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Energia Fotovoltaica con Amea, dal 29 Maggio 2009 si apre il bando

27 maggio 2009 visto 1.637 volte 43 Commenti Scritto da jozmile

fotovoltaico

Dopo la chiusura del convegno “1000 impianti fotovoltaici con Amea” svoltosi a Paliano il 16 maggio, il progetto promosso da Amea in partenariato con Energesco entra nella fase operativa con l’apertura del bando pubblico il prossimo 29 maggio.
Lo scopo dell’iniziativa, che si rivolge ai cittadini dei Comuni di Acuto, Affile, Anagni, Arcinazzo Romano, Artena, Bellegra, Carpineto Romano, Cave, Colleferro, Ferentino, Fiuggi, Fumone, Gavignano, Genazzano, Gorga, Jenne, Labico, Montelanico, Morolo, Olevano Romano, Palestrina, Paliano, Piglio, Rocca Santo Stefano, Roiate, San Vito Romano, Segni, Serrone, Sgurgola, Subiaco, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Valmontone (di cui undici patrocinanti), è quello di consentire alle comunità locali di contribuire al raggiungimento degli obiettivi UE fissati in materia di riduzione di emissioni di CO2 tramite la realizzazione di impianti fotovoltaici (micro centrali elettriche) di piccola taglia a servizio delle utenze private. Amea, inoltre, con questo progetto rafforza l’obiettivo di contribuire al risparmio della bolletta energetica degli utenti; un percorso già avviato, per le famiglie in condizioni disagiate, con il “bonus elettrico arretrato” la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno.
Al bando, finalizzato all’installazione di un gazebo con il tetto in pannelli fotovoltaici, possono partecipare i titolari di utenze domestiche che hanno la disponibilità di uno spazio antistante l’abitazione di circa 25 mq.

Dal 27 maggio, nei giorni di LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ore 09.00/13.00, gli interessati potranno ritirare la relativa modulistica e la copia del bando presso la sede di AMEA SpA in v.le San Francesco d’Assisi, 15 PALIANO dove sarà attivo lo sportello “1000 IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON AMEA”.

Per informazioni telefoniche lunedì e venerdì ore 14.30/16.30 – Tel. 0775 570923(4)0775 579764 oppure e-mail: – .

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43 Commenti »

  • n. 1 - VITO NOTARFONSO ha detto:

    Caro comune di artena nelle aree delimitate da vincolo archeologico questa possibilità ci viene negata a meno di autorizzazione della sovraintendenza delle belle arti.
    Siamo cittadini di Artena oppure apparteniamo ad una categoria discriminata ?
    Distinti saluti
    Vito Notarfonso

    • n. 2 - jozmile ha detto:

      Questa, alla luce anche del dibattito che si è sviluppato grazie ai tuoi interventi sul vincolo paesaggistico, caro Vito, è una perplessità che ha accompagnato tutte le richieste di pubblicazione per questo bando. In effetti nessuno ci ha tolto questo dubbio.

      • n. 3 - VITO NOTARFONSO ha detto:

        Caro jozmile,
        i dubbi si tolgono quando si conosce la materia e quando il problema viene sviscerato a fondo.
        Prova a chiedere al comune di artena se e quando ha inviato alla Regione Lazio i documenti di osservazione sui vincoli paesaggistici fatti da diversi cittadini di Artena , regolarmente protocollati entro i termini di legge e se anche il comune stesso ha redatto qualche osservazione entrando nel merito del PTRP.
        Sembra che in regione non sia arrivato nulla dal comune di Artena e se questo fatto fosse vero sarebbe una cosa gravissima.
        I cittadini in questo caso come dovrebbero poi comportarsi.
        Puoi dare voce a questa verifica ?
        Nel frattempo in regione sono iniziati i lavori di esame di tutte le osservazioni arrivate da parte di tecnici nominati ad hoc.
        Non c’è nessuno che sta lavorando su Artena perchè in Regione non è stato trovato niente.
        Saluti
        Vito Notarfonso

        • n. 4 - bau ha detto:

          Dobbiamo fare qualcosa, per capire bene questa storia, io sto girando sotto sopra il sito della regione, e non è detto che non ci vado di persona.

          • n. 5 - mauro ha detto:

            l’impianto fotovoltaico, conviene solo se si realizza con i propri soldi, altrimenti ci guadagna solo la ditta che lo realizza e la gente cede l’usufrutto dell’area o del tetto, come nel caso dell’Amea, quindi gente non ci cascate, che la befana non esiste.
            E’ possibile che ci sono persone che chiedono di abolire le leggi sui vincoli paesaggistici e archeologici solo perchè sono proprietari di terreni vincolati? Grazie alla Ragione Lazio per questi vincoli che hanno impedito che Artena si trasformasse come una periferia degradata romana come Tor Vergata, Torre Angela etc. A Valmontone hanno già preso un alto esponente della camorra, sai quanti camorristi e mafiosi si trasferibbero ad Artena se togliessero i vincoli archeologici e paesaggistici, come se quelli che ci sono non bastassero!!!!!
            Viva Artena verde, viva l’Italia verde

            • n. 6 - VITO NOTARFONSO ha detto:

