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Artena “Città Presepe”

Riceviamo e pubblichiamo il programma di “Artena città Presepe”, progetto turistico promosso dall’Amministrazione Comunale, organizzato e coordinato con l’ Agenzia GM Entertainment.

L’Evento Natalizio vedrà l’apertura di 54 Cantine all’interno delle quali degustare Antichi Sapori , la presenza del tradizionale Mercatino di Natale con casette in legno, esposizione di artigianato tipicamente natalizio e spettacoli di ogni genere per tutte le sere dal 6 di dicembre al 6 gennaio 2015 nel suggestivo centro storico di Artena.

Caratteristica assoluta di “Artena Città Presepe”, sarà la possibilità di percorrere le stradine del Borgo Artenese a dorso di mulo , rivivendo così una tradizione antichissima, per visitare tutte le Cantine e degustarne le specialità e la presenza di un antico trenino “Lillipuzziano” che trasporterà i visitatori , per tutto il periodo della manifestazione, da Artena Valle al Suo Centro Storico.

La manifestazione prevede, tra le altre cose, concerti natalizi, ma anche Gospel e di Voci Bianche.

Inoltre, sempre per l’intera durata della manifestazione, sarà allestito un presepe vivente.

All’interno del centro storico saranno realizzati il Villaggio dei Babbo Natale e quello della Befana.

Il prossimo 6 Dicembre ci sarà l’inaugurazione di “Artena città presepe”, che si terrà alle ore 17,00 in piazza della Vittoria.

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  • sbirulino

    Vi pare giusto in tempo di crisi spendere 12000 euro per una manifestazione del genere?

  • jozmile

    “Approve”

    2014-12-09 11:17 GMT+01:00 Disqus :

  • Benny

    hai mai visto Artena durante il periodo natalizio????Bè diciamo che non è un paese sicuramente accogliente (non che gli manchino le caratteristiche per esserlo).
    Personalmente devo ancora salire perchè non ho avuto modo, ma ti assicuro che ho notato un’enorme partecipazione (attraverso le foto) e le persone che sono salite me ne hanno parlato benissimo, come un qualcosa di incantevole che finalmente non solo attrae turisti, ma ricorda anche a noi Artenesi cosa vuol dire essere una comunità.
    Detto ciò, la mia risposta alla tua domanda è..si è giusto.

  • matita

    Sono un pò di più di 12000…….http://www.comune.artena.rm.it/de/at_p_delib_dettag.php?x=748f417010c2b0133f5ea5acd3bfc230&ATPRSER=16618&pag=&ATPRTIP=&ATPRNUD=&anno_delibere=&delibera_dal=&delibera_al=&ATPRGDE=&ATPRCAS=&ATPRCUF=#

  • matita

    Se poi aggiungiamo le luminarie natalizie …..http://www.comune.artena.rm.it/de/at_p_deter_dettag.php?x=748f417010c2b0133f5ea5acd3bfc230&ATPRSER=16632&pag=&ATPRUOR=&ATPRPRD=&anno_determinazioni=&determinazione_dal=&determinazione_al=&ATPRGDE=&ATPRCUF=#

  • jozmile

    Le cifre di cui parliamo sono di 5490 euro per le illuminazioni natalizie (alla ditta “Dimensione Luce di Alessandro Frezza” e di 23326,40 euro per l’organizzazione dell’evento “Artena città presepe”, ad opera della ditta “GM Entertainment”.
    Sinceramente prima di giudicare il costo della manifestazione aspetterei la chisura del 6 Gennaio 2015. Magari un adeguato ritorno di immagine ed economico per il paese vale i soldi spesi. Posso dire che la manifestazione è stata pubblicizzata molto bene, il programma è conosciuto molto al di fuori dei confini del nostro comune. Io sono salito domenica, ma la manifestazione è stata ritardata a causa del maltempo. Sicuramente salirò di nuovo.

  • arteneseindignato

    Sbirulino e matita soliti commenti da piantagrane….

