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Piano Casa, tutto ancora da chiarire

26 ottobre 2011 visto 562 volte 8 Commenti Scritto da

Postiamo questo articolo apparso su controluce.
All’incontro c’eravamo anche noi, e, come molti altri, aspettavamo l’arrivo della rockstar…purtroppo Storace non è arrivato, adducendo le solite ragioni di stato.
Chi si aspettava chiarimenti a livello tecnico del piano casa è rimasto deluso da una conferenza dai toni propagandistici.
Poco male visto che il ministro Galan ha dichiarato il piano della polverini incostituzionale intimando alla Polverini di fermarlo.Se approvato così com’è Galan minaccia, addirittura, le dimissioni con la seguente motivazione: “Non sarò il ministro che permetterà abusi sul paesaggio senza controlli e che di fatto blocca la necessaria tutela del ministero su questo tema così delicato per il futuro del nostro Paese. Non permetterò che il Codice dei Beni culturali e del paesaggio venga smembrato da leggi regionali incostituzionali. Io sono a favore dei piani casa, anzi li sostengo con forza, basta vedere ciò che ho fatto in Veneto. Ma la legge del Lazio usa il suo per inserire norme che nulla hanno a che vedere con la casa. La legge, nelle parti al di fuori del vero e proprio piano casa, va impugnata entro il 26 ottobre”
La questione è ancora tutta da chiarire.

In una sala affollata di tecnici e semplici cittadini si è svolta ad Artena una ricca e partecipata assemblea, fortemente voluta dal sindaco Mario Petrichella, per discutere sul Piano Casa, la nuova legge regionale che è entrata in vigore dal 15 settembre scorso, che consente da subito l’ampliamento della propria abitazione in zone, ovviamente, non sottoposte a vincoli. E’ emerso che i comuni hanno 120 giorni di tempo, a partire dal 15 settembre, per perimetrare le zone dove si potranno fare questi ampliamenti, altrimenti entrerà in vigore la legge Regionale cosi come strutturata. Il Sindaco Mario Petrichella, dopo aver presentato gli illustri ospiti, ha ricordato che in comune è stato predisposto un pool di tecnici in grado di dare consigli pratici a chi volesse sfruttare i benefici di questa legge.

L’assessore all’Urbanistica Marcello Bruni, ha evidenziato quanto di buono si può ottenere con questa legge, perché è una grande occasione per lo sviluppo del territorio, in deroga agli strumenti urbanistici. Inoltre, si sta lavorando sul Nuovo Piano regolatore per dare ancora più sviluppo alla città. Ha, quindi, ringraziato la Regione Lazio, che ha messo mano alla precedente legge che si era rivelata essere fallimentare. L’On. Dario Rossini, capogruppo de La Destra al Comune di Roma, ha parlato degli effetti benefici del Mutuo sociale che si applica per la prima casa ad un tasso dell’uno percento per venti anni, in base al reddito familiare. Inoltre, ha rimarcato il fatto, sottolineato da un lungo applauso del pubblico in sala, che sono stati stanziati 300.000 euro per la ristrutturazione dei plessi scolastici di Artena.
Infine, è stata la volta dell’On. Roberto Buonasorte, Presidente della Commissione Urbanistica in consiglio regionale: “una legge che da tante opportunità, ed investe la famiglia, lo sviluppo, la solidarietà, l’ambiente, l’imprenditoria e la società che deve essere più giusta, per poter sconfiggere la piaga dell’affitto in nero”.

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8 Commenti »

  • n. 1 - march ha detto:

    codivido pieamente l’opinione dell’assessore bruni,il pianocasa e’una grande occasione…per completare la distruzione del nostro territorio gia’ cosi’sofferente…complimenti assessore a lei ed a “la destra” tutta!

