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Montagne di Eternit e di interrogativi irrisolti

20 maggio 2012 visto 925 volte 12 Commenti Scritto da

Immagine anteprima YouTube video diffuso da http://www.pupia.tv


Ancora una volta finiamo sulle pagine delle testate nazionali, ed ancora una volta non per merito.
Noi di artenaonline siamo andati alla ricerca di questo sito ed alla fine l’abbiamo trovato. Il cancello era aperto ed il proprietario ci ha fatti entrare.
Dopo una chiacchierata con il sig. A. abbiamo constatato l’ampiezza del sito e la presenza dell’eternit. Naturalmente il proprietario ha smentito tutte le accuse a suo carico. Il sig.A ritiene di avere le carte in regola per parlare di amianto, in quanto lo stesso proprietario ci ha confermato che per anni ha lavorato in questo campo,(smaltimento eternit ndr) non specificando ne mansioni ne riferendosi ad alcuna ditta in particolare.
Stando alle sue dichiarazioni la denuncia a suo carico è da attribuirsi ad un mero contenzioso con un “collaboratore” disonesto, peraltro probabile responsabile di alcuni occultamenti.
Per quanto ci riguarda abbiamo dato la possibilità al sig.A. di chiarire la sua versione, ma le dichiarazioni veramente attendibili rimangono quelle della guardia di finanza che abbiamo contattato, e che ci ha invitati ad andare al comando lunedì mattina per incontrare l’ufficiale competente.
E’ importante chiedere lumi ai militari competenti, perché sul comunicato ufficiale si leggono dati relativi all’ampiezza della zona, ma non si fa alcun riferimento alle 2500 tonnellate di cui parlano i giornali. Questo dato sensibile può fare la differenza tra un disastro ambientale di difficile soluzione ed un “reato previsto dalla normativa ambientale“.

Per ora questo è il comunicato ufficiale apparso sul sito della guardia di finanza

“Una discarica abusiva “a cielo aperto”, in cui erano stoccati rifiuti altamente pericolosi per la salute pubblica e soprattutto materiali a base di amianto, è stata scoperta alla periferia di Artena dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
In un’area privata, della superficie di circa un ettaro, era stata innalzata, con successivi riversamenti di terra, una collina per occultarvi numerose lastre ondulate in cemento-amianto – noto come “eternit” – le cui polveri avrebbero potuto contaminare le falde acquifere sottostanti con grave pregiudizio per la salute pubblica.
I militari della Tenenza di Colleferro stanno ora svolgendo accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento di imprese che si sarebbero servite del sito per il conferimento dei loro rifiuti speciali, invece dei centri specializzati autorizzati, ben piu’ costosi.
Il terreno è stato sequestrato, mentre il proprietario è stato denunciato a piede libero all’autorita’ giudiziaria di velletri per reati previsti dalla normativa ambientale.
L’attività delle fiamme gialle di Colleferro si inquadra nell’ambito del dispositivo di controllo del territorio, predisposto dal comando provinciale di Roma e coordinato dalla sala operativa. “

Noi ci atteniamo alle dichiarazioni delle fiamme gialle e collaboreremo per quanto possibile con loro per fare luce su questa vicenda che interessa la nostra comunità.Il sindaco ci ha comunicato che in prima persona, coadiuvato dal comando dei vigili urbani, sta seguendo le evoluzioni della vicenda che non verrà sottovalutata, e che agirà nel pieno delle facoltà della sua carica per salvaguardare la salute dei suoi concittadini.

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12 Commenti »

  • n. 1 - Paolo ha detto:

    Ma in quale zona i trova quest’azienda?