    E’ possibile che ogni cosa che si vuole fare ad Artena devono uscire fuori questi commenti, gli sprechi sono altri a parer mio, quelli a molti zeri come il palazzetto dello sport inutilizzato… Secondo voi un comune che cosa dovrebbe fare con i soldi? Darli a voi? Preferite che li tengono in cassa a far la polvere o che vanno a finire in tasca a qualcuno?? Per me finché finanziano iniziative volte a migliorare il paese ed a sviluppare il turismo, e come dice Benny a riattivare un po’ di movimento al nostro centro storico che era dimenticato da anni ben vengano questi contributi.

    La festa è organizzata bene, sicuramente si può migliorare per le prossime edizioni e farla diventare un evento di riferimento che mancava per il periodo invernale, secondo me i vostri commenti sono irrispettosi per quelli che si stanno sbattendo per fare qualcosa di bello ad Artena, il comune, i cittadini che supportano l’evento, le associazioni, gli espositori ecc.

    Essendo la prima edizione è normale che è servito un investimento per organizzazione e soprattutto diffusione della festa, per farla partire con una buona base perché altrimenti ci sarebbero voluti anni prima che sarebbe arrivata ad essere conosciuta fuori paese…

    Io sono andato alla festa e devo dire che come prima edizione non è male, cantine di varie tipologie, eventi, presepi e soprattutto buona affluenza di artenesi e non e molti bambini divertiti. E il periodo clou deve ancora arrivare comunque…

    Scusate se mi sono un po’ innervosito ma se ragionate così non si farà mai niente ad Artena!

    Diamo tutti una mano per organizzare e migliorare e non stiamo sempre lì a criticare a priori e a borbottare da casa…

  • Benny

    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dell’evento però e se il comune secondo te ha “sprecato” questi 30000€ (ho approssimato la cifra anche se ci sono da considerare alcune entrate ed eventuali altre uscite).

  • matita

    arteneseindignato è un commento di parte…….

    Sono semplici punti di vista …. in questo momento di crisi, il Comune non ha un euro da come si è sentito fin ora …spendere tutti quei soldi, PER ME, non è saggio. Poi ognuno la pensa come vuole…..

  • arteneseindignato

    Sara’ ma qua una volta ci si lamenta che non si fa niente e non c’e’ niente ad Artena e una volta ci si lamenta perche’ si fanno le cose… Come detto io sono a favore di iniziative per il bene del paese, sono passati decenni in cui si e’ fatto troppo poco per valorizzare e c’e’ tanto da fare. Anche l’aiuto della gente e’ importante.

    PS: non so che intendi per di parte, comunque i miei sono commenti da cittadino, dico solo cio’ che penso non mi paga nessuno, per il resto sarebbe bello avere delle motivazioni un po’ piu’ argomentate per il quale secondo voi e’ uno spreco (crisi a parte) e se siete andati alla festa e frequentate altre feste come il Palio per esempio.

    Io forse sono un po’ troppo impulsivo nei commenti (e me ne scuso) ma i vostri sono un po’ troppo “freddi”, cioe’ prendere una cifra metterla in evidenza e dire che e’ uno spreco senza aggiungere altro secondo me e’ un po’ superficiale.

    saluti

  • matita

    L’iniziativa è lodevole, solo che in questo periodo storico avrei preferito che i soldi venissero utilizzati in un altro modo ad esempio per il sociale, nulla di più. Il Palio e le altre feste sono organizzate da “privati” e certo che ci vado. Anche i miei commenti sono da cittadino…….

  • arteneseindignato

    Anche per il Palio il comune partecipa alle spese (per esempio affitto della Villa e ambulanza) l’unica differenza e’ che c’e’ l’Ente Palio che organizza e qualche entrata per le piazzole… Ma parliamo di una festa che c’e’ da piu’ di 20 anni e prima di arrivare a questo livello ci ha messo tempo. Non e’ da escludere che si possa avere un ente organizzativo anche per la festa di Natale nelle prossime edizioni e poi dovrebbe tornare attiva la Pro Loco… La festa si puo’ migliorare e si possono diminuire i costi ma secondo me era necessario un evento di rilievo anche per l’inverno visto che le feste erano tutte d’estate.

