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LIVE ARTena Presenta Fausto Roma, Artena incontra l’Arte

17 agosto 2009 visto 162 volte Nessun Commento Scritto da tupakka

Fausto Roma nel suo studio - © Matteo Canestraro

Fausto Roma nel suo studio - © Matteo Canestraro


Il 22 Agosto LIVE ARTena sarà lieta di ospitare un evento che cercherà di creare un rapporto nuovo tra l’arte ed il pubblico. Sarà infatti protagonista della serata di sabato il maestro Fausto Roma, pittore e scultore di livello internazionale -con alle spalle personali negli USA, in Germania, nella scenografica cornice degli Horti Sallustiani di Roma e nella Sala Regia di Palazzo Venezia- che coinvolgerà il pubblico in una performance di pittura. Intento della serata, oltre all’aspetto propriamente ludico, è quello di permettere alle persone di instaurare un rapporto nuovo con l’arte, fatto di contatto diretto, di coinvolgimento del pubblico nell’opera stessa e di confronto con l’artista. Enjoy!

Qui di seguito la biografia di Fausto Roma

Fausto Roma nel suo studio - © Matteo Canestraro

Fausto Roma nel suo studio - © Matteo Canestraro


Fausto Roma, nato a Ceccano (Fr) nel 1955,compie i suoi studi presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Dal 1977 opera nel campo dell’arte come pittore e scultore.
La costante che sin dall’inizio caratterizza il suo lavoro è il ricorso al simbolo o, se si preferisce, al valore simbolico assunto dai segni, interpreti di esperienze sensoriali.
Dopo questo periodo, Fausto Roma rivolge la sua attenzione verso la scultura, dapprima come estensione aerea,fantastica, che dialoga e conquista lo spazio,poi come corpo definito ed autonomo, opportunamente plasmato. A partire dagli anni novanta Fausto Roma prendendo come archetipo la forma totemica,inizia a costruire sculture-architetture, indirizzando il suo interesse verso un innalzamento dell’idea del simbolo Opera significativa dell’artista è “l’Albero della Pace” realizzato nel piazzale antistante la nuova cattedrale di Frosinone in occasione della visita del Santo Padre con relativo bozzetto in bronzo donato dalla Città a Sua Santità Giovanni Paolo II.
Le ultime opere realizzate negli Stati Uniti e in Germania e nella personale tenutasi dal 15 marzo al 15 aprile 2005 a Roma presso gli Horti Sallustiani, rivelano una sorta di nuovo stimolo suggestivo alla ricerca continua e costante dell’artista, ricerca che lo sta conducendo verso una scultura che ben si colloca nell’ambiente antropizzato.
Nell’aprile 2005 una sua opera, una miniscultura-gioiello, è stata il testimonial celebrativo dell’ultima missione spaziale italo-russa “La missione Eneide”da cui il gioiello ha preso il nome. Questa miniscultura-gioiello a bordo della navicella spaziale Soyuz 10s, partita il 15 aprile 2005 dal cosmodromo di Baykonur, è stata portata dall’astronauta Vittori nello spazio, sulla stazione orbitante.
Il maestro Fausto Roma è reduce da una personale dal titolo “La Grande Parete” tenutasi ad agosto 2006 nella Sala Regia di Palazzo Venezia.
La mostra si è avvalsa sul piano scientifico ed organizzativo della collaborazione e supervisione della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano nella persona del Soprintendente professor Claudio Massimo Strinati che ne è stato il curatore ed il catalogo è stato presentato dallo storico dell’arte il professor Sergio Rossi docente di Storia dell’Arte Moderna presso La Sapienza di Roma.
Nel mese di Settembre-Ottobre 2006 l’artista ha realizzato una personale presso la Villa Comunale di Frosinone.
Ultima sua importante opera è la Grande Parete, una ciclopica scultura in ferro modulare, realizzata dall’artista attraverso l’ analisi delle sue radici ed in particolare, delle mura ciclopiche che circondano molte delle cittadine ciociare. Essa è composta di 118 poligoni regolari completamente o parzialmente riempiti di materiale da “riciclo”, impastato con una resina trasparente. E’ collocata nel piazzale antistante l’azienda Navarra Spa. Le sue dimensioni sono notevoli: è alta 8 metri e lunga 16, per un totale di 120 mq e uno spessore di circa 10 cm. Egli ancora una volta trae dalla propria terra l’intima ispirazione, alla ricerca delle radici stesse della propria poetica e del proprio essere artista e uomo allo stesso tempo fino a giungere alle radici stesse della nostra civiltà.
Egli ancora una volta trae dalla propria terra l’intima ispirazione, alla ricerca delle radici stesse della propria poetica e del proprio essere artista e uomo allo stesso tempo fino a giungere alle radici stesse della nostra civiltà.
Nel gennaio 2008 realizza, per conto della Banca Popolare del Frusinate, una scultura in bronzo “La Venere Nutrice” .
Nello stesso periodo il maestro realizza in Ferentino una Tomba Monumentale in onore del Maresciallo Simone Cola morto a Nassiriya.
Nel luglio 2008 realizza “Lo Scettro dell’attore” una scultura in bronzo che nell’ambito del Primo Premio Nazionale “Nino Manfredi” è stata donata al migliore attore italiano.

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