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Adozioni Gay: Sentenza storica o colpo di stato???

Qualche giorno fa siamo stati investiti da una notizia che ha suscitato diverse e contraddittorie reazioni nel nostro scenario politico nazionale.

Parlo del primo caso in Italia di “stepchild adoption”.

Il Tribunale per i minorenni di Roma, infatti, ha riconosciuto l’adozione di una bimba che vive in una coppia omosessuale ed è figlia biologica di una sola delle due conviventi. La storia inizia nel 2003, quando la coppia ha avuto all’estero la bambina in questione attraverso il processo di procreazione assistita eterologa, al fine di realizzare il loro progetto di genitorialità condivisa. Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dalla mamma non biologica della bambina per ottenere la sua adozione (stepchild adoption), già consentita in altri paesi. “Siamo felici, questo risultato rappresenta una vittoria dei bambini e di tutti quei minori che si trovano nella stessa situazione della nostra bimba”. Queste le dichiarazioni della coppia dopo la sentenza a cui non potevano non affiancarsi i commenti dei diversi partiti politici.

Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme, sostiene che sia stata una “sentenza storica”, ritenendo l’azione della magistratura un giusto segnale al governo e al parlamento, che dovrebbero pensare a farla diventare legge.

“Ancora una volta il Parlamento italiano si fa dettare l’agenda dei diritti civili da un tribunale. Una splendida giornata di civiltà per il nostro paese”. Queste le parole di un esponente del pd Sergio Lo giudice, ed altri come lui sono convinti che si tratti di una “bella pagina di giustizia”.

Il centro destra invece condanna la sentenza all’unanimità. Il portavoce Nazionale del Nuovo Centro Destra, Barbara Saltamartini, che parla di “sentenza sconcertante con chiari profili di incostituzionalità”. Lucio Malan (Forza Italia) sostiene che si tratti di ” un vero e proprio colpo di stato contro il potere legislativo del Parlamento e contro la Costituzione democratica. In un solo colpo i giudici di Roma hanno introdotto il matrimonio gay, le adozioni gay e posto le premesse per la pratica dell’utero in affitto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale Giorgia Meloni condanna il tribunale ” Ancora una volta la magistratura si sostituisce alla legge emanando una sentenza ideologica e drammatica in tema di adozioni. Oggi la magistratura prova a sfruttare un vulnus presente nella legge per assecondare il pensiero unico dominante e accontentare quella che si sta affermando come una delle più potenti lobby italiane e internazionali”.Tra l’altro, lo stesso partito (Fdi) si è reso protagonista per un manifesto raffigurante due coppie omosessuali con un bimbo in mezzo con su scritto “un bambino non è un capriccio”.

A punzecchiare il sistema e in primis Matteo Renzi e’, invece, il presidente di Arcigay Flavio Romani: “Dopo quella nobile a favore dei malati di Sla, ecco un’altra doccia gelida per il nostro premier Renzi. Questa volta però c’è di che essere imbarazzati. I tribunali italiani, incalzati dalle istanze delle persone gay, lesbiche e trans, pongono rimedio alle lacune di un sistema giuridico che la politica non si dimostra in grado di saper adeguare ai cambiamenti della società. Dinanzi a un Parlamento e a un Governo in vacanza da sempre sul tema dei diritti, tocca di nuovo alla magistratura ristabilire il senso di giustizia e farsi carico del disagio dei più piccoli e delle loro famiglie”.

Riguardo tematiche del genere credo che una visione ampia sia la più adeguata per comprendere quale sia il proprio pensiero in merito.

Ovviamente avere un pensiero e “stare da una parte” non significa “stare” da quella giusta. Per quanto riguarda me non sono mai stato contrario alle unioni civili tra due persone dello stesso sesso perché, a dirla tutta, se voler bene ad una persona significa avere una malattia allora siamo tutti affetti da una bellissima malattia. E poi chi,in questo mondo insano potrebbe mai permettersi di giudicare cosa sia giusto e sbagliato?

Tuttavia, in Italia non siamo ancora pronti a ” concedere” alle coppie omosessuali di unirsi civilmente, perché per noi, probabilmente, non rientrerebbe nella “normalità”.
Renzi ha più volte ripetuto che le unioni civili rientravano nel suo programma , tuttavia ricordiamo tutti il subitaneo altolà di Alfano alla sola pronuncia del punto in questione. Fino ad oggi comunque ancora nessun barlume di cambiamento.

Ma passiamo alle adozioni.

L’adozione concessa agli omosessuali è una questione delicata. C’è un fattore determinante da tenere in considerazione, un bambino.

