avessi avuto la certezza che la denuncia fosse partita dal PDL l’avrei detto io stesso. Dal momento che la denuncia è anonima e non sono in mio possesso informazioni al riguardo, non penso sia il caso di dare adito ad illazioni prive di fondamento, ammeno che tu non possa provarle…fino a quel momento ti invito ad evitare ogni ipotesi, ma non per paura delle denuncie di Diego, quanto per mantenere il dialogo sul filo della serietà.

                                                                      • n. 35 - daddas ha detto:

                                                                        @Elhombrito: è evidente che le nostre opinioni in merito non coincidono e mai coincideranno, poichè basate su visioni diverse della realtà. Saluti a te.

                                                                        • n. 36 - elhombrito (autore) ha detto:

                                                                          scusa daddas…in cosa, di preciso, non coincidono le nostre opinioni? fermo restando che non necessariamente debbano coincidere!

                                                                          • n. 37 - jozmile ha detto:

                                                                            @Diego Panici: questa risposta la indirizzo a te come unico rappresentante ufficiale della scena politica artenese che ha il coraggio di far conoscere la propria opinione, di difendere il proprio schieramento quando ce ne è bisogno, di attaccare l’amministrazione quando non ne condivide l’operato, a differenza di altri signori, di qualsiasi schieramento politico, che ci leggono assiduamente ma che preferiscono restare nell’ombra quando sono chiamati in causa come appartenenti ad un gruppo e che spuntano fuori quando sono chiamati in causa per nome e per cognome (chissà come mai…).

                                                                            A questi posso solo dire che il sentimento che stanno alimentando tra il popolo artenese non è proprio di amore, nè nel cuore di chi è a favore del sindaco, nè in quello di chi non lo è. E non parlano solo alcuni commenti qui su questo spazio, ma parlano anche le persone per strada. In fondo sono in discussione 50 anni di politica locale, non dimentichiamocelo. A nessuno di voi silenti lettori interessati chiamati in causa interessa?

                                                                            Ebbene, allora abbiamo ragione!

                                                                            Giovani, inesperti, digiuni di politica… non ci interessa come ci definite: il vostro silenzio è un assenso, il vostro silenzio equivale a dire:”Avete ragione!!!”

                                                                            A te personalmente ripeto come in passato che questo è uno spazio per confrontarsi pubblicamente e civilmente sulle “questioni artenesi”, anche quelle delicate che sono di matrice politica. Quindi non sono accette frasi come “non ti permettere” o “non si permetta” a priori. Si può controbbattere civilmente ma non minacciando.

                                                                            Per il resto, mi sarebbe piaciuto che esternassi le tue considerazioni sull’accaduto, non come rappresentante del PDL ma come comune cittadino, così come mi sarebbe piaciuto leggere le considerazioni dei signori che ho citato in causa precedentemente o altre volte.

                                                                            Mi pare comunque che non sono persone come la “fantomatica” Lidia che spargono in giro notizie false o tendenziose usando testate giornalistiche locali.

                                                                            • n. 38 - curiosità ha detto:

                                                                              Bravo joz!!! Post bellissimo concordo pienamente, si può controbbattere ma senza ..io voglio chiamarle “intimidazioni”!!