Studio Pezzopane e Edil2000 spiegano il perchè della bandiera fascista
Diamo spazio a Studio Pezzopane e a Edil2000 F.lli Duomo s.r.l., che ci hanno scritto in risposta all’articolo:
Riceviamo e Pubblichiamo: Dopo 66 anni torna a sventolare la bandiera fascista a Artena
Spett. Redazione di Artena On Line, scrivo queste note in risposta all’articolo “Dopo 66 anni torna a
sventolare la bandiera fascista ad Artena”, per dare alcuni chiarimenti e precisazioni in merito a quanto in esso riportato.
L’episodio si è verificato solo dopo le ore 15:30 di venerdì 16 settembre 2011, ora in cui è stato terminato il getto della copertura dell’edificio su cui è stata affissa la bandiera, presso un cantiere del quale la mia società LARI risulta committente. Il gesto assolutamente incomprensibile è stato compiuto senza che io ne fossi minimamente informato.
Non appena venuto a conoscenza del fatto, intorno alle ore 17:00 dello stesso giorno, ho provveduto immediatamente a far rimuovere la bandiera, che dunque è rimasta esposta solo per tale breve periodo di tempo e non per tutta la giornata come erroneamente riportato nell’articolo.
Mi dissocio quindi totalmente dall’accaduto e ho anzi dato mandato al mio legale affinchè tuteli nelle opportune sedi la mia immagine e i miei diritti, anche nei confronti di possibili attacchi strumentali verso la mia persona o la mia società.
Attendo che gli autori del fatto si assumano pubblicamente le loro responsabilità, scusandosi per l’accaduto.Pietro Pezzopane – Amministratore LARI S.r.l.
Di seguito il messaggio della ditta Edil2000 F.lli Duomo
Spettabile Redazione,
sempre in relazione all’articolo comparso tre giorni fa: “Dopo 66 anni
torna a sventolare la bandiera fascista ad Artena”, affinchè i Vostri
lettori abbiano una visione completa della vicenda, la Edil2000 F.lli
Dell’Uomo S.r.l., Ditta esecutrice dei lavori presso il cantiere di
Artena precisa che l’operaio “bonaccione” che ha piantato il vessillo
tricolore, come accade usualmente nei cantieri al termine dei lavori
di realizzazione del tetto di un edificio, non era animato da alcun
sentimento nostalgico. Il gesto compiuto non ha significati reconditi
poichè dubitiamo che sia stata colta la peculiarità della bandiera. La
nostra Società, che ha appreso della presenza del vessillo solo al
momento della sua rimozione, si dissocia da ogni interpretazione
politica del gesto considerandolo soltanto un ingenuo equivoco.Ringraziamo per l’ospitalità.
EDIL2000 F.LLI DELL’UOMO S.r.l.
<>
Operaio “bonaccione” che non ha colto “la peculiarità della bandiera”?
ma scherziamo? Se è così allora facciamolo interdire!!
Forse do troppa importanza alla cosa, ma troppo facilmente si fa passare per una “boutade” una cosa che tale non è, e che è molto più seria di quello che appare. Perchè c’è un brutto clima di ‘nostalgia’, di ritorno a un passato che non deve più ritornare.
concordo con Elisa..l’aggettivo “bonaccione” mi sembra del tutto inappropriato..piuttosto meglio nessun commento!
ammesso che quanto dichiarato dall’impresa corrisponda al vero, ci chiediamo dove, l’operaio ingenuo che non ha colto la peculiarità della bandiera, abbia recuperato tale oggetto, data la non facile reperibilità sul mercato.
forse sarebbe stato sufficiente che il committente e l’impresa costruttrice si fossero scusate per un gesto, da chiunque sia provenuto, davvero sconveniente e inappropriato.
cordialità
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