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Riceviamo da Alessandro Coltrè e pubblichiamo: Il coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco/Monti Lepini

La redazione di ArtenaOnline pubblica l’articolo di Alessandra Coltrè, già socio dell’associazione Ugi e vice presidente del Comitato No Biometano, sul coordinameto dei sindaci avvenuto Martedì 17/11/2015 presso la sala Konver di Colleferro.

A Colleferro si riunisce il Coordinamento dei Sindaci per discutere di rifiuti, ambiente e salute.

Il Comune di Artena è assente

 

-di Alessandro Coltré

 

Colleferro, 17-11-2015

 

La Sala Konver del Comune di Colleferro ha ospitato il tavolo di coordinamento dei Sindaci della Valle del Sacco-Monti Lepini.

Presenti, dietro il tavolo, una quindicina di primi cittadini della nostra zona, dall’alta Ciociaria ai Monti Lepini, tutti intenzionati a trovare soluzioni comuni a problemi che persistono su tutto il comprensorio.

Diverse le associazioni  venute ad ascoltare, tra cui L’U.G.I., il Comitato No Biomentano Artena, Retuvasa, Il Circolo di Legambiente Sgurgola e Il Forum Italiano per L’Acqua Pubblica.

Apre la discussione l’Assessore all’ambiente di Colleferro Giulio Calamita, che illustra una carta d’intenti e delle linee guida per una gestione virtuosa dei rifiuti.

L’assessore ha premesso fin da subito, la necessità di partire dalla conoscenza del territorio, considerando gli studi sanitari e ambientali già esistenti che forniscono una fotografia sulla qualità ambientale della zona.

Una fotografia che sappiamo essere abbastanza grigia e preoccupante, composta da gravi dati sanitari, effetto degli impatti sulla salute degli inceneritori, della discarica di Colleferro e dell’inquinamento pregresso che ha colpito tutta la Valle del Sacco.

Da questa situazione, l’Assessore Calamita, ha delineato delle linee guida che hanno al centro la tutela della salute e dell’ambiente, impegnando le amministrazioni a fare scelte gestionali sui rifiuti che non abbiano impatti sulla salute, cominciando dalle emissioni in atmosfera.

Sulla carta d’intenti, proposta da Colleferro, viene escluso il recupero energetico e l’incenerimento dei rifiuti per favorire invece, come suggeriscono le direttive europee, la riduzione della produzione dei rifiuti, il riuso dei prodotti e il riciclo dei rifiuti.

Una proposta,  che tiene conto di tutti i paesi limitrofi, cercando di attuare una seria alternativa territoriale capace di attivare un processo sostenibile.

Il dibattito continua; si parla di una volontà di ripresa sociale e culturale della Valle del Sacco, attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico, attraverso l’archeologia, l’agricoltura e il turismo.

I primi cittadini discutono, le associazioni ascoltano e integrano.

Insomma un normale dibattito tra Comuni e società civile incentrato su temi decisivi.

Perché Artena non c’era?

Perché non da’ importanza a questo coordinamento?

Quante volte ha partecipato al tavolo?

Dopo la vicenda Biometano, la questione rifiuti è diventata vicenda pubblica e politica, tanto da voler delineare, parole del Sindaco Angelini, un nuovo piano gestionale dei rifiuti.

Un coordinamento di Sindaci non è uno strumento efficace per elaborare un piano di gestione?

In momento in cui i cittadini di Artena si sono visti recapitare una bolletta salata per pagare un servizio inesistente, non è astuto e vantaggioso sedersi e discutere intorno ad un tavolo con più di dieci amministratori della zona che condividono la stessa società di raccolta dei rifiuti?

Questa assenza è un brutto segnale che lascia intendere un mancato interesse, una chiusura o comunque una grossa miopia politica.

Il completo menefreghismo dell’ammministrazione Angelini su questioni così importanti come quelle ambientali e che coinvolgono di rimando la salute è disarmante. Evidentemente il polverone alzato dalla possibilità di creazione di un impianto biometano in contrada Colubro è stato abbastanza solo per far barcollare la maggioranza, ma non di certo per farla mettere al lavoro con attenzione e professionalità. L’assenza di ieri è stata, quindi, l’ennesima prova del fatto che Artena è stata lasciata a se stessa senza un’istituzione valida che sappia degnamente guidarla.

Cogliamo l’occasione per invitarvi nuovamente all’asseblea pubblica di Sabato 21 Novembre indetta dal comitato No Biomeatano Artena, che si terrà nella sala Vincenzo Prosperi dell’Ex Granaio Borghese alle ore 17:30.