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Colleferro Spara, L’ ASL Risponde: Valle Del Sacco A Mano Armata

8 febbraio 2011 visto 1.551 volte 15 Commenti Scritto da

Beta-esaclorocicloesano, polveri d’amianto, trucioli ferrosi, rame, alluminio, ottone, zinco, acidi, resine e liquidi tossici.
Il carrello della spesa è saturo. La cassa ha gettato l’ ultimo schizzo d’ inchiostro sullo scontrino. Il super market Arpa se ne va in ferie.
Si, solo in ferie. Non chiude, demorde, arranca. C’è ancora molto da vendere, tanto da far vedere, troppo da contaminare.
Siamo alla frutta, l’ Arpa da cinquantanni con le sue tetre melodie cosparge il nostro territorio di morte e distruzione.
Cinquantanni e non sentirli, cinquantanni e non mostrarli.
Per le autorità competenti, per l’ ASL e per i sindaci tutto sembra essere così giovane e così attuale ma purtroppo non lo è. Anni di silenzi, di coperture e depistaggi. Anni di buio totale e di morte premeditata ma il fatto sembra non sussistere, almeno per loro.
Il fatto sembrava non sussistere per nessuno, fino a quando il telegiornale, youtube, facebook ed altri mezzi di comunicazione non ci hanno messo davanti a l’ evidenza del fatto, del mostro.
In 5 minuti l’ allevatore Raimondo Fadda con uno spillo ha rotto tutte le nostre bolle fecendoci scendere dalla montagna del sapone che da anni scaliamo e che inesorabilmente ci coccola.
Ci voleva lui con la sua tragedia per farci porre delle domande, farci compatire dall’ italia intera.
Adesso si, mobilitiamoci. PD, PDL, PC, UDC, KGB, CIA, FBI, NOS, NOX e quant altri gridano allo scandalo. Adesso però. Ma sempre con cautela, difendiamo il nostro territorio ma andiamoci piano con le accuse, troviamo i responsabili ma non qui, magari tra persone vecchie, già morte.
La tarantella del perbenismo è iniziata, la culla della solidarietà inizia ad oscillare ma chi ci culla e coccola non sembra voler andare avanrti.
Cambiate le pasticche, il freno ormai sta toccando il ferro. Il suono è diventato troppo stridulo, fastidioso, da eliminare.
Adesso i politici ci aiutano a piangerci addosso e ci invogliano alle manifestazioni, ai dibattiti, alla lotta. Firmate.
Ma loro?
Nulla! Anzi, tanto ma sbagliando tutto.
Hanno in mano i nostri voti, sono i nostri garanti, rappresentano la nostra voce, i nostri interessi, il nostro futuro.
Cosa fanno?
Scaricano tutto su di noi, voce, interessi, futuro e responsabilità.

