Pages Navigation Menu

E fu così che lo Scheletro di Artena ci fece conoscere all’Italia

E’ sempre stato un nostro pallino, quello di voler far luce su quello scheletro che da cinquant’anni domina la piazza Galileo Galilei. La piazza si è rifatta il trucco, ma lo scheletro è rimasto lì, sospeso tra cause e cavilli.
Evidentemente non siamo i soli a vedere con occhi non buoni questa bruttura, tanto è che qualcuno (che preferisce rimanere anonimo) ha ben pensato di iniziare a smuovere le acque stagnati che sembrano di nuovo essere tornate ai piedi del palazzo. L’occasione è una trasmissione di EcoRadio, emittente nazionale, e più di preciso la rubrica “Hai visto un Ecomostro”, in onda tutti i giovedì mattina.

Dopo una scheda riassuntiva che descrive il paese come una specie di perla con una macchiaccia nera nel bel mezzo, vengono chiesti chiaramenti al sindaco, Mario Petrichella. Lo stesso afferma che il palazzo è in costruzione da 40 anni e ci sono cause in corso tra proprietario e confinanti, promettendo impegno per risolvere in tempi brevi (entro l’anno) il problema.

Lorenzo Parlati, presidente Legambiente Lazio è il secondo interlocutore, che ci racconta come Artena fa parte dei Castelli Romani, area particolarmente interessata da abusi e irregolarità edilizie passati, presenti e future e promette di fare pressioni affinchè si giunga ad una soluzione.

Visitate questo link per ascoltare la trasmissione.

  • alessandra

    Vorrei precisare che le cause con i confinanti sono terminate da un bel pò di anni. Ad onor del vero non ci sono stati nè vincitori nè vinti perchè c’è stato un accordo bonario tra le parti.

  • http://jozmile.info jozmile

    I vincitori dovrebbero essere i cittadini, non più costretti a veder rovinato il panorama da questo scheletro fatiscente.

  • alessandra

    @jozmile
    sono pienamente concorde con te, ma ho voluto precisare che non ci sono nè vinti nè vincitori per far capire che i problemi di questo “scheletro fatiscente” forse sono ben altri e non le cause con i confinanti!!!!!

  • http://jozmile.info jozmile

    @alessandra Mmm… bè parliamone, mi pare il luogo adatto. Per sentito dire, pare che tra sentenze e ricorsi si è giunti finora, non c’è stato un vincitore formale ma c’è comunque l’ordine di demolizione, e pare che il proprietario dello stabile in costruzione ha inoltrato un ricorso al TAR per quanto riguarda gli oneri di demolizione.
    Ma non è assolutamente la versione ufficiale.
    Secondo te quali sono i problemi di cui parli?

  • alessandra

    @jozmile
    gli altri problemi a cui mi riferivo sono appunto i vari ricorsi fatti dal proprietario sia contro l’ordine di demolizione che contro gli oneri di demolizione ………ovviamente sempre per sentito dire.
    Ho voluto precisare che le cause con i confinanti sono terminate come ho detto precedentemente perchè nell’articolo da te scritto si faceva riferimento a questo! Ora è l’amministrazione comunale che deve riuscire a risolvere il problema e speriamo in tempi brevi perchè siamo veramente stufi di vedere quella oscenità!!!!!!

  • http://valentinamente.wordpress.com/ Vale

    Comunque, per conoscenza, gli anonimi segnalatori saremmo noi. Ci avevano chiesto di intervenire in trasmissione ma abbiamo preferito dare il vostro contatto, nel caso volessero sentire qualcuno di più informato su tutti i risvolti della faccenda. Poi evidentemente hanno soprasseduto, e hanno parlato appunto col sindaco e con Legambiente. Basta che se parli…

  • giogio

    Date retta a chi un pò di cose le conosce. Io penso che l’unica soluzione sia un accordo con il proprietario che secondo me per la modica cifra di 700.000/1.000.000 di euro cederebbe il palazzo rinunciando a tutte le cause e che diviso il numero degli abitanti di Artena verrebbe circa 50/60 euro a testa. Che ne pensate Sindaco e Voi cittadini, vale la pena o no trattare?

