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Strisce blu: la divisione di Artena in zone crea problemi.

Strisce blu: la divisione di Artena in zone crea problemi.

Raccogliamo una richiesta degli abitanti del centro storico e pubblichiamo il testo della petizione che stanno facendo girare per chiedere di ripensare la divisione del Centro storico in zone.

Qual è il problema.

Il problema è che, con l’attivazione dei parcheggi a pagamento, Artena è stata divisa in cinque zone. L’unica zona a pagamento del centro storico è quella di Piazza della vittoria, che è stata inserita nel Settore D, che comprende anche Via C.S. Borghese, Piazza Unione e Via Garibaldi. I residenti considerati “di quella specifica zona” hanno diritto all’abbonamento annuale (per la prima macchina del nucleo famigliare è gratuito solo se l’intestatario del veicolo è il residente nella zona interessata; per la seconda il costo è di 60 euro annuale, per la terza macchina, invece, è di 100 euro). Gli altri, non residenti in quella zona che però vogliono parcheggiarci, sono liberi, certo, ma devono pagare. Facciamo un esempio.
Giuseppe abita nei pressi di Santa Croce. Ogni sera, per comodità, parcheggia in via del Santuario e sale a piedi passando per via della Rinascita. Una sera viene invitato da un amico che vive proprio accanto Santo Stefano. Se Giuseppe decidesse di parcheggiare in Piazza della Vittoria, andare a cena, e poi salire a casa a piedi (tempo 5 minuti), dovrebbe preoccuparsi di alzarsi di buon’ora il mattino seguente: altrimenti rischierebbe una multa per aver parcheggiato nel settore D, quello per cui lui non ha diritto a un abbonamento.

Perché la divisione per zone è un problema.
La divisione in zone è un problema perché la stessa non esiste nella testa delle persone che abitano la nostra città. Artena non è Roma. Non viviamo in un contesto metropolitano: sono diverse le dimensioni e sono diversi i servizi – nel caso del centro storico pressoché assenti. La qualità della vita delle persone è data anche da queste piccole (?) cose: viviamo in una comunità che ha ancora una dimensione umana, nella quale certi fattori di ansia e stress sono assenti (no, non sto dicendo che le strisce blu stressano, ma a certe condizioni, tipo quelle appena descritte, si).

Cittadini meno cittadini di altri.
C’è poi il tema di chi abita nelle contrade della città. Questi cittadini, che non sono meno cittadini di chi abita in Piazza Galileo Galilei, non hanno diritto ad alcun abbonamento. Semplicemente pagano ovunque.
L’amministrazione dovrebbe spiegare le motivazioni di queste scelte.

Di seguito il testo della petizione:

Petizione da parte dei residenti del centro storico di Artena, che con la presente informano e sottopongono all’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione comunale,il diritto di poter parcheggiare la propria autovettura dove hanno sempre fatto,e chiedono ufficialmente il ripristino delle disposizioni messe in atto dall’Assessore Americo Di Cori responsabile della Polizia Municipale e Viabilità,che con tale provvedimento di parcheggiare per “zona o settore”,sta creando notevoli disagi all’intera collettività del centro storico,per giunta senza giustificato motivo e con un criterio adottato che è lontano da ogni forma di logica e giustificazione.

All’attenzione del Sindaco di Artena Mario Petrichella
All’attenzione dell’Assessore alla Viabilità Americo Di Cori
Oggetto Richiesta Ufficiale dei residenti del centro storico di Artena di Parcheggiare la prima autovettura per nucleo famigliare ,nell’intera area del centro storico dove risiedono e come diritto che va rispettato come è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.

  • elhombrito

    un altro problema consiste nel fatto che gli abitanti della parte bassa del centro storico possono scegliere di parcheggiare in piazza della Vittoria (con abbonamento) o nei parcheggi liberi di via del santuario. La stessa possibilità, però, non è concessa agli abitanti della zona alta. Questi ultimi possono parcheggiare sulle strisce bianche o in piazza della vittoria, ma senza diritto di abbonamento. Questa differenza tra diritti degli uni e degli altri sembra in effetti un’ingiustizia.
    E’ logico che in questi cambiamenti si abbia bisogno di un periodo di transizione. Speriamo di poter essere d’aiuto all’amministrazione che ci legge, così da fornire al cittadino il servizio migliore possibile.

  • gonzalo

    Perchè si fanno le cose in questo paese e poi cerchiamo di correggerle..
    MA se invece di dare l’appalto ad una società esterna per gestire i parcheggi lo avesse fatto il comune e se si fosse fatta un assemblea publica per verficare insieme con i cittadini le esigenze del paese non sarebbe stato meglio?
    I parcheggi a pagamento possono essere anche giusti da fare, ma ci sono situazioni e situazioni, non mi sembra che ad artena ci sono ospedali, cinema, parchi giochi, musei da visitare dovremmo cercare di far scoprire il nostro Paese in modo diverso, non solo ci sono vari modi per gestire i parcheggi a pagamento vedi gli esempi dei paesi vicini, però come sempre noi dobbiamo distinguerci…
    Sono stati fatti le stisce blu come se fosse un dipinto sull’asfalto, correzioni di carreggaita per essere validi e poi dove sono i parcheggi liberi che secondo la legge ci devono essere?

  • Gianluca

    I residenti del centro storico hanno il sacrosanto diritto di parcheggaire la propia auto nell’intera area adiiacente le propie abitazione,la pseudoclassificazione dei residenti divisi in settori è scentificamente sbagliata e ingiustificata,non è ne funzionale ne logica,per cui va annullata questa scelta da parte dell’assessorato di competenza,visto che si stà facendo uno scaricabarile anche trà la maggioranza della giunta!

  • adele la shekkia

    con le pioggie invece dei funghi spuntano i divieto di acesso!!
    da qualche settimana in via g di vittorio all’ altezza di guadagnoli è spuntato solitario un divieto di accesso che vieterebbe di scendere verso bar centrale.
    il condizionale è d’obbligo in quanto il segnale è unico l’ altro è coperto da una busta della nettezza urbana, nè vi è alcuna freccia che indichi la direzione obbligatoria verso via E. Fermi e davanti bar centrale c’ è lo stop per far passare chi? Le giovani leve della polizia locale, impegnatissime da giorni a rincorrere le segnalazioni degli ausiliari del traffico, per multare chi parcheggia fuori delle strisce blu, non hanno il tempo di alzare gli occhi, non al cielo, ma ad altezza segnale per far fare pace alla segnaletica stradale di quella zona.
    un abbraccio circolare

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