Buongiorno,
vorrei fare alcune considerazioni relativamente alle prossime elezioni e candidature ad Artena, esponendo senza presunzione il punto di vista di un semplice cittadino e senza favorire una lista piuttosto che un’altra.
Ho letto tutti i programmi, ho ascoltato le parole, ho visto i personaggi più o meno famosi che si sono esposti mettendosi in discussione e li ammiro per questo, poi ho avuto anche modo di capire chi ci fosse dietro le quinte di ognuno di loro.
La mia paura è che le cose nel nostro splendido paese potrebbero non cambiare nonostante i buoni presupposti perché onestamente, almeno per le liste che apparentemente sono più quotate, le redini andrebbero in mano a rispettabili imprenditori e professionisti che già in passato hanno avuto modo di operare, sicuramente con tutta la buona volontà, ma alla luce del giorno con scarsi risultati.
Qualcuno mi potrà sicuramente smentire ma di fatto Artena è indietro perché mancano senso civico, regole, le autorità sono quasi assenti eccetto alle inaugurazioni delle rotonde, non c’è la percezione della giustizia o la certezza della pena, naturalmente non parlo degli onesti cittadini ma di chi amministra.
Esempi ce ne sono molti, tra i più importanti quello della cementificazione senza tregua, palazzi che nascono come funghi, costruttori che hanno permessi sicuramente regolari per contro ci sono decine di richieste di privati peri ampliamento o costruzioni con progetti regolari ma che incontrano tanti problemi burocratici e cavilli legali che fanno passare la voglia di realizzare, magari si può sempre acquistare un appartamento di quei nuovi palazzi che stanno soffocando Artena.
Ricordo che due anni fa ci fu nella mia contrada una riunione con alcuni rappresentanti comunali ad esporre il progetto tra Regione, Artena e Comuni limitrofi, di annullare i vincoli lì dove sussistevano immobili, in quella sede era anche emerso che ad Artena si era raggiunta una cubatura civile per un fabbisogno abitativo di circa 45000 abitanti contro i 12000 esistenti e che quindi non si poteva più fabbricare affinché si potesse ottenere dalla Regione tale svincolo, ma aimè questo era un vantaggio per soli privati.
Allora mi domando perché si fanno ancora palazzi anche dove era stato deciso di fare opere pubbliche (vedi Auditorium), chi ci deve sempre e per forza guadagnare e a scapito di chi. Perché non ci si sforza di completare il palazzetto dello sport, di riqualificare il nostro lago la Torre e cosi via. Forze perché non ci sono guadagni, di persone che all’interno di varie Amministrazioni o anche dall’esterno manovrano in tal senso? La mia è una domanda non una accusa, non ritengo l’attuale amministrazione o quella precedente responsabili di questo ma sicuramente non ha giovato il susseguirsi di Sindaci, Assessori e Consiglieri di qualsiasi colore, ma sempre gli stessi, che per decenni hanno deciso tutto su Artena e sugli artenesi anche stando qualche volta all’opposizione e senza fare quasi mai i veri interessi dei cittadini, basti pensare alle tasse spropositatamente aumentate con Gaia ed ACEA, ed ora sento parlare di diminuire le tasse, perché dovrei fidarmi.
Poi potrei parlare dell’annoso dimenticatoio nel quale rimangono le zone limitrofe al Centro, le strade con buche che ingoiano le auto, alcune sono li da mesi, alla fine ci si affeziona anche a loro, comunque segnalate più volte, le stesse strade che poi servono per raggiungere le belle rotonde. Auto parcheggiate in modi veramente selvaggi, in alcune strade spero che non debba mai passare un mezzo di soccorso tanto rimarrebbe bloccato, segnaletiche stradali non rispettate come il divieto di svolta a SX di fronte la banca Popolare e spesso ignorato, questo perché ci sono pochi vigili a controllare, gli atti di vandalismo non puniti per ricollegarmi alla “incertezza” della pena.
Tutto questo è da sempre così infatti ripeto nel dire che non accuso una specifica Amministrazione ma visti i risultati raggiunti con decenni di questi governi e dei loro rappresentanti che ad oggi sono nelle liste, mi domando se vale la pena di provare cambiare per nuove vie.
Non saprei dire chi possa farlo e non mi permetto di indicare con quale lista simpatizzare ma se ci saranno delle novità, dei volti nuovi senza “mani in pasta” che ben vengano.
Sicuramente sono state fatte anche delle belle cose, ci mancherebbe altro, spero anche che i candidati in questa occasione magari abbiano intenzioni vere, senza interessi, ho letto di opere “offerte”, da chi ha possibilità di realizzarle, a vantaggio della comunità, uffici pubblici ristrutturati, passeggiate turistiche ed altro, bene perché non farle lo stesso anche senza essere eletti, lasciando così un segno positivo del proprio passaggio, dimostrando di amare il paese disinteressatamente come ho letto nelle interviste, meritando anche il rispetto dei tanti cittadini che non hanno le “mani in pasta” e non vogliono godere di favoritismi in cambio di fedeltà.
Faccio un in bocca al lupo a tutti i candidati.
Grazie per l’attenzione,
Emilio Latini