Tutti sappiamo che non deve essere il politico a fare le analisi e a sentenziare ma almeno potrebbe fare quello per cui è stato creato: rappresentarci, salvaguardarci.
Ma non può farlo, o meglio ha troppe cose da rappresentare. Deve coccolare noi e nello stesso tempo chi fa i danni. Deve responsabilizzare noi ma nello stesso tempo coprire chi è responsabile.
In un altro articolo citai la monetazione Romana, adesso cito la Lira e l’ Euro. Le monete di tutti, la moneta universale da garantire e da riciclare, più ce ne è più uno si copre ed è difficile vederlo. Se poi si copre la bocca, il naso, le orecchie e la coscienza con l’ euro, addio mondo, addio colpevoli, addio Raimondo Fadda e la sua tragedia.
Tutto tace. Tutto si copre. Niente esiste più. Solo la morte e tante domande a cui solo noi possiamo e dobbiamo dare risposte.
Suonarcela e cantarcela, questo vogliono e così andrà.
Per adesso nella fossa comune ci sono finiti gli ovini, i bovini e tutto lo zoo ma aimè anche noi siamo animali e anche noi soffriamo delle stesse patologie, la fossa è pronta.
Ma ancora c’è tempo, ancora non mostriamo anomalie. La bava non ci schiuma dalla bocca, ancora nasciamo con due gambe e due braccia e se poi mostriamo segni di instabilità, tumorali o di morte, tranquilli, è la natura che fa il suo corso.
Intanto si vocifera e si legge che dai piani alti di colleferro si stia preparando una mega denuncia nei confronti della Rai per aver mandato in onda il servizio e per aver allarmato (sembra inutilmente) la città di Colleferro.
Qui siamo a circa 8 chilometri, chi più chi meno, dalla nuova Spingfield e non c’è bisogno di denunciare nessuno…già lo sapevamo. Ci serviva soltanto un ulteriore conferma di quanto Colleferro sia armata fino ai denti, pronta ad esplodere con il tacito consenso della stramaggioranza dei cittadini.
Il terriccio dal colore apocalittico è un po inquinante ma non modifica l’ apparato genetico, non cambia le nostre menti e non ci deve dare nessun motivo di allarmarci.
E’ tutto circoscritto, tutto perimetrato, in quarantena e bonificato.
Tutto sotto controllo, la soluzione è vicina.
Raimondo Fadda ha esagerato, è stato duro, cruento, fuori luogo.
Ma basta anche la mente meno eccelsa di questo pianeta per capire che tutto non va per il verso giusto, ci stiamo annientando da soli e non diamo peso a questa cosa. Convinti che chi di dovere stia già risolvendo tutto, mettendoci una pezza.
Io non mi fido. E voi?
Di seguito gli ultimi servizi da tvreport.it e dal Rai TG1 sull’inquinamento di Colleferro.
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15 Commenti »

  • n. 1 - jozmile ha detto:

    Intanto il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti ha ricevuto comunicazione circa la richiesta di sospensione dei lavori per la costruzione della centrale turbogas del IV km, sospensione di 30 giorni.

    http://www.paconline.it/wordpress/blog/archives/46551

    http://www.provincia.roma.it/sites/default/files/20110203MOZIONE%20N.%20272.pdf

    Abbiamo anche notizia che da Artena qualcosa si sta muovendo. Non appena saremo aggiornati sulla situazione, gireremo le informazioni avute su questo spazio.
    Oltre alle manifestazioni ci si aspetta una presa di posizione ufficiale.

    Magari legale.

    • n. 2 - francesca ha detto:

      ..sospensione dei lavori turbogas??? e intanto si vedono camion che scaricano cementi….per la costruzione…. bell’articolo cherno….non tutta colleferro è come pensate Voi!!!!!!!!!!Anche se in minoranza esiste qualcuno che la pensa diversamente… chi cerca di fare qualcosa per noi e per i nostri figli.. e l’immagine della donna incinta che avete crudelmente pubblicato rispecchia in pieno il mio attuale e quotidiano pensiero…
      Anche se in minoranza…rispetto al “tutto tace” noi ci siamo!!!!
      saluti

      • n. 3 - scolopendra ha detto:

        @Francesca immagino sei di Colleferro. Gli organizzatori della protesta contro la turbogas di Colleferro sono piuttosto amareggiati per la scarsa risposta da parte dei cittadini di Colleferro e del IV km. Si parla di riunioni semi-deserte e di un generale disinteresse tra i giovani. Non ci sono pressioni sul sindaco, Mario Cacciotti, nè manifestazioni pubbliche. Come mai? Allo stato attuale ci si sta muovendo più dai paesi confinanti soprattutto Artena e Labico. Certamente anche in questi due esempi si parla di minoranza. Perchè però questa minoranza non fa nulla a Colleferro? Visto e considerato che l’ambiente di Colleferro è infinitamente più colpito dall’inquinamento?

        • n. 4 - La Brebis Noire ha detto:

