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Strade storiche e Sassi nelle scarpe

sassi

Posto questo articolo ad una settimana di distanza dall’inaugurazione di Via della Rinascita. Questa scelta precisa scaturisce dalla ferma intenzione di non entrare in polemica con l’amministrazione nel merito dell’opera. Ho scritto questo articolo per precisare alcune posizioni di artenaonline che credo sia importante rimarcare. Non intendiamo in alcun modo porgere il fianco a chi vuole additarci come detrattori di un opera che Martina e Gianmarco hanno definito giustamente Storica. Mi sia consentito però rispondere, nei modi e nei termini che ritengo più adeguati, alla provocazione del sindaco in cui parla di “blog” come se ad Artena ce ne fossero 1000. Vorrei chiarire che dal nostro punto di vista il blog è una entità unica che coinvolge redattori e commentatori, prego quindi di evitare inutili sofismi sulle intenzioni di colpire gli uni piuttosto che gli altri.

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Ieri, durante l’inaugurazione della strada di cui abbiamo ampiamente scritto quì, il sindaco ha parlato dell’opera e della sua importanza. Per rafforzare il concetto ha descritto l’iter dei lavori, ed i suoi guai giudiziari.
Ad un certo punto ha ben pensato di rifilare una frecciatina ad artenaonline dicendo che “non legge molti blog ma, da quello che gli dicono, spesso ci sono critiche all’operato del comune, critricare è facile, governare è più difficile.”
In quel momento di gaudio per la nuova strada abbiamo incassato il colpo con notevole nonchalance.
Il giorno dopo però, la botta ha presentato i suoi postumi ed io, che di questa associazione/blog mi onoro di essere il presidente, non sò resistere alla tentazione di chiarire alcune cose, rischiando di ripetermi in quell’atteggiamento critico che ci ha portati all’onore delle cronache in un momento in cui se ne poteva fare decisamente a meno.
Ammetto che sò da dove parto e non sò dove arriverò con la sequela di sassolini che intendo togliermi dalla scarpa.
In primo luogo intendo rispondere a quanti dal comune ci accusano di sottolineare sempre le cose negative e mai quelle positive che una amministrazione fa.
Un’ amministrazione locale viene eletta per amministrare l’interesse dei cittadini. Ha il preciso dovere di mettere in pratica tutte le azioni possibili per ottemperare a tale dovere. Non ci si può aspettare che aol o i cittadini Artenesi applaudano ogni qual volta si attappa una buca o si taglia una sterpaglia. Non è tra i nostri scopi elogiare chi si attiene ai propri doveri, ma evidenziare la trasgressione di quell’impegno elettorale di cui parlavamo prima.
Quando l’amministrazione compie un gesto o realizza un’opera che, pur rimanendo nella sfera degli obblighi imposti dal proprio ruolo, assume una importanza straordinaria ed un significato rilevante per l’intera comunità allora ci prodighiamo in giusti e meritati complimenti, come nel caso della strada.
Tutto ciò ha a che fare con la netta differenza che intercorre tra il concetto di critica e quello di polemica, termini ben differenti, quando non antitetici.
Criticare è un nostro diritto e soprattutto dovere, in primo luogo come cittadini, poi come sito d’informazione locale. La critica presuppone un analisi approfondita dei fatti ed un ragionamento che parte dall’interesse per la verità, per il bene comune ed il miglioramento della nostra società.
Succede così che le persone dotate di buon senso accettino le critiche e ne facciano buon uso per crescere e migliorare, appunto.
Fare polemica, invece, non è nostro costume. Non abbiamo nemici ne interessi da difendere, se non quelli dei cittadini che rappresentiamo.
Applicando il senso di giustizia e l’onestà intellettuale, che sono caratteristiche imprescindibili del nostro operato, non ci schieriamo come tifosi. Non ci nascondiamo accovacciandoci dietro le spalle di un qualche protettore. Non mettiamo mai i nostri interessi dinanzi al patto che abbiamo deciso di stringere col nostro lettore.
E quando questa onestà intellettuale (che sta alla base della critica) viene ridicolizzata in un incontro pubblico in cui rispondere sarebbe stato fuori luogo (facendo polemica) è una provocazione alla quale non intendo tacere, ne io ne le decine di giovani del suo paese che tutte le settimane si incontrano nella sede di Artenaonline, nei confronti dei quali, signor sindaco, dovrebbe dimostrare maggior rispetto e considerazione.
Detto questo la inviterei a rispondere, se non fosse che Lei non legge i blog, ma si affida alle parole riportate da altri che li leggono e poi Gliene riferiscono il contenuto.
Concludo questo sproloquio con una considerazione che Le suggerisco:L’operato degli uomini viene giudicato dalla storia, e la storia trarrà le sue considerazioni senza curarsi delle mie critiche, che verranno diluite in uno sguardo più completo, lo stesso accade alle targhe commemorative!