              @:Mauro.
              1° Punto – Caro Mauro , se vuoi ,ti concedo il diritto di superficie, per 20 anni , del terreno ( 25mq) che è attorno casa mia cosi il gazebo con i pannelli fotovoltaici lo installi tu a tue spese in modo tale che i proventi della produzione energetica vengano accreditati sul tuo conto corrente.
              A me basta , attraverso la procedura dello scambio sul posto , che la corrente prodotta me la utilizzo per tutte le esigenze di casa , come Amea propone.
              A me starebbe bene anche cosi perchè ,a conti fatti,risparmaiare 800/900 euro all’anno sulla bolletta energetica non mi farebbe prorio schifo.
              Inoltre sarei completamente esentato da eseguire interventi di manutenzione sull’impianto installato e anche di non dover pagare alcuna assicurazione contro danni ,dovuti a calamità naturali ( grandine,fulmini ect ), che potrebbero distruggere i pannelli stessi.
              A conti fatti sarebbero circa 250 euro l’anno.
              Ora se tu vuoi investire 15/16 mila euro sulla mia proprietà , anche sul tetto se vuoi , io lo metto a tua disposizione ma se non te la senti di fare ciò lascia che siano altri a farlo.
              C’è chi ha soldi da investire e lo può fare e c’è che potrebbe trovare beneficio anche nel risparmio degli 800/990 euro che ti dicevo prima.
              2° Punto – Ti pregherei di leggere attentamente quello che avevo scritto in precedenza in quanto ci sono vincoli archeologici che gravano anche su terreni agricoli dove sono ubicati fabbricati esistenti, risalenti anche nel periodo tra le due guerre mondiali, e che in base a tali vincoli non possono nemmeno beneficiare di cambio di destinazione d’uso ( una cantina che possa diventare parte dell’area residenziale ) ma ancora peggio non possono installare sul tetto di casa i cosidetti pannelli solari o fotovoltaici che i “verdi ” come te invece dovrebbero benedire.
              Non credo che queste cose possano creare situazioni di malaffare anzi ti dirò che hanno discriminato molti cittadini di Artena che hanno il solo torto di vivere nelle contrade che hanno molte aree agricole.
              Quindi sull’argomento permettimi di farti osservare alcune inesattezze pregiudiziali che se approfondite come meriterebbero di essere fatte non solo metterebbero in evidenza uno stato di emerginazione per tanti tuoi concittadini ma anche il fatto che per tante famiglie , che non se la passano economicamente bene,alcune soluzioni urbanistiche sarebbero una piccola boccata d’ossigeno all’economia familiare perchè ricavare, da una cantina , un miniappartamento per propri figli oppure per affittarlo a studenti universitari a 300 euro al mese non solo non andrebbe a creare un solo metro cubo in più di cemento ma andrebbe a riqualificare solo una parte dei fabbricati rurali esistenti.
              3° Punto – Gli attuali Amministratori di Artena , cosi come gli altri politici , possono essere più o meno simpatici od antipatici ma permettimi di dirti che ,conoscendoli quasi tutti,non mi pare proprio che siano quelli che tu pensi.
              4° Punto – Sarei curioso di conoscere se hai mai fatto qualche lavoro in campagna , ma non per passare una giornata diversa, e quanto è durato;se sai riconoscere la pianta di ruta dalla pianta di cicuta ( si somigliano molto ),se conosci le erbe selvatiche buone per la cucina da quelle invece non lo sono,se hai mai raccolto i fiori di camomilla nei campi,se hai mai provato a mangiare i lamponi raccolti nel bosco,se sai come si raccogono i fichi d’india e come si sbucciano ,se ti sei mai occupato di potature in genere ,se hai mai accudito le nidiate dei ricci che solitamente si trovano in campagna e che ci proteggono da tante insidie , tipo le vipere , oppure ….oppure …..oppure , e bello fare ” il verde ” standosene a casa proria , magari in un appartamento in una palazziana nel centro urbano e di proprietà dei genitori.
              5° Punto – Siti Archologici
              Ho visitato i siti più importanti in italia: tutti quelli di Roma ,Palermo, Lampedusa Agrigento ,Selinunte ,Segesta,Siracusa,Catania,Taormina,Sibari,Bari, Pompei,Ercolano,Napoli,Pozzuoli,Cuma,…..a salire Cerveteri,Tarquinia,Siena,Firenze,Volterra,Lucca,…….di tutte le città d’Italia mi manca solo Trieste.
              All’Estero( Europa) : Il sito presistorico di Alta ( Norvegia),vicino capo nord ,il museo di Oslo,Stoccolma,Elsinki,Tallin,Tartu,Riga,Vilnius ( che amo più di tutte ),Budapest ( da tre castagne raccolte nel parco di Santa Marghereta ho fatto nascere tre ippocastani che ho piantato a casa ),Belgrado,Vienna,Salisburgo,Monaco,Stoccarda ,Francoforte,Hannover,Berlino,Dortmund,Colonia,Achen ( Aquisgrana ) Amsterdamm,Utrechect,Leida,Brussel,Liegi,Zurigo,Losanna,Ginevra,Parigi,Reims,Londra ,Canterbury,Cambridge,Oxford,Stratford on Avon (Shakespeare),Coventry,Leicester,Birmingham,Cardiff ,Edimburgo,Dublino,Limerick,Galway,Corck,shannon,Oporto,Braga,Coimbra ,Lisbona,Madrid,Toledo , Barcellona,Valencia,Saragozza,Santiago,Maiorca,Malta,Atene ( sottolineo il partenone),Istanbul ( se vuoi ti racconto un aneddoto su una cosa che mi è capitata all’interno della cisterna romana , sotto la piazza di S. Sofia).
              Extra europa : Giordania ( Petra ,Jierash,Monte Nebo ,La valle del Giordano,Amman ,il deserto del wadi Rum ),Stati Uniti ,evito perchè sono 52 stati,ma se non hai mai visto la sequoia più grande ti consiglio di andare al National Sequoia Park in california dove potrai ammirare il più grande organismo vivente per volume (Sequoia Generale Sherman ) che si ritiene abbia tra 2300 e 2700 anni….se vuoi ti posso mostrare la pignetta che ho raccolto proprio sotto la sequoia….
              Potrei continuare per ore…….ma tutto ciò per sottolinere ” CHE SIGNIFICATO HANNO I VINCOLI ARCHEOLOGICI SU VIA GIULIANELLO?”
              Non ti sembra alquanto anacronistico paragonare Via Giulianello ai Templi di Agrigento o al Partenone ?
              caro Verde Mauro per conoscere tante cose bisogna studiare,viaggiare,conoscere,sgobbare,lavorare la terra,capire le ragione degli altri e dopo parlare….criticare per criticare lascia il tempo che trova e non è indice di intelligenza,a pare mio.
              Se vuoi parlare con me chiedi il mio cellulare ad elhombrito per evitare di intasare il blog
              Saluti
              Vito Notarfonso
              Viva Artena al verde,viva l’Italia al verde….