          Bell’articolo Cherno..probabilmente c’è stata qualche interpretazione errata e, correggimi se sbaglio, ma credo che la tua intenzione non fosse quella di puntare il dito quanto piuttosto quella di presentare una mera e amara constatazione della situazione allo stato attuale.
          Mi viene in mente però che non si tratta soltanto di un problema politico alla base di tutto..il problema politico c’è stato cinquant’anni fa come continua ad esserci oggi…ma è strettamente collegato ad un immenso problema “sociale”.
          Ogni persona dotata di un minimo di buonsenso rifiuta di credere che nessuno, nell’arco di più di cinquant’anni, sapesse della immensa mole di rifiuti sepolta a Springfield..il problema è che molto probabilmente tanta merda è stata venduta molto bene..ed ecco il famoso problema sociale!
          DOMANDA: “Se mi voti ti do in cambio…xxx (ognuno sostituisca alle x ciò che meglio crede..non andrà comunque lontano dal vero)..ah..dimenticavo..ti sotterro dietro casa un pò di schifezze..ti dispiace?”
          RISPOSTA: “Ma no, prego fai pure..tanto ho xxx, che mi frega..e poi mica ci devo rimanere 100 anni qui!”
          Problema sociale che, guarda caso, si ripresenta tale e quale oggi quando di fronte all’imminente costruzione di una centrale turbogas c’è un tacito assenso quasi collettivo.
          Si scaricano le responsabilità ed i barili, è facile, ed in Italia ci è sempre riuscito molto bene; non si pensa però che magari ad accettare tonnellate di rifiuti tossici erano i nostri nonni, i nostri padri e madri e che noi continuiamo a farlo per i nostri figli (e a questo punto l’immagine della donna incinta mi sembra davvero eloquente e quanto mai azzeccata!)
          La responsabilità va condivisa; è vero che Colleferro è il comune più colpito, ma non crediamo che gli effetti di tanta sceleratezza siano circoscritti! La presa di coscienza deve essere immediata e collettiva e vedere che se ne scriva e parli mi conforta almeno un pò..magari un pò meno utile mi sembra battibeccare su chi debba muoversi prima..è già tardi!
          P.S.:Lo so che penso sempre male…ma qualcuno mi dice come mai questa storia esce fuori proprio adesso ed i media la diffondono così apertamente e ripetutamente?In genere si alza sempre polvere per buttarla da qualche altra parte…

          • n. 5 - cherno (autore) ha detto:

            @La Brebis Noire: Concordo con te, c’è poco da puntare il dito, non ha più senso ed è troppo tardi. Ultimamente mi ritrovo anche io a pensare sempre male ma non vedo motivi per ricredermi, soprattutto su queste tematiche.
            Concordo un po meno con Francesca dato che mi sembra palese che Colleferro non c’è, il tempo di armarci di buoni propositi è scaduto, stampare volantini è uno step obsoleto, sperare di riempire la piazza per dar sfogo alle manie di protagonismo dei soliti oratori lo è altrettanto.
            Qui non si tratta di ascoltare l’ Angelus in piazza San Pietro per poi tornare a casa sereni. Bisogna prendere una posizione comune, stabile e duratura che diventi endemica del cittadino, un bisogno, una necessità.
            Non bisogna invogliare nessuno, l’ unica cosa è informare e far partire quel meccanismo incessante che è la protesta continua, senza schieramento e senza interessi.
            Questa è la scommessa difficile o meglio l’ ideale. Qui non si tratta di tasse, cazzo c’è in ballo la nostra salute.

            • n. 6 - barbagianni ha detto:

              faccio una (piccola) provocazione: perché così tanti commenti, anche molto vigorosi (forse anche troppo) per l’articolo “La lampada di Armandino”, che parla di uno spettacolo teatrale (e che quindi dovrebbe ricevere una consultazione “normale”) e invece per questo articolo che tocca ognuno di noi vedo finora solo 5 commenti? Belle cose, si commenta da sé come gli artenesi tengono a loro stessi…

              • n. 7 - La Brebis Noire ha detto:

                Barbagianni for president!!!
                Era esattamente ciò a cui stavo pensando…si commenta da se!Che amarezza…

                • n. 8 - desire ha detto:

                  Penso e spero che l’articolo venga letto, e altri come me non abbiano finora lasciato un commento. Ho letto l’articolo, lo sto seguendo e diffondendo, ma non ho espresso commenti.
                  Sono da un pò ad Artena e vorrei sapere come esprimere ufficialmente il mio disappunto per questo avvelenamento programmato.
                  A chi lo dico? Lo scrivo qui? Il mio commento sarà letto e vincolante per chi ha il potere di fermare tutto e procedere per un nuovo verso?
                  Io credo che se si chiede porta a porta, nessuno vorrà essere avvelenato, ma come traduciamo questo in un atto? Io non saprei da dove cominciare.
                  Chi qui si scalda proponga un atto ufficiale, io allora posso aderire e diffondere.
                  Resto a disposizione