    Se si riuscisse a portare il turismo a livello di altri centri storici d’Italia e valorizzare i prodotti tipici fuori paese, ci sarebbe piu’ benessere e lavoro per tutti. Per cui per me e’ un’iniziativa lodevole

  • Perla Gente

    Le posizioni di “artenese indignato” e “matita”, ormai le conosciamo, sono sempre una pro e l’altra contro ciò che l’Amministrazione propone ed organizza ad Artena ed infatti anche questa volta hanno riportato le stesse argomentazioni mostrate quest’estate in occasione del dibattito sorto sulla rassegna “Cinema sotto le stelle”, come ancora si può leggere nelle pagine di Artenaonline.
    ?E’ evidente, anche perché storicamente provato, che in momenti in cui la crisi si fa sentire in ogni casa e in cui un Comune è particolarmente debole economicamente si tenda sempre a far dimenticare i veri problemi della gente con i divertimenti e le feste che proprio per questo diventano particolarmente sontuose e spettacolari, ed è esattamente a quel punto che, con l’inaugurazione della manifestazione, scatta quell’orgoglio di appartenenza territoriale, ed è provato che allora per la maggior parte delle persone lo spendere i soldi pubblici non viene mai considerato uno spreco. Quasi che quel momento di aggregazione gioioso sia l’unico modo per farsi notare e per riconoscersi in un’identità comune, costi quel che costi.?
    L’effetto scenografico ad Artena è indiscutibile, così come l’attrattiva del trenino e la passeggiata a dorso del mulo che richiamano la curiosità di molti, soprattutto dei bambini e, a dire il vero, fare la loro felicità è senz’altro meraviglioso. Ma non credo che tutto questo bagliore basti a rivalutare il nostro territorio, cosa che è naturalmente un dovere quotidiano di tutti, sia dei politici che non.?
    E’ chiaro ed è normale dunque che molti abitanti siano favorevoli a questa notevole uscita di denaro delle casse comunali ed altri che invece avrebbero voluto meno sprechi e più investimenti in opere che rimanessero alla cittadinanza, ma ora dobbiamo accettare e ricevere ciò che l’Amministrazione propone e ritiene più opportuno per il paese.
    A me personalmente ora interessa solo una cosa, ossia mi auguro che l’Amministrazione abbia dato a tutti coloro che si sono presentati per partecipare alla realizzazione di questa manifestazione le stesse opportunità e che le ditte che stanno lavorando siano state scelte seguendo i principi di massima trasparenza ed i criteri di legalità, senza che ci sia stato alcuno strappo alle regole.
    ?Le feste finiranno, si tornerà alla quotidianità e le prospettive saranno sempre le stesse, perché qui è chiaro che ciò che bisogna fare non è solo addobbare e pararsi a festa, ma cambiare la mentalità, le consuetudini e gli atteggiamenti di molti; per quanto riguarda poi la citata Pro loco, mi sembra che questa abbia assunto ad Artena più la forma di un’associazione segreta.

  • arteneseindignato

    e’ indubbio che per rivalutare il centro storico con turismo e attivita’ nella vita di tutti i giorni ci vorra’ molto piu’ tempo ed impegno ma speriamo che piano piano ci si riesca…
    Non sara’ facile riportare le attivita’ al centro storico perche’ la sua vastita’ e l’essere pedonale scoraggia parecchio… Per quanto riguarda il turismo ci sarebbe da sistemare i monumenti, il sito archeologico, la ricettivita’ (il punto informazioni sarebbe quello buttato al mercato?) e magari servirebbe quantomeno un accordo per il palazzo borghese…

  • Benny

    https://www.halleyweb.com/de/at_p_delib_dettag.php?x=&ATPRSER=16697&pag=0&ATPRTIP=&ATPRNUD=&anno_delibere=&delibera_dal=&delibera_al=&ATPRGDE=&ATPRCAS=&ATPRCUF=#

  • piroiozzoettabbanno

    Sinceramente, io, personalmente, non avrei mai speso tutti questi soldi per questo evento, ma la mia opinione non è che conti poi così tanto. Nonostante la buona organizzazione, si è dimostrato uno spreco… ritorno di immagine? ritorno economico? me lo auguro con tutto il cuore. buon 2015 a tutti.