  • Un Cittadino attento

    Giusta la sottolineatura della differenza tra critica e polemica.
    La foto poi mette in risalto un sindaco che in una cerimonia relativa ad un’opera meritoria , targa commemorativa autocelebrativa compresa ,si presenta in jeans e scarpe da tennis ………
    Nelle cerimonie ufficiali bisogna essere più rappresentativi altrimenti l’immagine personale scade e di conseguenza anche quella dell’intera comunità.

  • elhombrito

    Non credo sia giusto stare a sindacare anche l’abbigliamento. Poi ognuno si comporta come meglio crede, ma visto il tenore dell’opera per me poteva andare anche in bermuda. Le persone hanno apprezzato e apprezzeranno a lungo i vantaggi che provengono dalla strada, e nessuno ricorderà come era vestito il sindaco. Cerchiamo di utilizzare il giusto metro, altrimenti richiamo di passare dalla critica alla polemica.

  • Pietro

    Le critiche bisogna accettarle, bisogna essere felici quando ci sono, vuol dire che c’è dialogo, confronto.

    A volte lasciano l’amaro in bocca ma un vero amministratore deve costruire il proprio consenso utilizzando anche le critiche. Anche perchè le elezioni non sono così lontane.

    Artena è una cittadina con tanti problemi,quindi è molto semplice formulare critiche ed accuse, bisogna ammettere però che i giovani di artenaonline sono puntuali, preparati e mai offensivi, almeno io non ho mai letto nulla di offensivo, anzi si sforzano d’infondere nei commentatori lo spirito critico costruttivo e non distruttivo. Bisogna tener conto che ai giovani bisogna dare risposte, il dialogo tra gli amminisitratori ed i cittadini non deve morire il giorno dopo le elezioni, deve continuare sempre e gli amminsitratori devono fare il massimo per essere trasparenti e dimostrare agli elettori che il loro voto è giunto ad una persona che lavora per il bene comune, che è disposta ad ammettere quando sbaglia e che soprattutto non faccia della politica la propria dispensa. In un evento televisivo Roberto Benigni parlando dei politici dell’800 ha detto:<>.

  • pietro

    Chiedo scusa ma l’ultima frase non è stata pubblicata, eccola:Quelli uscivano dalla politica più poveri di quando erano entrati.

  • luigia

    questo è quell’articolo che non avrei mai voluto leggere tra le vostre pagine… è quell’articolo che fa pensare: ecco, hanno ragione a dire che artena online scrive solo le cose che vanno male… è quell’articolo che in un modo o in un altro si doveva trovare il pelo nell’uovo. io c’ero e ho sentito con le mie orecchie sia quello che ha detto il sindaco e sia quello che ha detto l’assessore Daniele Trulli… io c’ero e non posso assolutissimamente confermare quanto affermate.
    voglio complimentarmi con l’amministrazione comunale per il lavoro che sta svolgendo per la mia città e mi pento per non averli votati.
    comunque sia andate avanti ragazzi di artena online perchè siete giovani ricordatevi però che c’è sempre chi assiste…