  • dott.elhombrito

    @giorgio:NO!non penso valga la pena trattare. Esiste la legge preposta a risolvere questo tipo di controversie. Preferisco che la giustizia faccia il suo corso piùttosto che dovermi comprare un mio diritto.Se il proprietario ha ragione, è giusto che goda del suo diritto di ultimare la costruzione, altrimenti si dovranno prendere le misure del caso. L’amministrazione comunale dovrebbe gestire questa transizione nel massimo interesse della popolazione. Questo penso sia l’iter guisto.

  • giogio

    Amico dott.elhombrito, quello che dici sarebbe la miglior soluzione se la giustizia in Italia fino al grado finale (Consiglio di Stato,Presidente della Repubblica,ecc.)avesse dei tempi certi. Ti ricordo che siamo al primo grado di giudizio (TAR)e vista la causa precedente che è durata decine di anni tra Mele e Lattanzi questa amministrazione non ha la benchè minima possibilità di risolvere il problema a meno di trattare.In questo caso ed è quello che auspico i cittadini avrebbero un palazzo dove fare un luogo di raccolta per i giovani, un centro anziani risparmiando i soldi dell’affitto, ecc. Bisogna FARE come dice il Sindaco Mario Petrichella e non dormire anche se questo costa.Vogliamo aspettare altri trenta anni e far mangiare gli avvocati?

  • giogio

    Amico dott.elhombrito, quello che dici sarebbe la miglior soluzione se la giustizia in Italia fino al grado finale (Consiglio di Stato,Presidente della Repubblica,ecc.)avesse dei tempi certi. Ti ricordo che siamo al primo grado di giudizio (TAR)e vista la causa precedente che è durata decine di anni tra Mele e Lattanzi questa amministrazione non ha la benchè minima possibilità di risolvere il problema a meno di trattare.In questo caso ed è quello che auspico i cittadini avrebbero un palazzo dove fare un luogo di raccolta per i giovani, un centro anziani risparmiando i soldi dell’affitto, ecc. Bisogna FARE come dice il Sindaco Mario Petrichella e non dormire anche se questo costa.Vogliamo aspettare altri trenta anni e far mangiare gli avvocati?

  • mariuccio

    una doverosa precisazione: il resitente cioè colui che ha impugnato e non ottempera all’ordine di demolizione, si chiama Mario Laurenzi e non lattanzi. (di professione farmacista)
    n.b. Caro giogio quanto alle cinquanta euro pro quota, per le spese di demolizione poste a carico della collettività ti chiedo ove possibile di anticipare anche la mia quota….e chi se ne frega della regola che spesso governo le cause e cioè che le spese seguono la soccombenza, (chi perde paga)…
    si dai proviamo a fare questa grande colletta insieme ad un sondaggio per vedere quanti sarebbero disposti a pagare per demolire l’ecomostro e soprattutto per chi…
    saluti

  • alessandra

    non credo che sia una soluzione pagare per gli “errori” degli altri!soprattutto del proprietario dell’ ecomostro!significherebbe giustificare il suo non rispetto di qst paese e dei suoi cittadini!e io non ho intenzione di farlo!l’amministrazione comunale, se deve aspettare una sentenza del TAR, che intanto costringesse il sig. Laurenzi a mettere in sicurezza e bonificare lo stabile e caso mai anche a pulire la foresta che si e’ creata dietro Palazzo Valentini sempre una sua proprieta’!E ora di smetterla con la prepotenza di qst persone che sono solo un cancro per il nostro paese!abbiamo bisogno di rompere con il passato e se qst amministrazione riuscira’ a demolire l’ ecomostro sara’ l’inizio di una nuova era di civilta’ e rispetto delle regole per tutti!e di sicuro passera’ alla storia!
    buon lavoro agli amici di artenaonline!!siete grandi!