                  • n. 9 - alessio ha detto:

                    Non frega niente a nessuno. Ci stanno avvelenando e continuano ancora.
                    Il silenzio attorno a questa Turbogas è inquietante. Il comune di Colleferro consensiente. Gli abitanti del IV Km ammutoliti. Il comune di Artena non da segni di vita, dopo essersi messo avanti per questa battaglia pare che si sia stancato.
                    ASL avra dato un parere positivo al mostro.
                    Provincia, regione, comuni, tutti muti: ma allora invece da stare dietro le vostre poltrone a discutere sul da farsi, la costruzione va avanti, bloccate sto mostro, ancora si è in tempo….. e TUTTA QUESTIONE DEL VOSTRO VOLERE……. RIPETO: POLITICI SE VOI VOLETE POTETE FERMARE TUTTO.
                    Ad Artena ci stiamo noi, il veleno lo prendiamo noi. Tutti zitti.
                    Petrichella solo tu ci puoi salvare, SVEGLIATI.

                    • n. 10 - elhombrito ha detto:

                      @alessio: Purtroppo Il sindaco Petrichella non è “gigrobbòdacciaio”. Ci sono degli accordi e dei contratti, che unitamente alla questione territoriale rendono ingarbugliata la storia della turbogas, io non rimettereri tutte le responsabilità e le speranze al sindaco del nostro paese.

                      • n. 11 - Alberto Valleriani ha detto:

                        Leggo con interesse i Vs. commenti in quanto rappresentano la voce del dissenso, quella voce che non ha orecchie che la ascoltino, quella voce che urla in silenzio, quella voce che si sta accorgendo attraverso il tambureggiare mediatico in quale situazione disastrosa ci troviamo.Il Pastore Fadda è solo la punta dell’iceberg, l’agnello sacrificale (termine più che appropriato), quello a cui non credere perchè quanto racconta è troppo vero. Talmente vero che sembra falso. Tutti hanno dubbi su quanto dice, ma la sua storia è talmente verosimile che sarebbe bene andarci a fondo. Visti i precedenti. Per quanto riguarda la turbogas non sembra che l’amministrazione di Colleferro abbia recepito la mozione in Provincia di Roma, la quale ha fatto il minimo che poteva dopo il danno con la concessione delle autorizzazioni. E’ solo un rimpallo politico che serve ad attenuare la voce di piazza. Nel frattempo il IV Km ha ricevuto circa 2,5 milioni di euro di finanziamento per modernizzazione o lavori pubblici. Cosa Vi fa pensare questo? La pratica del volantino è ancora uno strumento valido, la pratica della piazza urlante allo stesso modo, il consiglio comunale da mandare a carte quarant’otto idem. Tutto ha una sua funzione. Non credo però che se dovessero cambiare le formazioni politiche al potere, noi riusciremmo a notare miglioramenti. Quindi guardia alta e buon divertimento. Alberto Valleriani (Retuvasa)

                        • n. 12 - curiosità ha detto:

                          Complimenti per l’articolo cherno: secondo Pierluigi di palma commissario per la bonifica della valle del sacco..le acque del fiume non sono più inquinate, le analisi si dimostrano coerenti con i limiti di legge…allora quest’estate possiamo andare a fare il bagno!!! Che assurdità..come se fosse una novità, sappiamo ormai da tempo su che bomba ecologica siamo seduti…eppure tutto tace, colleferro tace..il IV km tace..a me sembra assurdo! che cosa gli avranno mai promesso?? che cosa avranno mai di più importante della salute?? che cosa avranno mai di più importante del futuro e della salute dei figli??? Il sindaco di colleferro non ne ha di figli…

                          Complimenti per l’articolo cherno:

                          “Qui non si tratta di ascoltare l’ Angelus in piazza San Pietro per poi tornare a casa sereni. Bisogna prendere una posizione comune, stabile e duratura che diventi endemica del cittadino, un bisogno, una necessità.
                          Non bisogna invogliare nessuno, l’ unica cosa è informare e far partire quel meccanismo incessante che è la protesta continua, senza schieramento e senza interessi.
                          Questa è la scommessa difficile o meglio l’ ideale. Qui non si tratta di tasse, cazzo c’è in ballo la nostra salute.”. Concordo pienamente qs tue parole non c’è bisogno di dire altro….cordiali saluti gente.

