Riceviamo e pubblichiamo questa mail che ci ha inviato Massimo Scacchi, sul Movimento 5 Stelle.

L’immagine che mi piace portare, a chi cerco di spiegare lo spirito che contraddistingue i sostenitori del M5S, è quello di una linea di demarcazione (grande, rossa, luminosa), la linea ideale che separa il campo della legalità, dell’eticamente e moralmente sostenibile e del servizio civico fine a se stesso da quello della illegalità, dell’illecito e del macchivellismo applicato alla peggiore delle politiche possibili.
Tutti sappiamo che, così fan tutti, se un volto nuovo si propone in prossimità della linea, “se vuoi far politica devi esser ricattabile. Nell’ambiente devono sapere qual’è il tuo prezzo e quant’è lungo il tuo guinzaglio” (citazione, quasi una confessione, di tal Giuliano Ferrara).
In questa condizione ci sono tutti i tuoi compagni di partito, di alleanza, oppositori e chi più ne ha più ne metta che, sottobraccio con garbo o alzandoti di peso, ti vengono a prendere e ti accompagnano al di là della linea promettendoti ogni ben di Dio. A quel punto tornare indietro risulta impossibile (ammesso sia una opportunità tenuta in considerazione) in quanto ci si trova quantomeno sottoricatto e con la dignità prezzolata.
Il cittadino del Movimento 5 Stelle, che sia esso in un consiglio comunale o al parlamento, invece, ha solo altri cittadini di fianco, esattamente tali e quali a lui; sono tutti rivolti con le spalle a questa linea e non hanno nessuna curiosità nei confronti di ciò che accade al di là della stessa.

Mi piace, poi, pensare alla politica come alle azioni, alle opere ed ai rimedi lungimiranti che i nostri nonni mettevano in campo per la quotidianità quando si “stava meglio ma si stava peggio”:il riuso, il riciclo, l’ingegno, la necessità, la cura per le cose e le persone, il rispetto, l’altruismo, il senso della collettività, la dignità.
Oggi, senza vergogna, le persone che hanno ucciso questo paese, con una incredibile mancanza di pudore, invece di andarsene chiedendo scusa (e riconsegnando la montagna di soldi pubblici che si sono indebitamente trattenuti e spartiti negli anni), rivendicano la possibilità di porvi rimedio cambiando qualche regola, maldestramente e senza poi tanta convinzione, cercano di “riverginarsi” cambiandosi nome, presentando qualche nuova marionetta (completa di museruola) all’opinione pubblica ovvero scopiazzando idee qua e la nell’intento di gettare di fumo negli occhi e riacquistare un poco di credibilità dai propri sostenitori.

Ci sono poi i servi dell’informazione (li trovate sempre lì, nei soliti salotti) che disquisiscono con sempiterna ignoranza o malafede di ciò che non conoscono, tra i quali, anche il Movimento 5 Stelle. Quanti si sono scoperti “grillini”, dalla sera alla mattina, dopo aver inquadrato per bene i risultati delle appena trascorse elezioni amministrative… http://www.ilpost.it/filippofacci/2012/05/09/il-grillino-che-e-in-me/
Provate a cercare in rete spezzoni di uno di questi programmi in rete e verificate contestualmente le informazioni che sciorinano giornalisti-tuttologi ed il politicante di turno: vi ammazzerete dal ridere o rimarrete disgustati a seconda del livello di snervamento del vostro grado di sopportazione latente…

http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf

http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Regolamento-Movimento-5-Stelle.pdf

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