              • n. 7 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                Scusate ma nella foga di fare ” il fanatico” mi sono dimenticato di elencare altre città, estere, d’arte e cultura che ho visitato e che riporto per dovere di cronaca : Potsdam,Dresda,Lipsia,Meissen,Norimberga,Tromso.
                Nel frattempo però ho anche lavorato e molto nell’industria di telecomunicazioni ( reti satellitari,sottomarine,terrestri TV,telefoniche e cellulare….una vita a studiare e a sgobbare )
                Se volete vi posso dire che differenza ci passa tra un trasmettitore televisivo a 800MHz e un trasmettitore GSM a 900MHz,e il significato dei campi elettromagnetici in genere.
                Se ne volete sapere di più andate ad Alta , in Norvegia dove c’è il centro che studia i fenomeni delle Aurore Boreali che sono alla base degli studi dell’elettromagnetismo.
                Possono andare tutti , verdi compresi….basta conoscere l’inglese,avere qualche spicciolo in tasca e tanta voglia di studiare ed approfondire poi con la fisica quantistica.
                Ciao a tutti

                • n. 8 - elhombrito ha detto:

                  scusami mauro
                  ma ad artena pure i camorristi c’abbiamo?
                  A volte mi sembra che si esageri un pò!
                  Avremo i nostri problemi…ma fortunatamente la camorra no!
                  casa de munno come scampia?maddaaaaaaaaaaaaai!

                  • n. 9 - mauro ha detto:

                    @Vito
                    io vivo nelle tue stesse condizioni, casa in campagna e su zona vincolata, ma non per questo mi lamento dei vincoli, anzi ho fatto, (regolarmente autorizzati), tutti i lavori per ridurre l’emissioni di anitride carbonica e non chiedo delle leggi ad personam per aumentare il valore del mio terreno. Il tuo tentativo mi ricorda quello di un presidente del Consiglio dei Ministri che si lamentava della troppa burocrazia e faceva delle leggi,come quello del condono edilizio del 2003, per sistemare qualche villa in Sardegna o di qualche suo amico all’Argentario. Se esiste l’obbligo del rispetto di una legge come ad esempio quella della cintura di sicurezza, questa va usata a prescindere se uno si trova al Selvatico, o se si trova in autostrada e non c’è bisogno di scomodare la teoria della relatività per omettere il rispetto delle leggi.
                    Riguardo al fotovoltaico io non darei le chiavi di casa per 20 anni in cambio di 800 €/anno ad una ditta che avrà il diritto di superficie e di accesso.

                    Caro elhombrito
                    se vai al casellario giudiziale di Velletri vedrai quanti indagati e inquisiti ci sono ad Artena ed è meglio tenere alla larga altri personaggi che potrebbero essere attratti dalle facili speculazioni edilizie.
                    ciao
                    viva Artena verde, viva l’Italia verde,

                    • n. 10 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                      @ Mauro,bello il tuo paragone tra me e Berlusconi.
                      Un proverbio dice che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
                      Fino al 14 febbraio 2008 i vincoli archeologici su molte strade di Artena non esistevano.
                      Su terreni in aree con vincolo archeologico si può costruire , se essi sono ricadenti in aree tipo B4,Zona industriale e artigianale,quindi in questo caso la tua teoria relativa alla salvaguardia nei confronti degli speculatori non solo se ne va a farsi friggere ma se ci pensi bene è prorio su questi terreni che aumenta il valore di mercato .
                      Te lo spiego un’altra volta e mi auguro che tu capisca :
                      Il vincolo archeologico me lo devono togliere sul fabbricato già esistente ( casa ) e non sul terreno del quale non me ne può fregare di meno.
                      Quali vincoli ci sono sull’area della tua casa ?
                      Se ci sono gli attuali vincoli paesaggistici e archeologici i lavori che hai eseguito non necessitavano di autorizzazione da parte della sovraintendenza delle belle arti se essi hanno avuto l’inizio lavori prima del 14 febbraio 2008 ( data entrata in vigore della legge regionale) se sono stati fatti successivamente dovevano osservare l’iter di legge.
                      Se mi dici come hai fatto seguirò anch’io le tue procedure.
                      Poi vedi Mauro, io non uso nick name, ho il coraggio di dire chi sono ,dove abito e quali sono le mie idee ( senza nascondermi ).
                      Se tu hai coraggio fallo anche tu altrimenti dai l’impressione di fare il falso moralista pensando oltretutto che noi , abitanti nelle frazioni di Artena , diventiamo di botto provetti speculatori non pensando invece di come tante famiglie potrebbero ricavare qualche risorsa economica in più se fossero messe in grado di operare su ristruttazioni edilizie sui fabbricati già esistenti.
                      Le posizioni preconcette sono uno dei mali che combattono la diffusione della democrazia perchè rifiutano il confronto leale,reale e sui fatti concreti e non sulle supposizioni e sulle delazioni anonime.
                      Eppoi Mauro se effettivamente i verdi lavorassero a favore del popolo non pensi che , fatto salvo gli speculatori , avrebbero raccolto consensi politici più degli altri ,invece cosa è successo ?
                      Zero titoli , nel Parlamento Italiano,zero titoli nel Parlamento Europeo,zero titoli nelle altre Nazioni Europee.
                      saluti
                      Vito

                      • n. 11 - elhombrito ha detto:

                        @vito:come sempre preciso ed esaustivo. Però vogliio ricordarti che il nick name è il nome che una persona assume sul sito. Questo non vuol dire che si possa avere qualcosa da nascondere, ma semplicemente che in questa realtà parallela si vuole essere conosciuti con quel nome. Con il tempo, dietro ad una parola si scoprono idee che caratterizzano quella persona, che così sarà identificata. Non è necessario specificare i propri dati anagrafici, fino a che non si decide di fare accuse precise a persone specifiche. In quel caso, come ammissione di responsbilità, si dovrebbe decidere di firmarsi.