                          • n. 13 - Alberto Valleriani ha detto:

                            Voglio rendervi noto per farvi incazzare di più che Colleferro è arrivata a 34 sforamenti in 45 giorni dall’inizio dell’anno per le PM10. A 35 scatta il limite nazionale. Pensate che le PM10 di Colleferro ricadano come un fungo nucleare solo su di noi? Oppure che i fumi di Italcementi e inceneritori siano di nostra proprietà? Concordo, ed è quello che facciamo da sempre, che il problema deve diventare comune al di fuori di ogni connotazione politica, altrimenti tutto rimarrà come sempre. Il dio denaro per pochi contro la salute di tutti noi. Usciamo fuori dal concetto che si deve muovere il IV Km affinchè ci siano i presupposti per combattere una turbogas; oppure che Artena sia in questa situazione avvicinata da un problema che potrebbe compromettere la sua salute. Potrebbe sembrare retorica, ma l’acqua-l’aria-la terra sono patrimonio di tutti e la possibilità di non poterle più utilizzare deve assolutamente far schiodare dall’immobilismo. Ai consigli comunali di Colleferro ci dovrebbero essere interventi anche dai comuni limitrofi e questo non avviene.
                            Chi ha intenzione di farlo lo faccia. Domani potrà non avere un’ulteriore possibilità.
                            Alberto Valleriani (Retuvasa)

                            • n. 14 - ANDREA ha detto:

                              Bavo Alberto,
                              non è il popolino del IV Km che può combattere il sistema Colleferrino, o il singolo rappresentante di una associazione, oppure il politico in cerca di voti.
                              Ci vogliono strategie serie, programmi apolitici, ma salutisti, c’è bisogno di sensibilizzare tutti quei giovani che credono in una rinascita, tutte quelle giovani famiglie che pensano al loro futuro e quello dei propri figli.
                              Tante cose ho letto, tante son state dette, voci di popolo, chiacchierate tra i corridoi….ma di concreto??? niente
                              il boom generato da un singolo pastore è stato più forte di mille consigli comunali o discese in piazza.
                              Fadda ci aveva preparato un treno da prendere, da cogliere al volo…cosa è successo??? niente. anzi un timido intervendo di una politica provinciale sempre più assente per la Valle del Sacco.
                              Non è una Turbogas che ci deve spaventare, ma gli interessi che ci sono dietro a discapito del popolo.
                              perchè spostare? perchè sovradimensionare? cosa ce da sapere di Colleferro? quali sono le sue ambinzioni per quando sarà grande.
                              Un parco giochi inquina peggio di tutte le industrie che ci sono.
                              che interventi stanno studiando per garantire che non ci siano ingorghi stradali per evitare di superare altre 100 volte le soglie dei PM10…sono tante le domande che dobbiamo fare e tante le risposte che dobbiamo pretendere.

                              ma sopratutto dobbiamo rimanere sempre uniti senza puntare il dito contro uno o contro l’altro. ognuno ha fatto quello che poteva fare nel suo piccolo…sicuramente non è stato sufficiente, questo vuol dire che abbiamo bisogno di ulteriori appoggi…casomai proprio quelli di tutti i sindaci dei paesi circostanti.
                              ognuno di loro ce l’ha con Colleferro…Paliano per la discarica, Artena pe la Turbogas, Anagni per l’aria…ecc..ecc..
                              però niente si muove oppure va talmente a rilento che miglioramenti non se ne vedono

                              • n. 15 - una cittadina ha detto:

                                Ho saputo che Domenica 27 febbraio alle ore 10.30 presso il Cinema Vittorio Veneto di Colleferro ci sarà un incontro pubblico organizzato dalla Comunità Montana sulla “Valle del Sacco” con politici e rappresentanti della ASL e dell’Ufficio Commissariale. Saluti a tutti.

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