  • Perla Gente

    Buon anno a tutti!
    Le feste sono finite e le luci di “Artena Città Presepe” si sono spente, l’Amministrazione ha preso in considerazione i risultati di questa manifestazione e l’ha fatto parlando di successo e di 10.000 visitatori – anche se a mio avviso il numero va ridimensionato – individuando fin da ora le migliorie per le edizioni future e indicando le strade percorribili già per l’anno prossimo, in considerazione che giustamente tutto è perfettibile. Inoltre, ha ringraziato come doveroso tutti coloro che con il loro impegno hanno realmente reso possibili questi festeggiamenti, ma piacerebbe a questo punto conoscere anche quanto effettivamente sia costata questa manifestazione in termini economici organizzata dall’avvenente manager Giovanna Millocca, amica dei vip. Per il momento l’unica cosa che mi è chiara è che è bastato cambiare l’utilizzo del più suggestivo trenino “Lillipuziano” (delibera 165, del 4 dicembre) con la semplice navetta (delibera di rettifica 177, del 19 dicembre) per raggiungere il centro storico, che si è ottenuto un risparmio nei costi di 4.636 euro. Ma ora è possibile conoscere se c’è stato ritorno economico per il Comune, e dunque per tutti noi cittadini che comunque avremmo voluto più trasparenza in tutta l’azione organizzativa, considerando che anche la mia affermazione sulla Proloco, chiamata in causa da arteneseindignato, è letteralmente caduta nel vuoto, ma è troppo pretendere di conoscere almeno l’organigramma di questa associazione che ad Artena sono diversi anni che è praticamente scomparsa e non ha più organizzato nulla che si possa definire degno di nota? Tutto ciò che è pubblico merita trasparenza e non ci si può e non ci si deve accontentare sempre di mezze verità!

  • Perla Gente

    La mia richiesta sull’organigramma Proloco è stata limitatamente evasa sulla pagina facebook dalla Presidente, che ho ringraziato. Ora, dopo quattro mesi, conosciamo un altro nome riconducibile a quell’organico. Mi rendo perfettamente conto che questa Associazione ad Artena non ha mai contato nulla e non è mai stata controllata e noto che continua ad essere così, visto che ancora oggi non interessa a nessuno. Comunque per curiosità ho domandato se per il nome del vicepresidente occorrerà aspettare altri quattro mesi.

