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Presentazione del libro “Roma, la fabbrica degli scandali”

fabbrica_scandaliManuel Mancini e Francesco Vergovich presentano il libro di Martina Bernardini

Domenica 6 dicembre alle ore 11.00 presso l’ex Granaio Borghese l’Editore e il Direttore Responsabile di Notizie del Cuore, Manuel Mancini e Francesco Vergovich presenteranno il libro Roma La Fabbrica degli Scandali, con la presenza dell’autrice Martina Bernardini.

Dalla Banda della Magliana alle speculazioni edilizie: la Capitale disonesta. Corruzione, Appalti truccati, Sprechi di Denaro e Racket: tutto il Malaffare della Capitale.
Tra i temi trattati nel libro: La banda della Magliana; La Banda è divisa, la guerra di mala è scoppiata; Italia ’90: Roma Cantiere Aperto; Dalla variante delle certezze al Giubileo del 200; Le tante ombre sulla Regione Lazio; Scoppia lo Scandalo: “A Roma esiste la Mafia”; Tutti gli Affari di Mafia Capitale; Ignazio Marino, un Sindaco senza pace (il primo libro che parla del Sindaco Marino e dello scandalo Mafia Capitale).

Per la New Compton Editori, Martina Bernardini, nata a Roma, sta conseguendo la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Roma Tre. Da alcuni anni collabora con testate online locali capitoline, tra le quali “Il Quotidiano del Lazio”, “Romait” e “Urlo” in qualità di redattrice e cronista. Roma La Fabbrica degli Scandali è il suo primo libro.

“Il malaffare, a Roma, non nasce certo con Mafia Capitale. Corruzione, collusione, appalti truccati, sprechi enormi di denaro e racket non sono fenomeni recenti. Dal dopoguerra in poi, infatti, si sono avvicendati governi e partiti, amministrazioni nazionali e locali, sigle e nomi, ma non sembra essere mai cambiato il modo in cui politica e criminalità si sono intrecciati: dal caso Montesi, che fece tremare la Democrazia Cristiana, fino a quelli più recenti, clientelismo e malaffare paiono ormai essere diventati una costante della storia capitolina. E se nell’Urbe tanti criminali hanno trovato terreno fertile per le loro attività, come i personaggi della Banda della Magliana, anche nel campo dell’edilizia, dagli appalti pubblici e grandi opere, non sono mancati esempi macroscopici di speculazione: mentre Roma cresceva a dismisura, è mancato un vero governo del territorio, e quello che oggi resta dell’enorme espansione della capitale molto spesso è solo abusivismo condonato.
Per non parlare poi degli ultimi scandali, amplificati dai media e dalle condivisioni social: ‘un museo degli orrori’ che sembra arricchirsi giorno dopo giorno, come se la città Eterna si fosse trasformata nella città più degradata del Mondo”.