                        • n. 12 - Verde ha detto:

                          @Vito. è meglio cantare che adirarsi, per esempio in coro con i tuoi amici potreste cantare questa canzone:

                          Il ragazzo della via Gluck
                          là dove c’era l’erba ora c’e una città.
                          Questa e’ la storia
                          di uno di noi
                          anche lui nato per caso in via Gluck
                          in una casa fuori città
                          gente tranquilla che lavorava.
                          Là dove c’era l’erba ora c’e
                          una città
                          e quella casa in mezzo al verde ormai
                          dove sarà
                          questo ragazzo della via Gluck
                          si divertiva a giocare con me
                          ma un giorno disse: “vado in città”
                          e lo diceva mentre piangeva
                          io gli domando: “amico non sei contento?
                          vai finalmente a stare in città
                          là troverai le cose che non hai avuto qui.
                          Potrai lavarti in casa senza andar
                          giù nel cortile”.
                          “Mio caro amico” disse “qui sono nato
                          e in questa strada ora lascio il mio cuore
                          ma come fai a non capire
                          che e’ una fortuna per voi che restate
                          a piedi nudi a giocare nei prati
                          mentre là in centro io respiro il cemento
                          ma verrà un giorno che ritornerò
                          ancora qui
                          e sentirò l’amico treno che
                          fischia così…. ua ua”.
                          passano gli anni ma otto son lunghi
                          però quel ragazzo ne ha fatta di strada
                          ma non si scorda la sua prima casa
                          ora coi soldi lui può comperarla
                          torna e non trova gli amici che aveva
                          solo case su case catrame e cemento
                          là dove c’era l’erba ora c’e
                          una città
                          e quella casa in mezzo al verde ormai
                          dove sarà
                          non so no so perché continuano
                          a costruire le case
                          e non lasciano l’erba, non lasciano l’erba
                          non lasciano l’erba
                          e non se andiamo avanti così
                          chissà come si farà
                          chissà chissà come si farà.

                          • n. 13 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                            Infatti c’è un detto che dice ” canta che ti passa”.
                            Seguirò il consiglio
                            @ elhombrito: per il nick name le regole le conoscevo già ,il mio voleva essere uno stimolo per Mauro per incontrarsi perchè a parte le battute ” zero tituli ” sono una persona rispettosa dell’ambiente e della natura in genere ma che non accetta posizioni precostituite nella logica di demagogie di partito o di movimenti vari , ambientalisti inclusi.
                            Arroccarsi nelle prorie posizioni in nome di una difesa a spada tratta dell’ambiente non solo non riesce a trasmettere a tante persone la cultura dell’ambiente stesso ma ne stimola reazioni contrapposte in quanto molte di queste persone spesso si sentono trattate alla stregua di malavitosi alle prese con chi sa quali speculazioni edilizie o affari illeciti,quando in realtà stanno cercando di migliorare la qualità della proria vita e quella dei propri figli…..se questo è reato allora siamo tutti da condannare.
                            saluti
                            Vito
                            PS
                            A me piace The wall dei Pink Floyd ……mi ha fatto guardare oltre il muro

                            • n. 14 - jozmile (autore) ha detto:

                              Stiamo parlando della Via Giulianello? Gran bel vincolo archeologico… La cava di pietra che ha annientato un oasi naturale con una fonte antichissima e sta divorando il nostro patrimonio ambientale-archeologico non è forse in quella zona? E non rientra nel vincolo questa cava che lavora a ridosso di bellezze naturali come il Catauso o gli scavi archeologici di Piano della Civita? Vincolo archeologico? E io ho un camion ogni 40 secondi sotto casa?

                              I vincoli so solo pe i poveracci…

                              • n. 15 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                                Meno male che ci sono tante persone come jozmile..
                                Grazie per l’intervento
                                Vito

                                • n. 16 - Vale ha detto:

                                  Queste notizie mi sconfortano.
                                  Io mi reputo ambientalista, e penso che natura e beni archeologici debbano essere sembre protetti, ma come si fa ad impedire l’installazione di pannelli fotovoltaici con la scusa del paesaggio?
                                  Che poi: capisco qui in centro storico, ma nemmeno poi tanto: l’unica obiezione che posso accettare è che qui il sole batte tre ore all’anno, ma non che i pannelli sul tetto di casa siano brutti. Perché allora dovrebbero dirmi che non reputano brutta invece l’intera palazzina abusiva che sta nella strada qui sopra. E i vari bagni e bagnetti aggettanti su viottoli e giardini.

                                  E tutto lo sprawl urbano che vedo dalla mia finestra?

                                  Quanto poi al discorso della cava (‘mazza quante cose ignoro, ancora, di Artena): mi viene da piangere.
                                  Possibile che non si possa fare niente?

                                  Sono così scoraggiata.

