foto di fuoriposto http://www.flickr.com/photos/argo_72/3247148940/

primo:la centralizzazione dei servizi: In un paese di quindicimila abitanti non è più sostenibile ne adeguato continuare a centralizzare i servizi. Non è adeguato perchè si continua a favorire il centro a scapito delle contrade, così che chi vive in periferia, pur pagando le tasse come tutti, non può accedere ai servizi di cui necessita una comunità con la facilità che sarebbe di diritto in una città moderna. Accentrare i servizi significa costringere diecimila persone a spostarsi in auto, vista la scarsità dei mezzi pubblici, e venire a sovraffollare un centro cittadino inadeguato, per urbanistica e infrastrutture. La posta del centro di Artena sarà aperta anche il pomeriggio, ma questa soluzione vale come tappare la faglia con un dito, prima o poi si affonda comunque. Se teniamo le banche, le farmacie, la posta, gli studi medici tutti al centro, non basterà l’asfalto per le strade, ne il cemento per parcheggi multipiano. La realtà è che sarebbe ora di iniziare a vedere il territorio Artenese in un ottica armonica, in cui centro e periferie si completano e si compensano, migliorando la qualità della vita di tutti.
Secondo:la rivalutazione del centro storico:da sempre cavallo di battaglia di tutti i candidati sindaco. Nel corso di ogni campagna elettorale si sente ripetere al pari d’un mantra la cantasilena della rivalutazione del centro storico. Le parole, quando ripetute oltremodo, perdono forza, valore e significato. Ed è ciò che sta succedendo alla “rivalutazione” di cui sopra. Rivalutare il centro storico, secondo noi, vuol dire prima di tutto prendersi cura di chi quei muri e quei selci li vive, li abita. Non si può millantare il valore del luogo saccheggiandolo dei servizi che lo rendono vivo. Se si volesse far rivivere questo splendido luogo lo si dovrebbe dotare di servizi quali una guardia medica, un ufficio postale, uno sportello d’ascolto. Ma se invece di aggiungere si toglie la semantica ci costringe a sostituire la parola “rivalutazione” con la parola “abbandono”, che certo risulta più appropriata.
terzo:l’aspetto sociale e demografico del centro storico : Il centro storico è ancora, e per fortuna, popolato di molti anziani che li hanno vissuto per tutta la vita. Il sostegno reciproco e la collaborazione sono l’elemento caratterizzante di questa comunità. Ma non c’è dubbio che se si togle agli anziani del paese la possibilità di usufruire di un servizio vitale come quello postale non può che cagionarsi un danno gravissimo a questa comunità.
Per questi motivi appoggiamo pienamente la raccolta firme per chiedere spiegazioni a chi di dovere in merito a questa chiusura

Articoli con contenuti simili

• 27 febbraio 2012 -- I Signori dei lavori pubblici
• 23 gennaio 2012 -- La bellissima forza dei piccoli uomini contro la prepotenza della monnezza
• 13 gennaio 2012 -- Le spese folli di Artena.
• 14 dicembre 2011 -- Concerto di natale della “La Banda Musicale Città di Artena”
• 7 dicembre 2011 -- incursione a piscianvalley: il depuratore torna a lavorare!