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Pendolari di Artena: uniamoci!

Sono consapevole che l’argomento che vi propongo non riguarda direttamente il nostro comune, ma credo che ad Artena di pendolari come me ce ne siano molti e che, da una decina di giorni a questa parte, siano anche piuttosto arrabbiati. Per chi tutte le mattine si avventura con la propria auto in direzione della stazione di Valmontone la storia che vado a raccontare è ben nota. Dopo undici giorni dalla prima nevicata, però, io sono un tantino stufa ed ho deciso di raccontarla a voi e a qualche redazione di giornali locali, con la speranza che ciò serva a smuovere i dormienti di turno. Ma anche semplicemente per condividere i miei rodimenti mattutini con qualcuno che possa capirmi o postare la sua. E come direbbe qualcono dello staff di aol…sapevatelo!

Scrivo queste righe per cercare di dare una voce a chi troppo spesso rimane inascoltato: i pendolari.
Viaggio tutti i giorni sulla linea Valmontone–Roma, ma questa volta non voglio lamentare tutti i disagi che chi è costretto ad utilizzare i treni regionali deve subire.
Questa volta voglio lamentare un disagio che si manifesta ancora prima di poter accedere allo sgangherato dis-servizio di Trenitalia.
Abitando ad Artena ho la necessità di raggiungere la stazione di Valmontone con la mia automobile.
A partire dallo scorso 3 Febbraio, Artena, Valmontone e qualche comune limitrofo hanno subito diversi disagi dovuti al maltempo, ma almeno le strade principali sono state liberate in fretta e, ad ogni modo, nulla a che vedere con quanto accaduto nel Frosinate, per restare nelle vicinanze, o in regioni quali Abruzzo o Marche.
Con le precipitazioni del 3 Febbraio, nelle zone urbane di Artena e Valmontone, si saranno depositati a terra si e no 20/25 cm di neve; situazione un pò diversa e senz’altro più difficile si sarà verificata in qualche contrada,  tanto da richiedere in alcuni casi l’intervento della protezione civile.
Capisco l’emergenza e capisco le priorità, ma dal 3 Febbraio sono ormai passati ben 11 giorni e la situazione attuale di tutta la zona che circonda la stazione di Valmontone, inclusi i numerosi parcheggi a pagamento, è a dir poco scandalosa.
Nulla è stato fatto per consentire a chi ogni giorno deve recarsi a lavoro di poter agevolmente accedere ai servizi ferroviari: tutti i parcheggi scoperti  sono ancora completamente inaccessibili poichè  ricoperti di neve ormai ghiacciata; i posti disponibili, comunque insufficienti in condizioni di normalità, sono enormemente limitati. Se si ha fortuna si riesce ad accedere a qualche angolino in cui la neve è stata pressata da qualche altro sventurato pendolare, ma bisogna averne tanta.
Stesso discorso per quanto riguarda le vie d’accesso alle banchine: il passaggio è stato ricavato grazie al transito delle vetture di chi ha la possibilità di farsi accompagnare e lasciare in stazione. Due solchi lasciati dalle ruote lungo la strada, ormai ghiacciati anch’essi; in questo modo, se si è avuta la fortuna di poter lasciare l’auto da qualche parte, si rischia seriamente di scivolare e cadere durante la corsa al treno!
Undici giorni senza che sia stato fatto assolutamente nulla, ed ovviamente il parcheggio rimane a pagamento.
Sul sito web del comune di Valmontone, mentre si fa gran parlare dell’emergenza maltempo, tutto tace riguardo la situazione parcheggio stazione: in un vecchio comunicato stampa del 2010 soltanto un riferimento ad una non meglio specificata società che avrebbe la gestione del parcheggio; nessuna informazione circa i termini contrattuali e gli oneri e le responsabilità relativi alla manutenzione dell’area adibita a parcheggio.
I pendolari non hanno interlocutori. E cercano chi possa dar loro voce.