                                  • n. 17 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                                    @ Vale : io la penso esattamente come te e penso che a pensarla lla stesso modo siamo in tanti.
                                    Il discorso di convogliare l’installazione dei pannelli solari/fotovoltaici solo su determinate aree o palazzine o case in centri urbani dipende dal fatto che alcune persone ,quelle che hanno redatto il piano paesaggistico,hanno deciso così.
                                    I ” zero tituli ” , acerrimi sostenitori delle energie alternative pulite , hanno visto la pagliuzza ma non si sono accorti della trave anzi sono contenti che noi , speculatori , non possiamo fare ne quello che invece i palazzinari stanno facendo ne quello che i fortunati possessori di case in aree agricole senza vincoli archeologici potranno fare.
                                    Continuerò ad usare la caldaia a gasolio e farò un’altra cosa caro “zero tituli” : installerò a 1 metro di distanza dal confine dell’area archeologica , che è a 6 metri da casa mia ,una bella pala eolica e trarrò energia da essa , sempre con i progetti regolari in ottemperanza al contenimento delle emissioni di CO2.
                                    Poi mi dirai se il paesaggio viene più deturpato dai pannelli sul tetto oppore dalla pala.

                                    • n. 18 - Vale ha detto:

                                      Bè, per quanto mi riguarda, le pale eoliche mi piacciono. Hanno un che di maestoso, di atavico. ;-)
                                      Io, come “premio di consolazione” ho una caldaia a condensazione, non fa molto, ma fa.

                                      • n. 19 - jozmile (autore) ha detto:

                                        Io spero di poter realizzare un caglinaro tecnologico!

                                        :D

                                        Cioè… vorrei poter sfruttare il mio caglinaro per il progetto AMEA-ENERGESCO. Secondo me le cagline sarebbero contente…

                                        A parte gli scherzi, la situazione della cava del Selvatico è gravissima. Un area grande come il Centro Storico praticamente annientata, un buco tra le montagne dietro il Piano della Civita e a ridosso delle abitazioni. La prossima domenica fate una passeggiata al Catauso. Oppure nei giorni feriali entrate nella cava. Che spettacolo agghiacciante.

                                        Cliccare qui per una immagine da Google Maps

                                        Ecco, sarebbe bello se quando lo scempio sarà fermato, l’area potesse essere impiegata per realizzare un mega impianto a energie rinnovabili (solare e eolico) e non magari abbandonata…

                                        Oooops! Scusate, siamo in Italia. Che stupida fantasia.

                                        • n. 20 - Vale ha detto:

                                          Joz, quando vedo ’ste cose mi viene da piangere.

                                          Sai, dove abitano i miei, a pietralata c’è un parco. Lo chiamano parco delle acacie, per via della preponderanza di questi alberi. Il parco non è gestito bene, è un po’ come parco borghese, abbandonato a sè stesso (non so chi siano i proprietari, credo che allora fosse il comune). Un po’ di anni fa ho partecipato ad alcune iniziative organizzate da un’associazione della borgata, volte a proteggere questo parco, che è spettacolare, pure se abbandonato così. Non è l’unico pezzo di verde a pietralata, è il più grande e importante, visto che è in uno stato di (in)selvatichimento.

                                          Bè, oggi scopro che lo distruggeranno per farci i soliti condomini.
                                          Tutto quello per cui abbiamo lottato allora non vale più niente.
                                          Non hai idea di come mi sento.

                                          • n. 21 - Vale ha detto:

                                            Naturalmente, quando parlo di verde a pietralata intendo i “giardinetti” pezzi di terra con ghiaietto e quattro alberi in croce. Con l’unica – finora, e credo per sempre – eccezione di un parco “vero”, con vialetti e panchine, molto più piccolo del p. delle Acacie. E naturalmente anche lì, hanno tolto una parte ad erba e alberi per costruirci una sorta di capannone che dovrebbe ospitare una ludoteca, un centro per ragazzini o anziani. Mah.

                                            sconforto.

                                            • n. 22 - Vale ha detto:

                                              Joz, perdona i multicommenti: ora ricordo: il cosiddetto parco delle acacie era destinato a verde pubblico. Invece ci costruiscono sopra. Le manifestazioni le abbiamo fatte nel 2003. Non so quando partiranno i lavori di edificazione, so solo che un bel giorno, entrando a casa dei miei, mia sorella mi dice, “mi sono informata per gli appartamenti che devono costruire nel parco delle acacie”, era scontenta ma solo perché lei non potrebbe permetterselo.

                                              Del verde pubblico pare non freghi più niente a nessuno.

                                              • n. 23 - jozmile (autore) ha detto:

                                                @Vale:No problema per i multi commenti!

                                                Per il resto: a volte rimango senza parole. Non so perchè, ma mi vengono in mente Elio e Le Storie Tese.
                                                http://www.youtube.com/watch?v=EnUHdlSJe8E

                                                • n. 24 - selvaggia ha detto:

                                                  per Joz e Vale, se la memoria non mi inganna, quando fu rinnovata la concessione della cava circa una quindicina di anni fà, la rinnovarono per 25/30 anni, per una cifra esorbitante che il Comune ha intascato è molto improbabile che il Comune torni su i suoi passi.Una domanda, in quella zona sono stati messi i vincoli paesaggistici e archeologici?

                                                  • n. 25 - mauro ha detto:

                                                    @Vito
                                                    Il tuo sembra il ragionamento di quello che vede una persona che sale sul pulamn non paga il biglietto e allora non lo paga nemmeno lui.
                                                    Io non la penso cosi e pago il bilgietto anche se non c’è il controllore.
                                                    Non chedo di togliere i vincoli per fare una stanza in più perchè capisco che questo darebbe carta bianca a tanti speculatori. Il mio consiglio è di non metterti sullo stesso piano dei faccendieri, la legge sui vincoli paesaggistici risale al 1939 n. 1497(Protezione delle bellezze naturali) e la mappa che citi è del 1987, solo che è stata tenuta nel cassetto perchè altrimenti non sarebbero state alcune attività come quelle della cava, di Fassa, del cemento e tanti palazzi in meno al centro di Artena.
                                                    Abito al Selvatico zona vincolata e per non violare la leggi sui vincoli paesaggistici ho installato le sonde geotermiche collegate con una pompa di calore e con un impianto di cogenerazione. In questo modo ottengo lo stesso risultato di avere acqua calda gratis ed energia elettrica senza ricorrere al fotvoltaico e all’eolico e soprattutto senza commettere abusi.
                                                    Se vuoi vedere e capire meglio come funziona un impianto di congenerazione collegati al link http://www.solgen.it/
                                                    ciao

