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Thaz Italia: Intervista ad Andrea Cinosi di assolowcost

Vi presentiamo un breve video in cui Andrea Cinosi, predidente di Assolowcost ci presenta in poche battute il progetto thazItalia, anticipando quelli che saranno i temi trattati durante l’incontro di Venerdì 11 Ottobre al “palazzaccio”. Da quanto emerge nell’intervista si tratterà di un incontro molto concreto, non una generica presentazione. Invitiamo tutti a partecipare a quest’evento così da avere un quadro più concreto e chiaro.

  • massimo scacchi

    Angelo Miele, ex sindaco di Valmontone, in rapporti con Fiorito (http://www.repubblica.it/politica/2012/09/21/news/interrogatorio_fiorito-42947613/) e ideatore con vanto della prima via in Italia intestata a Bottino Craxi, deceduto latitante.

    Terravision, il cui fondatore, Fabio Petroni, nel 2002 è stato rimosso da presidente di Trambus per 45.000 €, documentati sì ma spesi a biglietti aerei, soggiorno per un fine settimana a Venezia, viaggi (a Pasquetta) a Parigi, telefonate in Argentina. (http://www.conapa.it/it/ROMA-RIMOSSO-IL-PRESIDENTE-DI-TRAMBUS-%28IL-MESSAGGERO%29_11647.htm)

    Ditemi chi non affiderebbe le proprie chiavi di casa a cotanta serietà e trasparenza?

  • http://artenaonline.it/ elhombrito

    @massimoscacchi:disqus A onor del vero per quanto riguarda Miele non era in rapporti con Fiorito, era stato accusato da quest’ultimo di aver “divorato ostriche con i soldi pubblici” e di essere “una persona senza statura morale ne fisica”. Cosa ben più grave. Il procedimento di cui parli, ovvero quello in cui Petroni viene accusato di aver sottratto indebitamente 45000 non è ancora terminato. Ancora, nell’articolo che tu citi si dice che Petroni andò a Parigi per incontrare il presidente della Ratp e a Genova incontrò un dirigente dell’Atm, Ancora , un’altra tesi sostiene che “Quindi Veltroni caccia con un’accusa infame il Presidente di Trambus. Ma perché? Qui Nullo, che, vi dovete immaginare, non è il Corriere della Sera, può fare solo un’ipotesi, basandosi sul fatto che Trambus, con Petroni, partecipò (e perse) alla prima gara d’appalto vinta dalla SITA nel 2001. Petroni fece ricorso al Tar, ma niente fa dare. Insomma la Trambus di Petroni voleva un appalto che il Comune di Veltroni aveva già destinato alla SITA, con il trucco dei depositi. Petroni perde, non ci sta – magari fa notare lo scandalo dei depositi – e Veltroni si inventa una gravissima accusa per cacciarlo. Ma la mia ipotesi DEVE essere pura fantasia, perché il Walter che
    conosciamo noi una porcheria del genere non riuscirebbe nemmeno a pensarla.”
    Questa tesi viene riportata da http://arrestatecitutti.org/ . Allora qual’è la verità? E’ un ladro Petroni? E’ un corrotto Veltroni? E’ un divoratore di ostriche MIele?
    Visto che non sono l’avvocato ne dell’uno ne dell’altro ne tantomeno un giudice, sinceramente me ne frego della verità che non conosco. Per questo piuttosto che sparare supposizioni basate su articoli mi metto con gli altri ragazzi di artenaonline e discutiamo punto per punto i contratti. Per questo abbiamo sviscerato ogni possibile punto negativo di questo progetto. E siccome sei una persona di indiscussa intelligenza (e lo sai che non lo dico per compiacerti) secondo me saresti molto più utile alla causa se analizzassi criticamente il progetto presentato. Magari emergerebbero criticità e problematiche ben più importanti.

  • massimo scacchi

    Allora proviamo ad analizzare: una persona utilizza fondi pubblici (miei, tuoi, nostri) per incontrare questo e quel tizio durante i fine settimana a Parigi e Venezia. Sarà anche che per convenienza Uolter ha fatto uscire la storia ma questo non la rende più decorosa; deprecabile Veltroni o il suo entourage che ha forse macchinato l’appalto e pure l’altro che viaggia in modo poco trasparente (termine politicamente corretto ma non esaustivo) a spese della collettività: io, te, noi.
    Con queste credenziali io, personalmente, non mi fiderei. e tu? e noi?

  • http://artenaonline.it/ elhombrito

    Se quel qualcuno ha viaggiato a spese della comunità per fini che possano essere riconducibili al suo ruolo mi interessa poco che l’abbia fatto nel fine settimana o la notte alle cinque. Io, tu, noi, non eravamo li ed ogni commento positivo o negativo sarebbe un inutile e pregiudizievole presa di posizione. Mi piace ragionare sui fatti non sulle supposizioni. Siccome ancora credo nella giustizia, visto che c’è un procedimento in atto quando questo diverrà definitivo mi riservo di esprimere un giudizio. Come ho precisato prima, non mi interessa tanto se Petroni va a Parigi per lavoro o per ciucciare lumache all’ombra della tour Eiffel. Quello che vorrei fosse discusso è se riteniamo opportuno concedere ad un grande gruppo che opera sui mercati internazionali la gestione del nostro futuro. Vorrei discutere sulle possibili strategie del nostro futuro sindaco in materia. Vorrei capire se questo modello di sviluppo si allinea con la nostra identità culturale e se vogliamo seguire questa direzione nella crescita culturale ed economica del nostro paese. Vorrei capire se esiste un alternativa valida ma concretamente effettuabile in tempi brevi. Vorrei capire come tutelare i nostri concittadini ed il nostro futuro pur senza perdere una possibile occasione. Ti prego…discutiamo di questo e non delle singole azioni di questo o quell’altro

  • jozmile

    Sinceramente, la mia preoccupazione maggiore è proprio quella espressa dal nostro @elhombrito:disqus: chi fa da garante affinchè l’identità culturale del nostro centro storico non rischi di scomparire davanti gli interessi di un investitore internazionale? Il rischio, inutile negarlo, c’è.

  • massimo scacchi

    potrei sbagliarmi perché non ho un know how legale ma mi pare che le azioni di Fiorito non siano penalmente rilevanti perché il regolamento della regione Lazio concede ampia discrezionalitá dei fondi assegnati ai gruppi ne vige la facoltà di documentarli. a prescindere da ciò ognuno di noi può dare un giudizio sull’operato degli aventi cariche amministrative e, se un signore va a ciucciare lumache, a me interessa ancorché non venga condannato o meno da un tribunale; e se questi presenta un progetto che coinvolge dei cittadini gli stessi dovrebbero essere imformati al meglio per decidere in totale trasparenza