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Scuola dell’infanzia a rischio per 40 bambini di Artena

1 luglio 2009 visto 127 volte 2 Commenti Scritto da jozmile

scuola_infanzia40 bambini di tre anni probabilmente l’anno prossimo non potranno frequentare il primo anno nella scuola dell’infanzia; questo perché il Provveditorato non ha erogato i fondi necessari affinché la scuola Alcide De Gasperi possa istituire le classi utili per accogliere il numero di alunni che quest’anno hanno richiesto l’iscrizione.

L’anno scorso si era creato un problema simile, risolto poi grazie al lavoro della direttrice e del sindaco, ma quest’anno in seguito anche della chiusura delle prime classi dell’ Asilo San Marco gestito dalle Suore della Carità, il numero dei bambini è aumentato e con esso il problema, nonostante la Direttrice avesse da tempo avvisato il Provveditorato della chiusura della struttura privata e delle sue conseguenze.

I tagli previsti dalla riforma Gelmini e successivamente inclusi nella finanziaria, hanno ridotto le risorse economiche della Scuola Pubblica e il primo risultato visibile a noi cittadini di Artena è questo: la battaglia delle mamme che attraverso la raccolta firme cercano di assicurare e difendere il diritto dei loro bambini di andare a scuola.
Sia chiaro: un bambino a tre anni non ha l’obbligo scolastico, ma ha il diritto come tutti i suoi coetanei di usufruire delle strutture pubbliche.

Se il problema non sarà risolto 40 bambini saranno senza posto a scuola.

Quelli che potranno permetterselo ricorreranno alle strutture private, magari nei paesi limitrofi, le famiglie invece che non potranno affrontare questa spesa non potranno dare ai loro figli nessuna alternativa se non quella di restare a casa.
Verrebbe così meno non solo il DIRITTO allo studio sancito a chiare lettere nella nostra Costituzione, ma anche il principio dell’ uguaglianza e delle pari opportunità per tutti.
La Scuola Pubblica è un bene prezioso faticosamente conquistato ed ha bisogno di essere difesa prima di tutto dalla nostra stessa indifferenza: se questi bambini l’anno prossimo non saranno accolti dalla Scuola avremo perso tutti, nessuno escluso, per primo lo Stato.

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2 Commenti »

  • n. 1 - Roberto ha detto:

    Mi sembra un controsenso,prima si vuole chiudere la scuola del colubro perché non ci sono bambini che la frequentano,adesso non ci sono i fondi per far si che 40 bambini possano frequentare la scuola.
    Ma!io non ci capisco più niente.

    # 1 luglio 2009 alle 21:49
    • n. 2 - curiosità ha detto:

      Io non ho bambini che vanno all’asilo prima di ogni altra cosa vorrei sottolineare questo…ma trovo veramente assurdo quello che stà accadendo ad artena,è la colpa non è solo della riforma Gelmini, a mio parere se 40 bamini (non sono poi così tanti!)rischiano di non usufruire del DIRITTO di andare a scuola questo lo devono grazie alla poca importanza che è stata data negli anni alle scuole di artena, i rusultati si vedono adesso….gli edifici non solo non sono mai stati curati, ma addirittura sono stati chiusi perchè non adeguati (vedi scuola ponte del colle)l’unico asilo privato chè c’era, quello delle suore anche quello chiuso…non si sa bene ancora per quale motivo(nel senso che tutti si chiedono che cosa ne faranno di quella struttura…)le scuole medie che non si possono permettere neanche un tenda ai vetri di quelle antincendio…però le caldaie, hanno rischiato di incendiarsi quest’inverno…senza manutenzione potevano scoppiare,penso che ormai lo sanno tutti che la scuola ha dovuto pagare una multa perchè le caldaie non erano a norma! non parliamo poi degli orari delle medie, per il fatto che il sabato non vanno a scuola (per via dei pulmini che il comune non mette a disposizione) sono costretti a cumulare le ore durante la settimana con il risultatato che le ore sono in reltà di 50 minuti…uscento tutti i giorni dopo le 14, ma nonostante questo i professori dicono che non c’è tempo per fare tante cose..ma come ,fanno tutti i giorni sette ore e poi non c’è tempo..mah!! Insomma sempre a mio modesto parere…la riforma Gelmini è un pò la goccia che ha fatto trabboccare un vaso già stracolmo… cordiali saluti

      # 2 luglio 2009 alle 10:45

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