                                                    • n. 26 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                                                      @ Mauro ,visiterò il sito ma tu continui a vedere speculatori da tutte le parti.
                                                      Nei miei interventi precedenti non ho mai detto di fare una stanza in più ho detto che senza aumento di cubatura esistente potevano essere permessi alcuni cambi di destinazione d’uso, da cantina a tinello,da garage a monolocale uso abitativo…tu vedi speculazioni io vedo necessità delle famiglie.
                                                      Se tu avessi figli piccoli o grandi questa problematica la capiresti meglio senza accumunare le famiglie ad avvoltoi e squali speculatori.
                                                      Anzi soluzioni del genere farebbero scendere sensibilmente il mercato degli appartamenti nei palazzi….quindi dove sta la speculazione?
                                                      saluti
                                                      Vito

                                                      • n. 27 - Vale ha detto:

                                                        Devo dirmi d’accordo con Vito.
                                                        Anche per il discorso del cambio di destinazione, visto che avvoltoi e palazzinari continuano a costruire e a gettare cemento su posti (in teoria) bellissimi (vedi il cosiddetto parco delle acacie a roma) con la scusa dell’edilizia “popolare”*, quando ci stanno il 40% di case ed appartamenti vuoti, in Italia. L’ultima puntata di Report era proprio su questo.

                                                        Ora, il mio sogno è riuscire a prendere una cascina, un casale abbandonato, da ristrutturare (magari con un bel pezzo di terra per farci un piccolo orto, o anche solo per “salvare” un pezzetto di bosco) per questo: perché si sta costruenbdo troppo.

                                                        *: l’edilizia popolare tanto millantata, spessissimo è solo fumo negli occhi. La vicenda del parco vicino a casa dei miei è il lampante esempio di come certa gente faccia i milioni sui poveracci. il parco era stato destinato a verde puybblico, perché lì intorno non c’è nulla che somigli nemmeno lontanamente ad una zona in cui sedersi cinque minuti. Come zia di bambini piccoli vi assicuro che pietralata è una fogna. Ora, i proprietari dovrebbero essere due società, che hanno ricevuto dal comune l’appalto per fare edilizia popolare, alloggi a basso prezzo per quelle fasce disagiate che però non rientrano nelle liste dell’istituto case popolari. Questo avveniva agli inizi del 2000.
                                                        Noi abbiamo protestato perché mentre su carta (a parte la destinazione a verde pubblico che andava al diavolo) comunque i palazzi avrebbero dovuto coprire più o meno la metà dell’estenzione del parco, mentre i progetti presentati coprivano l’intera area. In più, alla faccia del popolare, gli appartamenti che verranno costruiti costeranno sui 4000 euro a metro quadro.
                                                        QUATTROMILA. A pietralata, una borgata, che avrà pure la fermata della metropolitana, ma c’ha pure i carabinieri che girano di pattuglia unasera sì e una no. Che non ha centri per ragazzi e anziani. Che non ha verde, appunto. Una fogna. Quattromila euro al metro quadro non è edilizia popolare.

                                                        Ora, è giustissimo preservare i vincoli, nessuno dice di eliminarli, che si sa come vanno a finire ste cose. Ma per quanto riguarda i pannelli solari e l’eolico, sono eccessivi. Perché alla fine i palazzinari ottengono sempre quello che vogliono (basta il caso delle ville in sardegna?) mentre un normale cittadino che non vuole contribuie allo sfacelo ecologico della terra, ma anche solo per staccarsi dalla dittatura e dai comodi della società elettrica (ricordate il black-out, quando la Francia pensò bene di togliere la fornitura all’Italia?). E invece non può mettere due pannelli, perché? Perché sono brutti? Per i vincoli paesaggistici?

                                                        Allora io mi chiedo, dove erano tutte queste leggi quando hanno tirato su gli scheletri di cemento che si vedono dalle strade intorno ad Artena?

                                                        • n. 28 - Vale ha detto:

                                                          Perdonate i refusi…

                                                          • n. 29 - jozmile (autore) ha detto:

                                                            @vale: la situazione di Pietralata, ridimensionata, è simile a quella di Artena. Perchè i terreni agricoli di centinaia di artenesi rimarranno agricoli in eterno mentre i terreni agricoli venduti a pochi euro ai costruttori diventano improvvisamente edificabili?

                                                            Mah.

                                                            • n. 30 - elhombrito ha detto:

                                                              @joz:queste cose acadono Semplicemente perchè vengono fatte varianti al piano regolatore, che permettono di trasformare in terreni edificabili i terreni agricoli. Queste varianti vengono operate dal comune seguendo(in teoria) un concetto di sviluppo urbano sostenibile e studiato, seguendo le necessità dovute all’aumento di popolazione.
                                                              A quali terreni ci stiamo riferendo?

                                                              • n. 31 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                                                                @ Mauro : L’impianto con sonde geotermiche corrisponde come di seguito riportato?
                                                                ” Come funziona un impianto di geotermia:

                                                                L’impianto di geotermia è così composto:

                                                                Sonda Geotermica Verticale (SGV): situata in profondità per scambiare calore con il terreno
                                                                Pompa di calore: situata all’interno dell’abitazione
                                                                Lo scambio di calore con il terreno avviene tramite le Sonde Geotermiche Verticali installate in profondità per mezzo di una perforazione di circa 130mm di diametro ed a una profondità variabile in funzione dell’energia termica richiesta. A posa effettuata il tutto viene ad essere invisibile in superficie e soprattutto non costituisce ingombro alcuno.

