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bretella cisterna – valmontone: come disintossicare la discussione su un progetto.


premessa

questo post è il risultato di parole cercate, ascoltate e spese.
nei giorni scorsi Artena Online ha cercato di lavorare alla raccolta di informazioni che fossero più esatte possibili, senza partire da una posizione già scritta, rispetto al progetto della bretella Cisterna – Valmontone.
crediamo di non dover dire ai nostri utenti Da che parte stare; il nostro è un tentativo di Fornire chiavi di lettura.

iniziamo da capo.
la bretella è una strada a pedaggio che collega la pontina all’autostrada del sole, è detta anche corridoio tirrenico. sul sito del ministero delle infrastrutture e dei trasporti dicono sia “destinata a rilanciare lo sviluppo nel quadrante a sud di Roma”. è un progetto pensato tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000, che oggi comprende la realizzazione della A12 pontina-appia (Roma-Latina), e della cisterna-valmontone.
il cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica, ha dato la sua approvazione definitiva il 18 novembre 2010. prima però, nel 2008, nasce Autostrade del Lazio s.p.a, una collaborazione tra Anas e regione Lazio, alla quale è stato affidato l’incarico di seguire concessione e realizzazione dei lavori.
nel 2011 anche il ministero delle infrastrutture e dei trasporti dà l’ok.
il costo totale dell’opera è di 2,728 miliardi di euro, di cui il 60% finanziati da privati, e il 40% dal pubblico.
in termini di km, parliamo di 68.3 km per la roma-latina, e di 31.5 km circa per la cisterna-valmontone. considerate che queste cifre sono approssimative. in più bisogna considerare le “opere connesse”, i collegamenti minori che dovrebbero essere realizzati: come quello tra artena, cori e lariano, che è di 11.7 km.
il bando viene pubblicato nel 2011, ma un ricorso al Consiglio di Stato da parte di Consorzio 2050 e Arcea lo fa slittare di due anni.
è solo nel febbraio del 2013 che si dà avvio alla gara. l’inizio dei lavori è previsto per il settembre 2014, la fine per il settembre 2018.

chi è a favore, e cosa dice
citiamo ancora il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che definisce il progetto come il “collegamento trasversale mancante della regione Lazio”. sono a favore le istituzioni dei comuni coinvolti, fatta eccezione per il sindaco di Cori, Tommaso Conti. dicono sia essenziale per il rilancio economico del nord pontino e del Lazio meridionale, per il decongestionamento del traffico sulla pontina, per il turismo – favorirebbe la mobilità. assicurano che le tecnologie impiegate sono avanzate: minimizzano l’impatto ambientale dell’opera.

chi è contro, e cosa dice
capofila del NO è il comitato di Velletri, di cui fanno parte diverse associazioni. sono nati comitati NO anche ad Aprilia, Cori, Artena (cioè Arci, Ugi, e il movimento 5 stelle locale).
i motivi del disaccordo sono i seguenti:

1. la cisterna valmontone disincentiva l’economia locale: devasta territori agricoli e aziende biologiche. ne conseguono licenziamenti. non troviamo dati sul numero di aziende che sarebbero coinvolte.
2. porta a un aumento dell’inquinamento, danneggia anche il Lago di Giulianello. il sindaco Tommaso Conti ha più volte fatto dichiarazioni al riguardo.
3. favorisce esclusivamente il settore terziario: cioè il traffico di auto, di famiglie che si muovono per raggiungere centri commerciali, outlet e parco giochi. sarà poco, invece, il traffico pesante. per questo, dicono, non si sente il bisogno di una nuova strada. è un’opera che nasce già vecchia, progettata molti anni fa, quando l’economia della zona pontina era fiorente. non troviamo dati sul volume del traffico pesante attuale da Latina a Roma e da Valmontone a Latina.
4. incrementa il traffico veicolare. questo lo ha scritto l’Istituto Nazionale Urbanistica in un comunicato stampa del 31 ottobre scorso.
5. si potrebbero potenziare tratte – ferroviarie o no – che già esistono. costerebbe meno. non sappiamo quanto costerebbe meno.
6. è una strada a pedaggio.
7. c’è il rischio che il progetto non si realizzi nei tempi stabiliti, e che si stia andando incontro a una salerno reggio bis.
8. costa moltissimo. bretella

che significa per Artena
il casello sul nostro territorio dovrebbe esser situato in contrada macere.
si snellirebbe il traffico pesante, per cui migliorerebbero le condizioni delle nostre strade – usurate da un gran numero di mezzi pesanti che le percorrono ogni giorno.
l’ex sindaco mario petrichella era un sostenitore del progetto..