Artena-Cronaca della mia attesa.
Artena _ Cronaca della mia attesa.
Barbara Balzerani presenta il suo ultimo libro ad Artena. Quando? Dove? Giovedì prossimo, nel salone del convento..già sembra un paradosso. Ma va bene. Mi si presenta subito come una bella opportunità quella di partecipare all’evento, l’occasione è quella di confrontarsi con un personaggio che nel bene o nel male, più nel male credo, è la causa di un pezzo di ciò che siamo. Poi il dubbio: Certo è la presentazione del suo libro, in cui mi sembra di aver capito lei scriva delle sue memorie da bambina e dell’ultimo anno di detenzione prima del fine pena. Non proprio un dibattito su un periodo della storia italiana, non proprio un confronto. Che si fa? No, vado comunque, mica presenziare ad una presentazione di un libro vuol dire che se fossi nata 50 anni fa avrei appoggiato la lotta armata. Quindi mi confronto con amici e parenti. Reazioni: interessamento all’evento, con atteggiamento critico ma propositivo (in questo caso parteciperà alla presentazione) – condanna totale alla persona(in questo caso invece, neanche a parlarne parteciperà all’evento). Per tutti quelli appartenenti alla prima categoria appare subito chiaro quanti temi si possano toccare e sviluppare avendo la possibilità di incontrare Barbara Balzerani. Il sistema delle carceri italiane, il ruolo che svolgono sulla rieducazione e la restituzione alla società di chi ha scontato la sua pena, il ruolo della violenza nella politica di questi tempi, e di quello dei Suoi tempi, insomma un incontro che potrebbe essere motivo di arricchimento personale e collettivo e di riflessione di quanto le responsabilità politiche ricadano sulle vite di tutti.
Arricchimento, con questa parola mi preparo ad andare all’incontro e aspetto il Giovedì piena di belle speranze.
Vuotezza è la parola con cui torno a casa giovedì sera, dopo l’incontro. Non mi aspettavo di dover partecipare ad una conferenza sui Costumi di un Artena degli anni 50 (che tra l’altro mio nonno avrebbe descritto meglio) e sentir parlare di quanto i contadini artenesi conoscessero bene i limiti entro i quali potevano campare serenamente con la natura, senza inquinarla con il progresso. Pensiero condivisibile, ma di quanto i militanti delle brigate rosse hanno invece superato quei limiti? Poi la gioventù, e come appare a Barbara Balzerani il mondo adesso, cito le sue parole “Il mondo adesso è cambiato è più brutto, basti pensare che una parte della mia generazione era pronta a rischiare la vita, quella di oggi non è pronta neanche a rischiare la settimana bianca”. Certo il mondo oggi non appare bello neanche a me, molto probabilmente per le sue stesse ragioni, ma quanto potevano essere più belli quegli anni di terrore? E poi ancora sul Carcere “ Il nostro carcere è stato diverso” – nostro di chi ? – “non dovevamo essere rieducati, anche perché non lo avremmo mai permesso, eravamo forti delle nostre idee”. Le sue parole, i suoi discorsi mi ferivano in un modo che non capivo, poi ci arrivo. Quello che dice riesce a ferirmi perché è superficiale, poco profondo per questo poco rispettoso anche in virtù del periodo storico in cui Barbara Balzerani è stata protagonista. Per non parlare del moderatore, mi è parso inadeguato, non ha saputo mantenere un filo logico della discussione, non rispettando la scaletta preannunciata all’inizio dell’incontro, e alle uniche due domande proposte, ad onor del vero per mancanza di tempo, risponde con battute infelici e poco adatte alla situazione. (ops magari sono io che non ho il senso dell’umorismo, se è così porgo le mie scuse al moderatore)
Ah poi ci è stato fatto presente che stavamo dimenticando il motivo esatto per cui ci trovavamo li, cioè la presentazione del libro, e addirittura partecipavamo ad una lettura collettiva, dove l’unico brano è stato letto da una ragazza inconsapevole di come si sarebbero svolte le cose, forse perché pensava di poter affrontare la lettura in maniera diversa,e che si è trovata invece costretta a dover leggere un brano scelto dal moderatore.
E’ stato per me il momento di alzarmi e andare via. La mia attesa dell’incontro con Barbara Balzerani è stata ovviamente disattesa e tanti dubbi e domande sono rimaste irrisolte.
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