                                                                Ogni SGV costituita da due moduli doppi in polietilene uniti ad U in modo da formare un circuito chiuso (andata-ritorno) all’interno dei quali circola acqua glicolata (anticongelante non tossico). I tubi delle sonde vengono collegati in superficie ad un collettore a sua volta collegato alla pompa di calore.

                                                                Il liquido glicolato che circola nelle SGV assorbe calore dal terreno che in profondità grazie al calore proveniente dal nucleo ed al gradiente termico delle rocce assicura una temperatura più elevata rispetto alla superficie. Tale calore per mezzo delle SGV viene trasportato alle pompe di calore.

                                                                Pompa di calore: La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore, da un corpo a temperatura più bassa (sorgente fredda) ad un corpo a temperatura più alta (pozzo caldo). Il pozzo caldo è costituito dall’aria o dall’acqua da distribuire agli ambienti da riscaldare.

                                                                Nell’utilizzo della pompa di calore per riscaldamento, le principali sorgenti fredde dalle quali estrarre il calore gratuito sono:
                                                                Aria
                                                                Acqua
                                                                Terreno / Suolo
                                                                Tecnicamente la pompa di calore è costituita da un circuito chiuso, percorso da uno speciale fluido frigorigeno che, al variare delle condizioni di temperatura e di pressione, assume lo stato liquido o di vapore.

                                                                Il fluido frigorigeno viene fatto evaporare in una serpentina posta nelle sorgente fredda (SGV – liquido glicolato) dalla quale assorbe il calore necessario all’evaporazione. Successivamente viene compresso (la fase nella quale si fornisce energia primaria alla macchina) e in questo processo la temperatura del fluido aumenta e raggiunge un valore pùi alto di quello del pozzo caldo.

                                                                Il fluido viene poi fatto condensare nella serpentina posta nel pozzo caldo al quale cede calore assorbito dalla sorgente fredda più il calore che ha ricevuto durante la compressione.

                                                                Il fluido, adesso allo stato liquido, passando attraverso una valvola d’espansione si trasforma parzialmente in vapore e si raffredda, raggiungendo una temperatura più bassa di quella della sorgente fredda. Ritornato,a questo punto, nell’evaporatore, completa l’evaporazione e ricomincia il ciclo.

                                                                Invertendo il ciclo si può ottenere il “raffrescamento estivo” sfruttando in questo caso, la temperatura costante del sottosuolo minore di quella esterna durante il periodo estivo.

                                                                Inoltre

                                                                Il principio di funzionamento di un impianto di cogenerazione corrisponde a quanto riportato di seguito oppure ci sono altre soluzioni ?
                                                                “Negli impianti di cogenerazione energia elettrica-calore vengono prodotti contemporaneamente energia elettrica e calore secondo il principio dell’abbinamento forza-calore. Un motore a metano alimenta un generatore che produce energia elettrica che viene immessa nella rete di distribuzione di energia elettrica. Il calore residuo del motore (acqua refrigerante, olio lubrificante) e dei gas di scarico viene condotto attraverso degli scambiatori alla rete di teleriscaldamento.”

                                                                Il rendimento totale del processo di trasformazione di energia primaria (metano) in energia utile(energia elettrica, calore) si aggira attorno al 90 percento. Questa tecnica nella produzione di energia offre la massima efficienza nella trasformazione dell’energia mantenendo al contempo basso l’impatto ambientale e risparmiando le risorse di energia primaria.

                                                                Nell’impianto di cogenerazione energia elettrica-calore, con un metro cubo di metano si possono produrre circa 4,6 kWh di calore e circa 4,0 kWh di energia elettrica. Per gli impianti di cogenerazione energia elettrica-calore si calola un funzionamento annuo di 4.000 ore. Vengono utilizzati principalmente per produrre calore mentre l’energia elettrica rappresenta un “prodotto secondario”, sebbene molto prezioso.

                                                                Aspetto un tuo feedback
                                                                Vito Notarfonso

                                                                • n. 32 - alibabà ha detto:

                                                                  @elhombrito
                                                                  ho trovato interessante il tuo ultimo commento, ti chiedo se puoi fare un blog relativo ai progetti delle varianti *****al piano regolatore, approvati negli utlimi 5 anni con i nomi dei politici e loro familiari che hanno beneficiato di queste varianti. E’ suffciente una delibera di consiglio comunale ed una delibera di consiglio regionale per far diventare miliardari con il favore della politica alcuni pochi privilegiati, come nel caso della società ******
                                                                  Questo spiega perchè il 40% della gente ad Artena non è andata a votare e forse ha ragione il leader libico, Muammar Gheddafi, che ha sottolineato che il partitismo e’ un aborto della democrazia: ”Io – ha detto -, darei il potere al popolo italiano, annullerei tutti i partiti. Senza piu destra, sinistra e centro”
                                                                  *-commento moderato dai redattori-

                                                                  • n. 33 - elhombrito ha detto:

                                                                    @alibabà:io non prenderei gheddafy come esempio…sinceramente non penso che il nostro paese sia caduto così in basso…per il momento.
                                                                    Per quanto riguarda l’articolo da te proposto, avevamo già in mente di fare un post sul piano regolatore, anche se questo richiederà tempo e competenze specifiche. non possiamo condurre una battaglia personale contro società in particolare. Non abbiamo i mezzi e le conoscienze per farlo, non siamo report, purtroppo. E poi esistono organi preposti a valutare la regolarità di certe opere. Questo mezzo è la magistratura, non un blog di paese.Abbiamo dovuto oscurare il nome da te citato per i seguenti motivi: fare accuse precise a persone precise, sul sito, mette a repentaglio la vita dello stesso.Purtroppo se passa il ddl Carlucci, applicato al pacchetto sicurezza, un blog sarà equiparato ad un giornale, quindi con responsabilità civili e penali.Se vuoi che il nome citato nel tuo commento riappaia, dobiamo chiederti di firmarti con nome e cognome. Ricordandoti che siamo obbligati a mantenere la tracciabilità degli indirizzi ip, e che a quel punto risponderai personalmente delle tue accuse. Ci piacerebbe evitare questo genere di censure, ma purtroppo dura lex sed lex. A noi è dato di contestarla, non di disapplicare una legge emanata da un governo scelto e riconfermato dalla maggioranza degli Italiani.

