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Lo strano caso dell’edicola fantasma

IMG-20141202-WA0000All’ improvviso ci si ritrova con lo scheletro di una strana astronave in piazza e gli occhi curiosi dei cittadini rimangono… spalancati! Come spesso accade dopo visioni del genere il vociferare inizia ad espandersi; alcuni iniziano ad interrogarsi e a chiedersi a cosa servirà questa strana struttura: diventerà la nuova edicola del centro a seguito di una richiesta di spostamento e di ampliamento di un’altra già esistente a pochi metri di distanza. Il vociferare continua e così il sindaco fa chiarezza sulla questione, scrivendo una lettera all’ intera cittadinanza che riportiamo di seguito:

In riferimento al trasferimento dell’ edicola da Largo C. Colombo alla zona pedonale di P.za G. Galilei e al fine di evitare il diffondersi tra la popolazione, sui giornali o sui media, di notizie infondate che rischiano di trasformarsi in calunnie o inutili cattiverie, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue:

in data 14 luglio 2010 il titolare dell’edicola fa richiesta di ampliamento della superficie e di spostamento dell’attività commerciale nello stesso Largo C. Colombo;

in data 1 luglio 2011, vista la bocciatura della precedente richiesta, il titolare presenta nuova istanza di spostamento della stessa edicola in P.zza G. Galilei;

in data 19/02/2014 con atto deliberativo n. 13 il COMMISSARRIO PREFETTIZIO DR. NICOLA DI MATTEO autorizza il trasferimento, l’ampliamento e l’occupazione permanente di suolo pubblico presso P.za G. Galilei per un superficie complessiva di 36 mq.

Quest’ultimo atto fu adottato dopo l’acquisizione del parere favorevole di tutti gli uffici comunali aventi competenza in questa procedura.

Questi sono i crudi fatti sui quali ogni cittadino può formarsi una libera opinione sulla responsabilità delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo.

In questa vicenda, voglio precisarlo il privato non ha fatto altro che cercare di perseguire il proprio legittimo interesse per migliorare la propria attività commerciale limitandosi a presentare una semplice istanza di ampliamento e spostamento nel rispetto della normativa esistente.

A mio modo di vedere quello che è mancato da parte di chi ne aveva il preciso dovere, è stata la tutela dell’interesse pubblico.

Come Sindaco di tutti gli artenesi mi sto adoperando, facendo affidamento sul senso civico e di responsabilità personale del Sig. Palone e richiamando tutti al rispetto del superiore interesse pubblico della comunità, perchè si possa finalmente arrivare ad una soluzione condivisa che nello stesso momento tuteli e contemperi l’esigenza del privato e l’interesse degli artenesi a vedersi mantenuta la vivibilità, la prospettiva e il migliore utilizzo possibile di P.za G.Galilei.

Sono fiducioso che tutti insieme sapremo ritrovare un vero spirito di comunità.

Il Sindaco

Dr. Felicetto Angelini

La questione quindi è iniziata tempo fa con il commissario e con delibera che riportiamo qui e sembra che non sia ancora conclusa.

Detto questo personalmente mi chiedo cosa deve farci l’edicolante con 18mq in più se significa dislocarsi in uno spazio poco adeguato: passando quasi non ci si accorge neanche che esiste una piazza li dietro. Soprattutto, però da come si legge nella delibera lo spostamento e l’ampliamento servono a “rendere più agevole il traffico veicolare in L.go C. Colombo eliminando l’ingorgo provocato dalle automobili dei clienti in sosta su strada, e conseguentemente garantire una maggiore sicurezza stradale;” quindi spostiamo l’edicola invece di imparare a lasciare l’auto in appositi parcheggi e a spostarci di qualche metro a piedi?

Sembra di si.

  • jozmile

    L’articolo di Federica non avrebbe la stessa valenza senza l’ottima fotografia donataci dal nostro Luchetto… ammazza che fotoreporter :)

  • Benny

    che fosse uno spazio poco adeguato doveva essere stabilito a monte attraverso uno studio approfondito della questione e delle problematiche che avrebbe portato lo spostamento dell’edicola.
    L’edicolante ha fatto semplicemente una richiesta che poteva essere bocciata, invece è stata approvata, buon per lui che adesso qualora rinunciasse ha diritto di richiedere un giusto risarcimento.