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Scuola: ci sono cose che già sappiamo, altre no. Poi cose nuove, che dicono che nulla si muoverà per il prossimo anno.
Dal punto di vista del dimensionamento scolastico, Artena è in una situazione di stallo. Dal 2011 a oggi nulla è cambiato in apparenza. Si, ci sono di mezzo deliberazioni provinciali e comunali;
si, la De Gasperi è diventata un Istituto Comprensivo;
abbiamo speso quarantamila euro per l’affitto dei prefabbricati in mancanza di altri spazi che ora hanno trovato (la scuola del Colubro);
è terminata la fase delle iscrizioni online per l’anno scolastico 2013/2014;
sappiamo che la Serangeli conta 530 iscritti, non sappiamo quanti ne conta la De Gasperi;
ci sarebbe una nuova “emergenza spazi”, stando alle lettere che la dottoressa Michelangeli (dirigente De Gasperi) ha spedito all’amministrazione – tanto che al riguardo c’è stato un incontro pubblico chiesto dai genitori di bambini della scuola dell’infanzia della De Gasperi che abbiamo raccontato;
c’è una situazione strana, per cui ci sono genitori che non si sentono rappresentati dal Consiglio d’Istituto della De Gasperi – tanto che sta nascendo un comitato genitori (abbiamo incontrato i promotori, contiamo su un’intervista a breve); ci sembra che stiamo pagando molto in termini di coesione sociale.
la Serangeli sembrava sul punto di scomparire a causa di un sottidimensionamento;
insomma si, c’è tutto questo. Ma se c’è una notizia oggi è proprio che Per il prossimo anno non cambierà niente. Lo ha scritto il Miur, in una lettera del 25 gennaio del 2013, che dice che: “la giunta regionale attualmente in carica non può adottare il piano di dimensionamento per l’a.s. 2013/2014. Tale impossibilità è dettata dalla circostanza che, in attesa delle votazioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, la Giunta attuale può farsi carico solo degli atti di ordinaria amministrazione e non degli atti di programmazione, tra i quali appunto il dimensionamento scolastico [...] L’Assessore alle politiche per il lavoro e formazione professionale, istruzione e diritto allo studio della Regione Lazio si è impegnata a formalizzare la decisione di non adottare alcun atto di programmazione della rete scolastica per il 2013/2014, comunicandola alle istituzioni interessate”.
Questo sostanzialmente vuol dire una cosa: la Serangeli non muore. È salva la volontà dell’amministrazione di mantenere due istituti comprensivi.
Quanto al problema degli spazi per i bambini più piccoli di 6 anni, non sapendo quanti iscritti ha la De Gasperi, non riusciamo a capire se c’è o non c’è. L’amministrazione ha detto che ricaverà nuove aule nella vecchia “Casa del custode” della Serangeli.
Aspettiamo nuove.