                                                                    • n. 34 - alibabà ha detto:

                                                                      @elhombrito
                                                                      La frase di Gheddafi,era stata riportata per evidenziare il pericolo che potrebbe correre una democrazia corrotta. La variante indicata nel commento n.32 è stata pubblicata sul sito del Comune di Artena, potrei fornire tutte le indicazioni ma consentimi soltanto di riportare la frase di S. Agostino:

                                                                      NUTRE LA MENTE SOLTANTO CIO’ CHE LA RALLEGRA
                                                                      grazie per il tuo contributo
                                                                      ciao

                                                                      • n. 35 - alibabà ha detto:

                                                                        @elhombrito
                                                                        La frase di Gheddafi,era stata riportata per evidenziare il pericolo che potrebbe correre una democrazia corrotta. La variante indicata nel commento n.32 è stata pubblicata sul sito del Comune di Artena, potrei fornire tutte le indicazioni ma consentimi soltanto di riportare la frase di S. Agostino:
                                                                        NUTRE LA MENTE SOLTANTO CIO’ CHE LA RALLEGRA

                                                                        grazie per il tuo contributo
                                                                        ciao

                                                                        • n. 36 - mauro ha detto:

                                                                          @Vito
                                                                          conosco il sito dell’impianto di cogenerazione, potevi evitare di fare il copia -incolla del suo contenuto, meglio sarebbe se acquistassi un libro dedicato alla materia per studiare come produrre energia elettrica da fonte rinnovabile ma non fotovoltaica.
                                                                          Sono intervenuto su questo blog perchè vedevo che c’era un tentativo di strumentalizzare la questione dei vincoli paesaggistici e archeologici a difesa del territorio, che conserva le sue potenzialità, ma nel momento in cui non si combatte l’abusivismo è normale che viene meno la valorizzazione territoriale e turistica.
                                                                          Sul giornale cinque di oggi, Fiorentini si autocandida a Sindaco di Artena, vedrai che avrai risolto i tuoi problemi, poiché cancellerà tutti i tipi di vincolo, anche quelli sul colosseo e San Pietro, per lo sviluppo economico, per il bene della popolazione, per guardare alle realtà vicine di Colleferro, Valmontone ecc ecc.
                                                                          Welcome to 2010 municipal, Campaign

                                                                          @@elhombrito
                                                                          Su altre pagine tipo Ansa, yahoo, google, corriere, ecc, vedo che vengono fatti commenti con nickname non firmati, e che indicano fatti nomi e circostanze, allora questi autorevoli siti non rispettano la legge o il vostro é eccesso di zelo ?

                                                                          • n. 37 - jozmile (autore) ha detto:

                                                                            @mauro: è per noi un onore essere equiparati a importatnti siti internet come qeulli da te citati, ma non possiamo di certo atteggiarci a emuli delle realtà citate. Siamo solo un gruppo di ragazzi che ha aperto un blog che parla di Artena. Il contenuto di quel commento è stato oscurato perchè la frase “E’ suffciente una delibera di consiglio comunale ed una delibera di consiglio regionale per far diventare miliardari con il favore della politica alcuni pochi privilegiati, come nel caso della società ******” ci è sembrata solo una supposizione ingiuriosa da meritarsi l’intervento …divino… Se poi si parla di delibere di consiglio e di documenti reali, il discorso cambia come è stato largamente dimostrato nell’esempio della sig.ra Pietrina Mastrangeli.

                                                                            • n. 38 - VITO NOTARFONSO ha detto:

                                                                              @ Mauro : Aspetteremo fiduciosi le prossime elezioni comunali.
                                                                              Non mi ero mai accorto di appartenere alla schiera degli strumentalizzatori….ci faremo un partito.
                                                                              caro mauro scrollati di dosso i fantasmi che ti attanagliano e rapportati di più con la gente comune che crede nella società e nei valori della famiglia molto di più di quello che tu possa pensare.
                                                                              Comunque le nostre sono polemiche sterile e tediose per gli altri visitatori e quindi educatamente è meglio finirla qui….però hai diritto di replica in quanto vorrei sottolinearti che ci sono tanti nostri concittadini che abitano al Selvatico che non riescono ad ottenere la concessione edilizia in sanatoria su fabbricati vecchi anche di trenta/quaranta anni grazie a quei vincoli che tu insisti a difendere a spada tratta….vallo a spiegare pure a loro che , secondo le tue teorie ,si stanno comportando da speculatori e da strumentalizzatori.
                                                                              @ :jozmile
                                                                              Il cognome di Pietrina è Marafini
                                                                              saluti
                                                                              Vito Notarfonso

                                                                              • n. 39 - pietrina ha detto:

                                                                                ciao vito, leggevo i vari commenti sull’energie alternative, mi ha incuriosito quella che sfrutta il vento, perchè dove abito, Valmontone, in campagna di vento ce nè a volonta dalla mattina alla sera (credo che qui i vincoli paesaggistici e archeologici non ci siano, il Comune per quanto riguarda l’abusivisvo è più severo, pensa che per poter recintare il nostro terreno abbiamo dovuto presentare tramite il nostro geometra il permesso, anche se il terreno non confina con nessuna strada. Certo poi ci sono sempre i soliti furbi che aggirano l’ostacolo, come presentare progetti per rimesse agricole per poi costruire dei villini, ma questo è un altro discorso.)Sai per caso il costo approssimativo per realizzare un impianto eolico?
                                                                                P.S.Preciso come sempre, il mio cognome è Marafini e non Mastrangeli!
                                                                                ciao