Prima di commentare quanto accaduto sul blog “artena on line”, invito tutti i partecipanti ad andare a leggere l’articolo che ieri uno degli amministratori ha scritto … e che è stato pubblicato nella prima pagina del sito.
Condivido in pieno la linea dell’administrator, e mi scuso con lui e i suoi colleghi, che lavorano da tempo a questo progetto, per aver contribuito nel mio piccolo a creare questa confusione. Ma … consentitemelo tutti, la politica sta cambiando ed è molto cambiata (come possono ricordare i più esperti – guai a chiamarli anziani!), da quando ci si riuniva in fumose sezioni a discutere, a litigare, a picchiarsi, chi era coinvolto in prima persona doveva temere di uscire per paura che qualcuno dell’”altra parte” lo picchiasse, e quante volte si è arrivati alle mani per una manciata di voti? Non sto blaterando, era proprio così e non molti secoli fa, ma solo quindici/venti anni fa. Successivamente negli anni ’90 la gente ha iniziato a perdere un po’ di interesse per la politica, la fine della DC, l’esilio di Craxi, Tangentopoli, i toni si sono un po’ spenti, ma non troppo … chi non ricorda le vignette delle campagne degli anni ‘90? Quanti insulti e commenti sono venuti fuori, altro che denunce. Oggi siamo nell’era della globalizzazione, siamo diventati tecnologici e un uomo di colore è riuscito a diventare presidente degli Stati Uniti, grazie ad una grande e mirata campagna elettorale fatta su Internet, con siti, gruppi, blog!
Con Internet Obama è riuscito a raggiungere tutti, ad entrare nelle case di tutti, anche dei paesini (veri) più sperduti, non rinunciando al confronto di piazza, ai passaggi televisivi, ai manifesti … ma puntando molto sulla rete, come è giusto che sia. Anche per noi, cittadini di un “paesino della provincia di Roma” (cito la presentazione del sito di Artena on line, che consiglierei agli amministratori di modificare perché è un pò denigrante … dubitando che possa definirsi “paesino” una cittadina con oltre 13.000 abitanti!), è giusto che ci sia un confronto in rete, dove ognuno, anche grazie all’anonimato, possa dire la propria.
Devo essere sincera, e l’ho anche scritto in precedenti commenti, il livello è sceso “troppo”, e infatti sono cinque giorni che evito di commentare, non condividendo lo stile e lo spirito dei partecipanti. Non nascondo che anche io ho contribuito inizialmente ad alzare un po’ il tiro, e le reazioni sono state eccessive, ai limiti del buon senso. Pertanto, credo sia giusto ritrovare un po’ di stile nel fare commenti e anche un po’ di buon senso civico. E’ necessario per rispetto di chi lavora al sito, di chi si sta mettendo in gioco candidandosi come sindaco, e anche di noi stessi. Non credo ci possa far piacere che il blog venga oscurato dalla polizia postale, è l’ultima cosa che vogliamo tutti …Il confronto che avviene sul blog ci rende in qualche modo partecipi della politica, ci fa sentire in qualche modo attivi, e gente che non sapeva neanche che esistesse questo sito (me compresa!), si è sentita coinvolta, anche perché ci viene data così la possibilità di dire la nostra (e di questi tempi non è cosa da poco). Certo poter dire quello che uno pensa, con il beneficio dell’anonimato, se istigato, fa emergere il lato peggiore di ciascuno di noi, e ecco allora critiche, insulti, accuse, denunce … fatte in maniera anche becera, ma alla fine io credo che questo dimostri che la gente c’è! Vuole partecipare, spera che qualcosa possa cambiare in meglio, e il fatto stesso che il sito Artena on line, abbia avuto un picco di contatti negli ultimi giorni, dopo aver inserito gli articoli relativi alle candidature dei sindaci, dimostra che “nonostante tutto” si sta riprendendo un po’ di interesse nella politica, come è giusto che sia, perché solo con il nostro diritto di poter scegliere chi ci deve rappresentare, possiamo contribuire al futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti … e se allora è necessario, per poterci far sentire partecipi e attivi, consentiteci anche di litigare sul blog (con moderazione!), considerando il fatto che quando la politica aveva il suo giusto spessore, i nostri padri e i nostri nonni litigavano per “il partito”, nelle catine, nelle bettole e se ne davano “fisicamente” di santa ragione … resta il fatto che fatte le elezioni, (e vinto il migliore!!!) metteremo via armi ed artigli ed andremo tutti insieme a braccetto, dovendo contribuire a far riemergere il “paesino” Artena.