  • elhombrito

    @luigia: Nell’articolo c’è scritto chiaramente che non c’è nessun pelo nell’uovo da trovare. La strada è bellissima…l’opera storica. Il comportamento del sindaco non c’entra nulla con l’opera.
    Le sue precise parole sono state: “io non leggo molti blog, ma mi dicono che spesso sui blog di Artena si critica questa amministrazione(…) criticare è facile, governare è più difficile”.
    Cito direttamente perchè io c’ero, come te, e in più stavo facendo un video per promuovere la strada. Detto questo non penso che vadano spese molte parole a riguardo. Per quanto mi riguarda parlare e scrivere su questo sito è quanto di più chiaro e onesto esista. L’amministrazione ed il sindaco in particolare sanno che noi non alimentiamo sotterfugi ne parliamo di nascosto da nessuno. Quello che pensiamo lo diciamo apertamente e siamo sempre pronti, come fatto molte volte, a tornare sui nostri passe e chiedere scusa se abbiamo sbagliato. Ma perchè questo si realizzi occorre un confronto. COnfronto al quale non smetteremo mai di invitare il sindaco che, questo me lo passerai, su artenaonline è quantomeno latitante. Questo non significa che non sia un sindaco attento o che se ne freghi dei cittadini. Ma secondo me non avrebbe che da guadagnare istaurando un dialogo su uno strumento GRATUITO, per lui e per la cittadinanza, che permette di interagire rapidamente senza vincoli di spazio o di tempo.
    Sarebbe un bel gesto da parte del sindaco, anche solo per dirci che abbiamo sbagliato,e che non l’abbiamo capito.

  • Un Cittadino attento

    @luigia : come non hai potuto notare la presenza dei ragazzi di artenaonline durante l’inaugurazione?
    Ho l’impressione che le tue considerazioni siano talmente di parte che mi viene il dubbio che tu fossi veramente presente sul luogo nell’ora dell’inaugurazione.
    Concordo con il fatto che la targa commemorativa sa di autocelebrazione.
    Dissento con l’affermazione di elhombrito sull’uso di aggettivi sulla starada ” storica e bellissima ” perchè è giusto dare il corretto risalto ad un percorso che costeggia il lato nord-ovest della dolina carsica di Artena ma penso che tali aggettivi siano esagerati per ciò che è stato realizzato.
    Cosa dire ,facendo alcuni paragoni , della grande muraglia oppure del vallo di Adriano o del tunnel sotto il canale della manica o degli innumerevoli viadotti e ponti mozzafiato che sono stati realizzati in Italia?
    Non mi risulta che per ognuno di essi ci sia una targa commemorativa di chi ne ha progettato l’opera e di chi l’ha commissionata.
    In fondo si tratta di una strada , suggestiva quanto si vuole , ma a scartamento ridotto e che sul lato terminale del paese finisce dentro una vecchia casa….
    Meraviglioso

  • brigante

    buonasera la strada è bellissima e credo utilissima solo che quella targa non mi piace, comunque tenevo a scrivere per ricordare a qualche cittadino poco attento che a pensar male si commette peccato ma a volte si indovina, detto ciò volevo porre a voi ragazzi di artena online tre domande che con la strada non c’entrano nulla ma con l’amministrazione comunale si: ” ma questa amministrazione se non sbaglio ha rinnovato il contratto per l’affitto della villa borghese giusot? se si ma sti soldi quanti so e che li spendono a fa visto che il cittadino artenese non la può utilizzare perchè sporca? poi la raccolta differenziata dell’immondizia come va si è capito qualcosa pagheremo meno tassa visto che differenziamo? e poi la strada ex laghetto ma li hanno pagati quelli che hanno fatto il lavoro viste le condizioni?grazie e complimenti per il lavoro che svolgete un abbraccio a tutti voi

  • Gianmarco Mattoccia

    @brigante: rispondo alle domande molto precise che ci ha rivolto, avendone discusso proprio ieri in riunione.
    Per quanto riguarda il contratto della Villa Borghese, per ora sappiamo che è stato preparato lo schema di contratto ma per l’approvazione definitiva si dovrà aspettare l’approvazione del bilancio.
    Per la manutenzione dell’area la competenza dovrebbe spettare al Comune. Si veda per altre informazioni il post sul consiglio comunale di riferimento: http://artenaonline.it/2013/05/consiglio-comunale-del-30-aprile-2013/
    Per quanto riguarda i dati della raccolta differenziata, abbiamo le fatture e a breve pubblicheremo un post dettagliato.
    Per i lavori della strada ex laghetto sappiamo che i lavori sono stati pagati.
    Grazie per le domande che ci ha rivolto, spero che le risposte siano per il momento soddisfacenti.

  • guido p.

    da fruitore della nuova strada non posso che non essere contento del nuovo accesso.