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Raccolta porta a porta: Siamo ad una svolta?

Il periodo storico-sociale che stiamo vivendo ci spinge sempre di più a pensare e in alcuni casi a ripensare, all’organizzazione della nostra vita e alla gestione di tutto ciò che riguarda i servizi essenziali che devono badare a esigenze sempre più importanti. Una di queste esigenze è rappresentata proprio dalla raccolta dei rifiuti e del loro trattamento.

A riguardo il 3 dicembre scorso, l’amministrazione comunale nelle persone di; Felicetto Angelini (sindaco), Loris Talone (vice sindaco) e Alessandra Bucci (assessore), con la presenza anche di altri esponenti della maggioranza, ha deciso di incontrare la cittadinanza per discutere di un progetto che in realtà avrebbe dovuto entrare a regime qualche anno fa, ma che purtroppo non abbiamo mai visto realizzarsi, sicuramente imputabile al disinteresse generale e che oggi sembra diventare invece di vitale importanza proprio in concomitanza con gli aumenti sulla tassa della Tasi.

L’incontro comincia con una introduzione del nostro sindaco che intendeva spiegare la situazione, vista dagli occhi dell’amministrazione, relativa alla mensa scolastica e al trasporto dei bambini. Chi ha dei figli che frequentano le scuole dell’obbligo sa meglio di noi che quest’anno c’è stato un aumento del costo del servizio mensa e del servizio trasporto per le famiglie, causato da problemi di bilancio. La situazione artenese per quanto riguarda questi servizi, secondo le parole del sindaco, è si quella nella quale le famiglie hanno visto aggravare la spesa sulle loro tasche, ma ha anche specificato che il nostro comune, a differenza di altri comuni limitrofi più ricchi e grandi di Artena, contribuisce in proporzioni maggiori affinchè le famiglie non vengano sobbarcate di spese troppo elevate.

Dopo questa introduzione si passa ad analizzare il progetto che l’amministrazione, con l’aiuto di un’azienda di consulenza specializzata nel settore, Ladurner S.P.A, ha intenzione di realizzare.

Ad oggi il servizio di raccolta dei rifiuti e spazzamento strade grava sul bilancio per circa 143 mila euro mensili, cifra che è il risultato dell’aumento del costo di trasporto e del trattamento in discarica. Inoltre la raccolta differenziata per mezzo di cassonetti stradali non funziona come dovrebbe e in generale la differenziata di Artena si ferma sulla soglia del 1%, rispetto alla soglia del 65% prevista per il 2012. Senza contare l’ alta percentuale di evasione che l’amministrazione, con l’aiuto di questa società specializzata nel settore, cercherà di stanare attraverso incroci tra dati relativi all’anagrafe e dati relativi ai tributi.

La dottoressa Pannone, rappresentante di questa azienda con sede a Bolzano, declina punto per punto il classico percorso di avviamento per una raccolta differenziata efficiente:

Prima di tutto si dovranno distribuire dei cassonetti per ogni abitazione, di colori diversi che serviranno ad accogliere rifiuti di natura diverse; carta, vetro, alluminio e umido. Il secondo passo è quello di  distribuire dei volantini informativi su come  effettuare una differenziata di qualità e la raccolta di ogni tipo di rifiuto sarà portato via nei giorni specifici che ci comunicheranno una volta partito il ciclo. Per quanto riguarda il compostaggio domestico in abitazioni fuori dal centro di Artena, sarà valutato positivamente dal punto di vista tributario attraverso degli sgravi fiscali, ma questo passaggio sarà attuabile in medio termine quantificato in uno o due anni dalla partenza della raccolta porta a porta.

Se si verificheranno degli errori da parte dei cittadini nel trattamento del differenziato o nell’esporre un contenitore di un rifiuto nel giorno sbagliato ci saranno delle sanzioni:

Un cartellino giallo e un cartellino rosso, naturalmente il fatto ha suscitato l’ironia dei presenti in sala.

Oltre a questo ci sarà una sensibilizzazione a partire dalle scuole affinchè, e su questo mi sento di essere d’accordo, le prossime generazioni siano più attente a questi temi.

Dopo la descrizione del progetto,Alessandro Coltrè(UGI), molto attento alle tematiche ambientali, ha chiesto di sapere dove verrà smaltito l’umido e il sindaco Angelini ha risposto che a riguardo ci sarà una gara d’appalto e l’azienda vincitrice si occuperà dello smaltimento dell’umido. A riguardo Bruno Ghigi di Rifiuti Zero, ha suggerito che l’ideale sarebbe che il comune restasse proprietario del suo umido.

La fase di progettazione della raccolta differenziata è sicuramente  importante, ma ancor più importante è la collaborazione della cittadinanza e la sensibilizzazione di tutti perchè ci sono cose che partono soltanto con la volontà collettiva. Il fatto che giovedì 3 dicembre presenti in sala c’erano molti cittadini, fa ben sperare che questa sia la volta buona.