  • Perla Gente

    Sono anni che un mio carissimo amico, presidente della Proloco di un comune italiano delle dimensioni di Artena, mi domanda come sia possibile che il nostro Comune turistico e città d’arte vanti il percorso pedonale più lungo d’Europa ed un centro storico meritevole di alta considerazione, e la Pro Loco non abbia mai fatto niente per promuovere il territorio in modo veramente degno di nota, così come meriterebbe. A tale affermazione ho sempre risposto che con tutta evidenza la Proloco ad Artena è sempre stata in mani sbagliate, ma che fortunatamente dal punto di vista culturale altre valide associazioni hanno ben sopperito con continuità a tanta manchevolezza. Per cui leggere la pagina pubblicata su “Artena Notizie” in cui tutto l’operato di questa Associazione che in altre realtà locali, ben più povere di testimonianze storiche, è veramente un’ “istituzione”, motore e vanto del territorio, venga semplicemente riassunto con la dichiarazione che ne enuncia solo i “27 anni di volontariato”, ribadito chiaramente nell’articolo, dal momento che la neo presidente Tamara Pompa dichiara: “Del resto si lavora ‘su base volontaria’ e sul tempo che ciascuno può dare“, significa evidenziare soprattutto la gratuità del servizio svolto quasi a chiedere riconoscenza per un lavoro di cui non ci si dovrebbe neanche permettere di giudicarne la qualità, mi indigna. Ma l’ovvietà di quanto scritto si rileva semplicemente esaminando ciò che dice la legge (lg. 383/2000 art. 18): “L’attività dell’associazione deve essere svolta prevalentemente a livello di “volontariato gratuito dei soci”. Fatta questa premessa, ne consegue che non si possa tacere di fronte ad uno scritto che seguendo quelli apparsi su “La Tribuna” il 23 novembre 2014 e il 5 dicembre, si ritiene costituisca una vera presa in giro per chi legge, un’offesa all’ intelligenza di ognuno.
    Ad iniziare dal fatto che scrivere che la Pro Loco è “un’associazione su base volontaria di natura privatistica senza scopo di lucro con finalità di promozione sociale, turistica (…)” ed omettere che ha rilevanza pubblica significa intendere in modo profondamente alterato l’essenza di una Associazione come la Pro Loco e solo così riesco a spiegarmi veramente la mancanza di evidenza pubblica che ha caratterizzato questa associazione soprattutto in questi ultimi anni, e non ho alcun problema a ridefinire ancora una volta, come un qualcosa che ad Artena ha assunto sempre più la forma di un’associazione segreta e a mio avviso non può assolutamente continuare ad operare in questi termini prettamente personalistici.
    Scrivere con evidente approssimazione che sono all’attivo dell’Associazione numerosissime iniziative, presentazione di libri, allestimento mostre, molteplici attività svolte sul territorio, e non averlo mai fatto nel dettaglio almeno in un sito web apposito, così come ricordare solo gli eventi dell’estate 2008, esagerando anche sui numeri delle presenze, per poi ad un certo punto in modo quasi stizzito aggiungere che “chi dal 1988 ha seguito la Pro Loco sa quanto ha fatto” è solo un modo a mio avviso di essere poco trasparenti e soprattutto per non permettere ad alcuno di immischiarsi in questioni private, che però, in questo caso, non sono personali. Ebbene è evidente che la Pro Loco ha agito in modo veramente discontinuo, che ad Artena sia morta e rinata più volte, anche Alberto Riccitelli nel 2011, in veste di assessore alla cultura, dichiarava di essersi impegnato a far rinascere la Pro Loco, ma evidentemente il suo fu semplicemente uno sforzo vano, visto che ultimamente se ne erano perse completamente le tracce, come rilevava anche Federica Giannini nel suo breve articolo su “La Tribuna” (23.11.’14). Ma oltre alla discontinuità va rilevata spesso l’inadempienza rispetto alle sue reali funzioni e a tutti i punti dell’art.3 del suo Statuto, documento che nella sua interezza naturalmente risulta segreto.
    Ad Artena la cultura l’hanno tenuta alta con passione e competenza, e continuano ancora a farlo, diverse Associazioni meritevoli di essere citate anche per la completa trasparenza di tutto il loro operare. La preziosa attività dell’Associazione Arci Montefortino 93 con le numerose e interessanti presentazioni dei libri (questi realmente tutti facilmente elencabili) di Mino Massimei. Il prestigioso “Progetto Artena” nato dal gruppo della Società Internazionale Biourbanistica con le sue molteplici e autorevoli iniziative che hanno dato rilevanza internazionale al nostro Comune. Il fondamentale Comitato del Centro Storico, la pregevole Associazione Contrada Arboreto, da poco più di un anno gemellata con il vanto degli sbandieratori, Alfieri del Cardinal Borghese. Lo stimolante Live Art programmato per le serate di luglio dai ragazzi di Artenaonline. Le suggestive feste estive organizzate dall’Associazione Amici di Montefortino (creata dal compianto Davide De Vecchis) insieme all’autorevole Società Colline Romane, spesso pubblicizzate anche dal TG3 Regionale.