  • http://jozmile.info jozmile

    @giogio: Totalmente in disaccordo su quanto suggerito. Io non voglio più pagare per gli errori o le furbizie altrui. L’ho fatto, lo faccio e lo farò ancora per tanto tempo in questo mondo del più furbo. Se avessero seguito la regola, se non avessero voluto provare a fare i furbi (come è riuscito ad altri), ora non ci sarebbe questo schifo davanti i miei occhi ogni volta che ci passo davanti. Giungere ad un accordo: se Artena fosse stata governata da persone capaci e forti, al posto di quello schifo c’era magari un camminamento pedonale o un piccolo giardino (cosa che auspico comunque in caso di demolizione). Io non ci credo che è stato fatto tutto il possibile. Che non c’è un cavillo, una norma, una legge per cui un centro cittadino deve essere deturpato così, senza possibilità di demolizione forzata senza possibilità di appello.

    Non pensateci neanche al sondaggio. Io non tiro fuori nè cinquanta nè due euro, nè il costo in termini informatici dei byte per la realizzazione del sondaggio su artenaonline.

  • http://valentinamente.wordpress.com/ Vale

    Completamente d’accordo con Joz: non avrei saputo scriverlo meglio.

  • nome utente eliminato dall’admin

    ***
    Messaggio dell’admin: dato il nome utente e sopratutto l’indirizzo email che questo gentile signore ha voluto inserire, lo staff del sito rimuove nickname, utente e contenuto del messaggio.
    ***

  • nome utente eliminato dall’admin

    ***
    Messaggio dell’admin: dato il nome utente e sopratutto l’indirizzo email che questo gentile signore ha voluto inserire, lo staff del sito rimuove nickname, utente e contenuto del messaggio.
    ***

  • zippitto

    e se al posto di tirare fuori 50 e a testa dalle nostre tasche, ognuno va là e si appropria di un mattone??
    cosa ne pensate?
    cosi per una volta non sono i furbi a fare fessa la comunità ma la comunità che si riprende qualcosa che le appartiene??
    tanto dal punto legale mi sembra più che comparabile alla proposta fatta da giogio ma dal punto di vista morale di uno spessore al quanto differente…
    sono curioso soprattutto di sapere cosa ne pensi tu giogio, sempre che non sia una delle parti lese dalla mia proposta…

  • giogio

    La mia proposta di 50 euro a testa per demolire l’ecomostro di piazza galileo galilei se realizzata avrebbe un impatto immenso verso i cosidetti costruttori furbi che ancora la fanno da padroni ad Artena. Questo perchè il Sindaco non si potrebbe nascondere dietro la scusa che non ci sono i soldi per comprarlo e demolirlo. E seguirebbero altre demolizioni di ecomostri. Un primo segnale bisogna darlo o aspettiamo di avere la centrale a turbogas a cento metri da casa o il termovalorizzatore vicino al palazzetto dello sport? Ancora credete che non si farà? A tutt’oggi non mi risulta nessuna delibera di revoca. Perchè? Zippitto – Lo sai che è proprietà privata?

  • mariuccio

    no dal molin….no mario laurenzi…
    comitato anti mario laurenzi

  • http://jozmile.info jozmile

    @giogio: no giogio. sarebbe solo l’ennesimo messaggio che dove non arrivano le capacità amministrative dei nostri amministratori devono arrivare la capacità di organizzazione dei privati cittadini. E invece no, è il cittadino che paga lo stipendio dell’amministratore e l’amministratore che deve rispondere al cittadino del suo operato. Fin qui evidentemente nessuna amministrazione si è presa realmente a cuore questo problema e ha fallito. Ora c’è una nuova amministrazione che deve dimostrare le sue capacità. Vediamo se saprà risolvere questo problema. Una promessa è stata fatta, vediamo se verrà mantenuta. Perchè ripeto, secondo me, se c’è una volontà forte da parte dell’amministrazione, quel palazzo va giù.

Google AdSense