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Selvatico e Via del santuario:parla il gruppo crescere insieme

30 giugno 2011 visto 784 volte 15 Commenti Scritto da

Riceviamo e pubblichiamo un invito all’assemblea pubblica della lista crescere insieme, in cui, tra l’altro, viene invitato il sindaco a produrre le prove del loro coinvolgimento nelle vicende del selvatico e di via del santuario.
Notiamo con piacere che le discussioni nate su questo sito iniziano a coinvolgere tutte le parti politiche.

LE INSISTENTI E INTERESSATE VOCI CHE CIRCOLANO AD ARTENA SU PRESUNTE DENUNCE ALL’ AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER ALCUNI LAVORI PUBBLICI (VEDI VIA DEL SANTUARIO E L’EDIFICIO AL SELVATICO) DA PARTE DEL GRUPPO “CRESCERE INSIEME” SONO TOTALMENTE FALSE, INFONDATE E CALUNNIOSE.

A TALE SCOPO INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA AD UNA

ASSEMBLEA PUBBLICA
CHE SI SVOLGERA’:
VENERDI’ 1 LUGLIO ALLE ORE 18,00
PRESSO IL PALAZZACCIO.
ALL’INCONTRO SARANNO PRESENTI I CONSIGLIERI DEL GRUPPO “CRESCERE INSIEME”.

Gruppo Consiliare
L’INVITO AL CONFRONTO E’ ESTESO AL SINDACO E ALLA MAGGIORANZA.
SFIDIAMO IL SINDACO E LA MAGGIORANZA A PORTARE PER L’OCCASIONE COPIA DELLE DENUNCE DI CUI TANTO PARLANO.

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15 Commenti »

  • n. 1 - clochard ha detto:

    Ieri sera non ho potuto partecipare all’incontro, sepete dirmi come è andata grazie.

    • n. 2 - cicero ha detto:

      IO non ho capito, il perchè del confronto alla loro assemblea con la maggioranza!SE c’è stato un consiglio comunale in cui i punti sono stati sviscerati alla grande con la massiccia presenza dei cittadini di Artena, tra cui il sottoscritto, ora che vanno cercando? Già è tanto che la sera del consiglio non gli abbiamno menato, per i toni e le falsità che hanno detto arrancando scuse futili e inutili, ora cosa vogliono ancora? Ermionio ha addirittura abbandonato l’aula… Loris come al solito non si è presentato, sono rimasti soltanto i chiassosi e inconcludenti Pecorari e Felicetto, che avrebbe in questo caso starsene a casa come il buon Loris Talone almeno farebbero meno danni alla popolazione artenese!!!

      • n. 3 - Capoc8 ha detto:

        ma voi sapete perchè è sono stati bloccati i lavori a via del santuario??
        non centra ermino il problema è che stanno lettermalmente sbragando la montagnà senza calcolare il rischio frane e senza preoccuparsi delle case limitrofre che potrebbero avere un cedimento…i lavori a via del santuario li hanno bloccati le autorità competenti e mi pare il minimo..le cose o vanno fatte bene o è meglio lascià perde…lasciate perde tutte ste chiacchiere!!

        • n. 4 - cicero ha detto:

          @per capoc8
          In due parole ci hai spiegato la verità!meno male che hai trovato la formula giusta per difendere Armenius tuo grande Nirvana e grande organizzatore di feste e di tarantelle….

          • n. 5 - speranza ha detto:

            ma di quale montagna parla capoc8 forse quella vicino al selvatico! ho forse quella a piano della civita!

            • n. 6 - jozmile ha detto:

              @speranza: forse la posizione di Capoc8 è da tenere in maggiore considerazione…

              • n. 7 - speranza ha detto:

                @jozzimile, potrei essere d” accordo che l” accelerazione di fare quella strada da parte del” amministrazione a portato a scavalcare un po di burocrazia va bene, ma quel progetto è fattibile e spero che sarà completato,invece arrivare al punto di dire disastro ambientale e quanrt”altro è imbarazzante , ecco questo si chiama opposizione disfacente! e non je ne po fregà de meno del cittadino.

                • n. 8 - sor capanna ha detto:

                  Per i lavori pubblici non esiste la pratica breve per scavalvcare la burocrazia e i lavori vanno fatti fare tramite un bando che porti il maggior risparmio per fare l’opera.
                  Ogni euro risparmiato potrà essere impiegato per altri servizi,tipo ospedali eccetera o anche per il consultorio dove si assiste ad Artena ad una vergognosa commedia da parte di amministratori a cui il bene primario dei cittadini , la salute , non frega nulla talmente sono presi da somme urgenze

                  • n. 9 - speranza ha detto:

                    nel privato funzione che lavori fino a certe cifre sono trattati con offerte cartacce , e non è detto che viene scelta la più bassa ma quella troppo bassa viene scartata , e per dare maggiore qualità al”opera viene tra le tutte chiamata la più techicamente qualitativa , e da lì viene poi fatta una trattativa che accomuna tutte e due le parti, adesso non so se nel pubblico cè una regola che decide gli appalti, comunque l” asta al ribasso secondo il mio punto di vista induce a evadere, bassa qualità del lavoro, e tagliare il costo della sicurezza che poi alla fine ci rimette solo l”operaio, per rientrare nei costi del lavoro appaltato a sotto costo. per quanto riguarda gli altri servizi dopo tanti scandali che si sono sentiti in passato a livello nazionale io sarei per un bel decreto anticorruzione con pene esemplari ed immeddiate.

                    • n. 10 - citizen ha detto:

                      Concordo con speranza: le gare di appalto basate solo sul ribasso sono pericolossime… ne ho provato direttamente le conseguenze.

                      Credo però che il sor capanna intendesse “a partità di qualità” (se sbaglio mi scuso in anticipo).

                      Non fare una gara di appalto è altrettanto pericoloso che farne basata sul solo ribasso; comunque, credo che esistano delle eccezioni (sotto una certa cifra di spesa, per motivi di urgenza o altro…) che permettano anche alle pubbliche amministrazioni di assegnare un appalto senza fare un bando pubblico; è giusto? chi ne sa di più può spiegarci come funziona la faccenda?

                      A presto.

                      • n. 11 - impegnocivicoperartena ha detto:

                        risposta post n. 10

                        La somma urgenza finalizzata all’eliminazione del pericolo per la pubblica incolumità è presupposto assolutamente derogatorio – sia sul piano tecnico che su quello amministrativo – delle ordinarie procedure: a condizione, beninteso, che ne ricorrano le circostanze di fatto e di diritto che la giurisprudenza unanimemente ha enucleato dalle norme, ovvero ”oggettiva imprevedibilità” e “non addebitabilità all’amministrazione procedente”.
                        Verificatisi i presupposti di cui sopra, la legge consente l’esecuzione di lavori di somma urgenza entro il limite “di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità” (secondo quanto dispone il vigente comma primo dell’art. 147 dpr 554/99).
                        Entro quei limiti, la somma urgenza non soggiace nemmeno al contenimento della spesa pubblica disposta dalla leggi finanziarie.

                        Rimane ferma, la disciplina dei lavori di somma urgenza, contenuta nell’art. 147 del d.p.r. n. 554/99. Questa particolare fattispecie riguarda situazioni eccezionali di pericolo, che obbligano l’amministrazione ad intervenire, a prescindere da qualsiasi previa negoziazione e copertura della spesa.

                        • n. 12 - speranza ha detto:

                          grazie a impegnocivico. domanda evidenziato il pericolo dalla amministrazione dopo quanto si interviene per garantire la incolumità pubblica?