Dentro il cuore del centro storico: inaugurata la “via della Rinascita”.
Qualche ora fa, alle sei del pomeriggio, il sindaco Mario Petrichella ha tagliato il nastro di rito – tenuto da due bambini – per inaugurare la “via della rinascita”:
la strada che taglia via del santuario e arriva a via dell’arco scuro, in pieno centro storico.
Dovendo scegliere un aggettivo per l’evento a cui abbiamo assistito, scegliamo quello che si fa avanti prima degli altri: “storico”. La nuova strada è una via d’accesso alternativa, una svolta sul piano urbanistico, un canale diretto col borgo antico della città, un modo per renderlo più comodo, vivibile, fruibile per chi lo vive ogni giorno, e per chi arriva da lontano e però si avvicina e da noi si ferma.
E ha fatto bene l’assessore ai lavori pubblici, Daniele Trulli, a nominare anche la bellezza della prospettiva che la via ci regala sul centro storico: Santa Croce che dà le spalle e il resto va da sé. Andate, guardate coi vostri occhi.
Il sindaco ha posto molta attenzione al tema sicurezza inteso come “soccorsi che possono far presto a intervenire” grazie alla nuova via, ha detto che assieme a Bruni stanno lavorando alla “ripavimentazione” di parte del borgo e alla realizzazione di bagni pubblici. Poi ha aggiunto due cose importanti:
ha parlato di un finanziamento regionale che servirà a cancellare “la vergogna” delle fogne a cielo aperto; e ha fatto un esplicito invito a ripopolare il paese a partire dalle attività commerciali.
Ci siamo fermati ad ascoltare le riflessioni di due abitanti del centro storico, che riconoscevano la valenza della Via della rinascita, che può essere un inizio, dicono. Perché nella loro visione delle cose l’elenco di ciò che manca è lungo, potremmo riassumerlo con una parola: servizi. Per esempio la sicurezza, intesa questa volta come Presenza di vigilanza sul posto; poi un presidio medico, certo. Avemmo un incontro con loro lo scorso inverno, nel quale ciò che emerse, ci sembra, è che hanno bisogno d’ascolto.
Vi lasciamo con delle foto dell’evento, ringraziamo Damiano De Sbrocchi, che ha lavorato alla via della Rinascita, e che ha accettato di farsi fotografare!
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