    Non ci si può quindi nascondere dietro il discorso del volontariato, quello è ciò che caratterizza tutte le associazioni sopra citate, ma a me viene spontaneo chiedere conto dell’immobilità di chi come Vittorio Frosi ha presieduto per molti anni la Pro Loco, cercare di capire perché quando intervistato da Massimei nel settembre 2013 non abbia risposto alle domande sulla cultura, non abbia fatto cenno all’Associazione da lui presieduta, ma abbia parlato solo di cementificazione e Patti territoriali, viene naturalmente da pensare che mentre rispondeva aveva già in mente il suo ingresso in politica che poi ha rigettato spudoratamente e non voglio aggiungere altro su quella vergognosa parentesi.
    Una Proloco che si rispetti avrebbe dovuto da sempre svolgere oltre alla sua attività anche quella di coordinamento e supporto operativo alle altre Associazioni al fine di potenziarle e valorizzarle ancora di più e contribuire al processo di nascita anche di altre realtà di qualità.
    Le mie critiche muovono sempre da tre principi. chiarezza, trasparenza e legalità e mi sembra che proprio queste manchino nella storia della Pro Loco.
    Oltre venti giorni fa avevo chiesto di conoscere l’organigramma della Proloco perché tutte le altre associazioni lo rendono pubblico immediatamente dopo le elezioni e lo facevo appellandomi ad un’importante legge regionale che è la n.13/2007 la quale all’articolo 15 comma 4, lettera c, stabilisce giustamente che deve essere “garantito il metodo democratico di accesso ai cittadini”, esattamente come è un diritto di tutti conoscerne di più circa le oscure elezioni di settembre, di cui nessuno ha saputo niente. Tutto è avvenuto ancora una volta in modo anti democratico, non partecipativo perché in maniera sottaciuta, dando seguito a qualcosa che lascia veramente molto riflettere. Dopo due mesi si è reso pubblico il nome della presidente e alla fine per mia insistenza il nome della segretaria, e naturalmente non si capisce quali siano i motivi per cui tutto il resto è stato così secretato (nessun documento né all’Albo Pretorio, né nell’Open Data Artena), con l’indifferenza di tutti, com’è qui consueto.
    Ho già scritto che la Pro Loco non è mai stata controllata e che continua a non esserlo, malgrado ci sia chi doverosamente dovrebbe farlo e mi riferisco a Lara Caschera in quanto delegata alla Pro Loco e credo che spettasse a lei, e certo non ad una semplice cittadina come sono io, verificare che l’Associazione presieduta da Tamara Pompa non risultando iscritta all’Albo provinciale, come si può verificare dall’elenco aggiornato al 15 dicembre 2014 e dunque in base all’art. 15 comma 7 della legge regionale 13/2007 non è una Pro Loco, in quanto la denominazione “pro-loco” è riservata esclusivamente alle associazioni iscritte all’albo, o devo addirittura spingermi a pensare che in tutta questa operazione c’è la complicità dell’Amministrazione che confidava nella solita disattenzione che qui regna sovrana?
    A questo punto non mi resta che chiedere a coloro che nella macchina amministrativa hanno degli obblighi nei confronti della cittadinanza e dunque ribadisco a Lara Caschera e ad Ezio Pompa, assessore al turismo, di prendere immediatamente i provvedimenti del caso in quanto l’ex presidente, Vittorio Frosi, e la neo presidente, Tamara Pompa, hanno con tutta evidenza tradito i principi della democrazia.
    Credo che comunque se tutti ci occupassimo della difesa dei principi della trasparenza e partecipazione si eviterebbe sempre il metodo della “cosiddetta Pro Loco Carboneria”.
    Spero dunque che si faccia luce sull’imbarazzante passato in cui sono evidenti macroscopiche inadempienze e tutta questa recente operazione poco chiara, che poi si azzeri e si superi tutto anche perché questa nuova “Pro Loco” mi sembrava assolutamente in linea con chi ha fallito in passato e dunque ovvio che non promettesse niente di buono come si evince dalla pochezza delle attività recentemente svolte. Mi auguro invece che si mettano in campo persone giovani e competenti che possano disinteressatamente occuparsi dell’immagine e della valorizzazione del territorio in modo veramente efficaci in termini di capacità operativa.
    Concludo questo mio scritto dicendo che una legittima, onesta ed esperta Pro Loco avrebbe potuto sicuramente difendere il nostro territorio da ingerenze esterne e avrebbe potuto organizzare e gestire gli eventi delle feste di Natale facendo risparmiare alla comunità, cosicché non ci si sarebbe dovuti rivolgere ad una organizzazione come la GM Entertainment, che a mio avviso ha costituito uno spreco di risorse che potevano effettivamente essere investite diversamente.