Ho sempre visto nella crescita di un bambino la necessità della figura alterna, per mantenere saldo il valore di “famiglia tradizionale”. Qualcuno potrà pensare:”e allora un bambino orfano di padre o di madre o di entrambi non cresce “bene”? Altro ipotetico discorso potrebbe essere :”ci sono tanti padri che non fanno i padri”, e “tante madri che non fanno le madri”. Allora è meglio che un bambino usufruisca di due figure anche se dello stesso sesso? “Mi pare ovvio che siano due discorsi differenti e di diversa interpretazione, che non hanno nulla a che fare con l’argomento trattato.

Io sostengo che l’omosessualità ad ora sia prevalentemente un’attitudine innata nell’uomo e che, grazie all’adozione per coppie omosessuali, si crei un contesto in cui famiglia tradizionale e non si mescolino e diventi più difficile per un bambino comprendere quale sia la differenza tra coppia biologica e naturale e non, poiché in quel contesto i due mondi tenderebbero ad uguagliarsi laddove uguali non sono: l’amore che c’è tra coppie etero e omosessuali è lo stesso e forse tra i secondi il sentimento e’ anche maggiore rispetto ai primi ma io credo che se si ama una persona dello stesso sesso sia necessario comprendere anche i limiti di quell’unione ossia l’impossibilita di avere un bambino. Credo fortemente nella necessità per un bambino di avere due figure alterne accanto a se’ e credo altrettanto fortemente che il contesto in cui possa crescere un bambino sia un fattore determinante per il suo orientamento sessuale, e creandosi il contesto poc’anzi citato, potrebbe diventare una “scelta”, non più prevalentemente un attitudine innata.

Il mio pensiero sicuramente non sarà condiviso da molti di voi ma credo che parlare apertamente di ciò che si ritiene sia meglio e aprirsi anche a cambiare idea sia importante in periodi come questo in cui ognuno pensa quello che pensa senza mai aprirsi al confronto e alla discussione .
Ribadisco il concetto che il mio non è un “giusto” punto di vista, ma è solo il mio e concludo invitandovi a dire la vostra e a confrontarci su un tema che prima o poi verrà preso in considerazione dalle nostre istituzioni (forse quando non ci saremo più da un pezzo); e se per l’ennesima volta non vogliamo essere succubi di leggi e decisioni prese da altri che neanche ci rendono partecipi, io direi che sia il caso di iniziare a discutere qui ed ora insieme.

  • Elisa

    Personalmente sono a favore delle adozioni per le coppie omosessuali perchè credo che il senso della parola “famiglia” vada ben oltre la possibilità di procreare: “famiglia” vuol dire amore e condivisione e se poi questo amore e questa condivisione nasca da due persone dello stesso sesso, che vogliano,come due normali persone che si amano,adottare un bambino,non vedo quale sia la differenza con chissà quale altra famiglia e non vedo dove sia il problema. Accetto e rispetto la tua opinione @ benny nonostante non la condivida ma alla fine è questo il senso di questo blog:discutere e aprirsi al confronto sempre.

  • Benny

    Sostengo semplicemente che, con la permissione di adozione alle coppie omosessuali, l’omosessualità non sia più un attitudine innata, bensì diventi una “scelta”.
    Se permetti essendo cristiano per me c’è una differenza (di famiglia), non un problema, ma una differenza.
    Sottolineo nuovamente il fatto di non avere NULLA contro le unioni civili tra due persone dello stesso sesso, anzi, vorrei si permettessero nell’immediato attraverso una legge.
    Ma sulle adozioni no, sulle adozioni non sono d’accordo.

  • matita

    La famiglia deve essere composta da un Uomo ed una Donna da un papà ed una mamma. La natura della vita è questa. Non ho nulla contro gay o lesbiche o coppie omosessuali.

  • Elisa

    Non avere nulla contro le unioni tra omosessuali e al contempo non permettere loro di fare le stesse identiche cose che fanno due persone “unite”,per me,è incoerente… E non si tratta di essere cristiani o meno, perché, se lo fossimo, ma veramente, preferiremo la comprensione al giudizio.

  • Benny

    Rispetto la tua opinione e il tuo pensiero, ma rimango nella mia incoerenza, convinto che sia giusto agire attraverso delle leggi e stare di pari passo con altre nazioni per quanto riguarda le unioni civili, ma contrario a leggi che favoriscano le adozioni.
    Comprendimi, non giudicarmi :)

  • guido p.

    va bene anche uno o più Uomini e/o uno e più Donne?