Progetto Thaz Italia di Terravision, Artena Rischi e Opportunità
L’11 ottobre scorso Artena online ha voluto portare a conoscenza la popolazione di Artena del progetto Terravision.
Nel poco tempo a nostra disposizione abbiamo analizzato il progetto e sviscerato i pro e i contro. Abbiamo deciso di impegnarci affinchè la popolazione potesse essere informata, abbiamo fatto volantinaggio perché volevamo che partecipasse la cittadinanza tutta, e siamo andati per capire meglio.
Dopo l’incontro però,non abbiamo smesso di ragionare: abbiamo continuato a parlarne, ad affrontare dubbi.
La ragione di tanta attenzione sta proprio nella natura del progetto che, nel bene e nel male, inciderebbe in maniera decisiva sul nostro tessuto sociale e sullo sviluppo futuro del nostro paese.
Come dichiarato nell’incontro, il progetto terravision ci integra nel mondo del turismo low cost, un turismo a cui si avvicina chi sceglie in base a un criterio economico. Ragion per cui come detto da Cinosi (Presidente Assolowcost e promotore progetto Thaz Italia), il low cost non presuppone assolutamente un basso livello di qualità dell’offerta.
Il problema non è terravision in sé, ma potrebbe essere la tipologia di turismo di cui sono portatori. Ma in che senso, potrebbe essere un problema? cosa potrebbe succedere?
Il rischio più grande è anche quello più complesso da spiegare. Per farlo recepire chiaramente, faremo un esempio su cosa potrebbe succedere alla produzione locale, premettendo che Terravision si propone di immettere 200 turisti giornalieri ad Artena per dare il via al progetto.
ESEMPIO DI OPPORTUNITA
Potrebbe succedere che un produttore tipo, continui a mantenere la stessa qualità – pur aumentando la quantità – di prodotto. Seguendo questo tipo di produzione tradizionale, il prodotto verrà venduto ad un prezzo abbastanza elevato che potrebbe disincentivare o meno i nuovi acquirenti all’acquisto. Ad ogni modo la tradizione persiste, Artena non si svuota dei suoi valori e in un caso ottimistico, il produttore avrà venduto il suo prodotto ad alcuni nuovi acquirenti, allargando il suo mercato e il suo profitto.
ESEMPIO DI RISCHIO
Potrebbe succedere che un produttore tipo, aumenti la quantità – abbassando la qualità – di prodotto, sfruttando la congiuntura positiva. In questo modo il produttore è passato da una produzione tradizionale a una industriale, abbassando i costi di produzione grazie all’utilizzo di macchinari innovativi e di conseguenza creando un prodotto standardizzato di bassa qualità che farebbe felice l’orda di nuovi acquirenti. Il produttore ha incrementato il suo guadagno a scapito della tradizione, degli usi e della cultura locale. Così facendo Artena verrebbe svuotata dei suoi valori.
Passiamo ora alle esternalità positive e negative che coinvolgeranno l’assetto sociale.
Dal punto di vista sociale le possibili ricadute positive sono moltissime. Lo sviluppo turistico di Artena consentirebbe un incremento dell’occupazione, un incremento dei servizi di base, un incremento degli investimenti sul territorio, un possibile ripopolamento del centro storico e di conseguenza un sensibile aumento della qualità della vita degli artenesi e dell’immagine di Artena come destinazione turistica accattivante e accogliente.
Allo stesso modo, molte sono le ricadute negative possibili. Un forte flusso di turisti potrebbe standardizzare l’offerta, tematizzare la “destinazione Artena”, provocare danni irreversibili all’ambiente circostante, ai monumenti e beni archeologici-culturali ed infine Artena perderebbe qualità, storia, carattere. Artena si svuota.
Vogliamo che tutto questo serva all’utente per elaborare il proprio punto di vista, ma speriamo siate buoni e ci abboniate un appello finale.
In questo articolo è stata più volte utilizzata la parola “potrebbe” (ce ne scusiamo), ma risulta essere fondamentale, poichè un paese che deve affrontare tali problematiche non può farlo senza un’amministrazione comunale. Ebbene questo articolo nasce meramente come informativo e conoscitivo, ma nello stesso tempo assume un tono di ammonimento nei confronti della passata amministrazione e di stimolo per la futura. Per fare in modo che quanto di buono c’è in questo progetto venga elevato e sappia arginare quanto di negativo potrebbe profilarsi è compito della cittadinanza tutta e in gran parte della prossima amministrazione che non dovrà perdere questo treno e conferire nuovamente ad Artena la dignità che merita.
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http://artenaonline.it/ elhombrito
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Benny
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jozmile
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Elisa
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mikele bianchi