    • n. 2 - jozmile ha detto:

      Ci sono secondo me due punti di riflessione:

      - il primo riguarda la discarica in se e per se: le lastre di ethernit ci sono, poche quelle visibili, di certo non sono 2.500 tonnellate. Sarà l’indagine ad accertarne la quantità, ma credo che si possa parlare di qualche decina di lastre. La gravità sta nella superficialità con cui questo signore si è rapportato a questo materiale, mettendo a repentaglio la sua salute, quella dei suoi familiari e quella degli altri concittadini. Sinceramente credo che questo non sia l’unico esempio sul nostro territorio di uno smaltimento non conforme alle leggi e alla intelligenza umana dell’ethernit. Basta farsi una passeggiata nella parte superiore della Villa Borghese per vederne un bel pò a cielo aperto.

      - il secondo riguarda la facilità con cui sulle testate giornalistiche nazionali televisive, cartacee, e telematiche (Rai, Ansa, Corriere della Sera, Repubblica sono solo i nomi più importanti) si è gridato al disastro ambientale, citando 2500 tonnellate di amianto, con il solo obiettivo di catturare più visitatori/spettatori. Ognuno fa il suo mestiere e abbiamo più volte detto che noi di artenaonline non siamo giornalisti. Prima però di scrivere, siamo andati a fare un sopralluogo. Chi si fregia del titolo di giornalista dovrebbe fare lo stesso, prima di mandare in giro notizie infondate.

      Spero che il Comune di Artena si citi parte civile sia contro il signor A. sia contro chi ha messo in giro una notizia così grave.

      • n. 3 - elhombrito (autore) ha detto:

        domani incontreremo la guardia di finanza per avere notizie più certe e per collaborare in modo proficuo, con l’intenzione, soprattutto, di non ostacolare le indagini in corso. Ci riserviamo ogni informazione più dettagliata fino a quel confronto.

        • n. 4 - Ivan ha detto:

          Allora…i risultati di questo incontro?

          • n. 5 - Lorenzo Valeri ha detto:

            Niente?

            • n. 6 - jozmile ha detto:

              L’incontro ancora non c’è stato. Un pò per colpa nostra, un pò perchè la persona che dovremmo intervistare non è facilmente reperibile. Speriamo di chiarire quanto prima, nel circondario e a Roma si è diffusa l’idea Artena = amianto. E non è una bella immagine, sia per il turismo sia per i produttori locali.

              • n. 7 - gianmarco ha detto:

                Uno che stipa e sotterra, o fa sotterrare nel suo terreno dei pannelli di amianto è o non è secondo voi del blog un criminale? Ho letto svariate volte denunce fatte da voi per cose molte più irrisorie…. ora invece mi sembrate molto garantisti! mah! mi sbaglierò io, secondo me uno che commette simili azioni a sfondo di lucro è un criminale!!!!!! specialmente nel luogo dove sono state ritrovate le lastre, ancora una zona verde e incontaminata con tanti alberi di ulivo. Voi adesso lo mettereste nella vostra insalata? non nascondo che mi avete un po’ deluso…..

                • n. 8 - elhombrito (autore) ha detto:

                  @GIANMARCO:evidentemente non siamo stati abbastanza chiari e ti ringrazio per averci dato modo di riparare.
                  Uno che stipa e sotterra, o fa sotterrare nel suo terreno dei pannelli di amianto E’ secondo noi del blog un criminale, e della peggior specie.
                  Vogliamo solo capire se le cifre scritte sui giornali sono o meno confermate.
                  Questo non per scagionare o giustificare il colpevole, bensì per avere una precisa misura del danno.
                  Una volta data un’informazione certa non mancheremo di tenere fede ai nostri ideali come sempre facciamo

                  • n. 9 - elhombrito (autore) ha detto:

                    Aggiornamento: purtroppo l’unico ad avere titolo per dare informazioni attendibili è il comandante della tenenza di Colleferro.
                    Il presidio di Colleferro è una caserma operativa, questo significa che molto spesso il Tenente è impegnato in operazioni sul territorio che lo rendono indisponibile agli incontri.
                    Spreriamo di fare luce sull’accaduto quanto prima.