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    • n. 2 - impegnocivicoperartena ha detto:

      La legge regionale 10/2011, detta ‘Piano Casa’, emanata su richiesta dell’associazione costruttori edili romani e delle varie categorie professionali come quella dei geometri, ha ampliato i limiti previsti dalla precedente versione del piano casa, infatti la procedura di impugnazione deliberata in Consiglio dei Ministri riguarda solo tre aspetti collegati al piano casa della regione Lazio. In deroga alle classificazioni dei piani paesistici potevano essere realizzati “bacini sciistici”, “opere pubbliche o private di pubblico interesse quali ospedali, cimiteri, interventi portuali, strutture ricettive di carattere alberghiero ed extra alberghiero, scuole, università, impianti e attrezzature sportive”.
      Cosa c’entra tutto questo con il diritto alla casa? E perché prevedere procedure diverse e accelerate rispetto a quelle previste dalla legge?
      Questi procedure agevolate permetterebbero scempi irreparabili al nostro paesaggio,il vero scandalo è che sono stati approvati in Consiglio regionale.
      Il ministro Galan sostenuto dalla collega Prestigiacomo amputa il Piano Casa e conferma la bontà della battaglia dell’opposizione in Consiglio regionale contro le forzature illegittime contenute nella legge del piano casa che ha introdotto norme urbanistiche che violano i vincoli paesaggistici, architettonici e che rappresentano un vulnus per i beni culturali del nostro territorio.

      Quindi chi vedeva ad Artena una torta da spartire sul territorio dovrà aspettare le correzioni della legge.

      • n. 3 - UN ARTENESE ha detto:

        Tra le tante fandonie che si raccontano alla popolazione, interpretate anche a proprio piacimento, visto che si dice che è possibile costruire anche in zone agricole, forse solo una potrebbe essere di interesse primario…il fantomatico stanziamento di 300.000 euro per lavori nelle scuole…sarà vero? …ma! …speriamo!

        • n. 4 - impegnocivicoperartena ha detto:

          Ecco un esempio di come a Lariano i cittadini intervengono e controllano i finanziamenti pubblici che arrivano al Comune, riportiamo un’email che ci è arrivata da Lariano Dei Diritti:

          “SAPEVATE CHE L’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI LARIANO QUALCHE ANNO FA HA PRESENTATO UN PROGETTO ALLA REGIONE PER ABBELLIRE LARIANO CREANDO UN CENTRO COMMERCIALE NATURALE…….
          BENE QUESTO PROGETTO è STATO ACCETTATO E FINANZIATO IL TUTTO PER 150.000,00 EURO PER PAGARE I LAVORI MESSI A PROGETTO DALL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI.
          I PRIMI 75.000,00 EURO SONO STATI DATI DALLA REGIONE AL COMUNE DI LARIANO CHE A SUA VOLTA AVREBBE DOVUTO VIGILARE E PAGARE LE FATTURE DEL PROGETTO…….
          I LAVORI SONO STATI INIZIATI E POI SI SONO BLOCCATI……..
          SAPETE IL MOTIVO ….????????????????????????????????????????

          L’AMMINISTRAZIONE HA FATTO SPARIRE I SOLDI”

          • n. 5 - jozmile ha detto:

            Alla luce dei recenti drammatici fatti liguri, si dovrebbe pensare, più che al piano casa, alla salvaguardia e alla manutenzione del territorio.
            Mi pare di ricordare che Artena è segnalato come paese a rischio idrogeologico. Mi pare pure che nulla si sta facendo al riguardo.
            Capisco che la politica artenese è satura a destra e manca di imprenditori edili, ma ci si dovrebbe anche rendere conto che bisogna trovare il mondo di riattivare il volano della economia locale con iniziative e progetti più utili sul lungo periodo e non finalizzate alla forzatura delle attuali leggi per trovare scappatoie per costruire sui terreni più ‘economici’.
            Anche perchè se l’economia non gira, la città non ha trasporti pubblici, asili nido, scuole adeguate, una struttura amministrativa che funziona, non c’è rispetto del territorio, cioè in poche parole il paese non è appetibile, poi gli appartamenti e le villette, gli imprenditori di Artena si gli attaccheno alle nocchiette…