Perché ho scelto di parlarvi di Simone Presciutti?
Per il suo talento, perché “Perdofoglie” è un disco suonato bene, perché dal vivo Simone tira fuori la sua generosità: emoziona, è espressivo, canta con lo stomaco, con il petto, con gli occhi. E recita, Simone.
Diciannove tracce “senza scaffale”: impossibile definire il genere; forse perché è ora di uscire da schemi che non servono a nessuno, e che non rappresentano nessuno.
Le categorie derivano dal mercato e servono solo al mercato, allora non vi farò l’elenco delle possibilità musicali che contiene il primo lavoro …

Comedìa: Uomo d’altri tempi.
Di Emanuele Galoni (Comedìa è il “nome d’arte”) vi voglio far concentrare sulla sua capacità di raccontare storie. Canta, incanta e racconta.
Non vi annoierò con l’elenco delle prerogative scontate che fanno di un uomo un cantante, ma vi invito ad ascoltare “Il gestore del caffè” e a scoprirci dentro una storia. Quello di Emanuele è un narrare prima letterario poi musicale; molto bravo ad eseguire dal vivo, fa camminare le sue parole sopra la musica, e le fa arrivare dritte dove devono.
“Lui che pizzica le corde” …