E il commento… si IMPENNA!
Che faccia quello!
Ma hai visto quell’altro?
No, passa troppo veloce in Ferrari!
Si perchè l’altro gira in bicicletta.
Che ti credi quello si alza alle 5!
Ma che dici, quell’altro alle 4.50!
Oh, uno c’ha tanti operai!!!
Se quello, c’ha operai a tre cifre (n.d.r. Ammazza aò, l’operaio del futuro, l’operaio a tre cifre…)
Eh ma quell’altro licenzia tutti a Pasquetta dopo le elezioni…
Ah si? A me m’ha licenziato a Natale..
Eh ma quello c’ha la villa abusiva!
Si perchè l’altro?
E’ tutta invidia!
Se l’invidia fosse cacarella, a chi na coppa e a chi na tenella. (n.d.r. questa l’ho voluta riportare integrale!)
Zitto tu che sei figlio di papà!
Io so figlio de papà, perchè tu a chi si figlio a zita?
(…)
Signore e signori, è questo il contenuto dei commenti che alcuni gentili visitatori hanno voluto esternare alla collettività. Sono bastati due articoli sulla presentazione di due candidati a sindaco, che subito si è scatenato il putiferio.
Duemilacinquecento visite uniche in poco più di 72 ore, 360 commenti di cui buona parte sono praticamente inutili alla causa comune, quasi seimila visualizzazzioni del sito nel solo 8 Gennaio 2010.
Si è parlato di tutto e di più, senza neanche conoscere nè liste nè programmi. Sono bastati due nomi, quelli di Mario Petrichella e di Vittorio Fiorentini e qualcuno si è sentito in diritto di andarci giù pesante.
Ci sono le elezioni e gli animi si scaldano, ci si ricorda di artenaonline.it (l’immagine riportata riguarda gli accessi degli ultimi 9 giorni al sito, evidente l’aumento negli ultimi quattro giorni, dopo la pubblicazione degli articoli sulle candidature). Nel peggiore dei modi possibili: usiamola per attaccare l’avversario, per insultare, per fare valere la nostra che è la sacrosanta verità! Non ci sono regole, anzi si: l’unica regola è non fare prigionieri. Perchè chi si è divertito in questo modo, non è un nostro utente abituale. Dobbiamo purtroppo ammettere che questa volta abbiamo toccato il fondo, abbiamo raggiunto un livello di mediocrità mai visto su queste pagine. Abbiamo dibattuto spesso su argomenti delicati, ma mai come finora siamo caduti così in basso.Abbiamo iniziato l’avventura artenaonline per creare un link tra i cittadini e gli amministratori. Ci piaceva pensare che il meglio della nostra società potesse contribuire alle scelte politiche dei futuri candidati sindaci. Credevamo di poter dare l’input alla creazione di una base sociale che potesse generare idee e progetti.
E fa male credere che basta così poco per ridurre ai minimi termini l’utilità del nostro servizio.
In mezzo ai commenti interessanti, una marea di commenti inutili che sono serviti solo a screditare noi, più che i candiadati. E siamo solo all’11 Gennaio. Figuriamoci arrivare così a fine Marzo.
Questo comportamento non è solo una mancanza di rispetto nei confronti di due candidati, è mancanza di rispetto anche verso chi ha impegnato, continua (e continuerà…) ad impegnare tempo, risorse e fatica in un progetto, nel nostro progetto, che va avanti dal 16 Luglio 2008. In preventivo c’era la consapevolezza che uno strumento così delicato come quello che è un sito internet dedicato alla cittadinanza che invita i propri visitatori venisse usato in un modo che non è il migliore.
Pigliare a schiaffi l’avversario politico, denunciare colpe sconosciute e gravissime, infangarlo su argomenti che poco dovrebbero interessare la comunità, sembra essere stata l’unica forza che ha animato il sito in queste ultime ore.
Ci auguriamo che chi si è divertito tanto in questo modo (e che sembra aver voluto prendersi una pausa per ora) abbia capito che è inutile, stupido, infantile, questo comportamento. Abbia capito che l’ipotetico anonimato che non garantisce il nostro sito non può essere usato per insultare e per offendere, che bisogna discutere con gli altri e non sparare a zero e ad altezza uomo.
Abbia capito che almeno, prima di predestinare il proprio voto, bisognerebbe comprendere tramite programmi e liste elettorali cosa voglia fare il proprio amato candidato sindaco.
Naturalmente con questo non vogliamo che il lettore/elettore rinunci al proprio spirito critico.
Questa però non deve trasformarsi in una battaglia degli aranci, in cui da un carro si gettano agrumi a destra e a manca senza distinguere l’obiettivo. Vorremmo leggere sul sito proposte, aspettative, critiche, richieste legittime.
E parafrasando Carcarlo Pravettoni, e il commento si impenna!
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Tag:artena, carcarlo pravettoni, elezioni amministrative 2010, insulti Artena, mario petrichella, vittorio fiorentini
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Abbiamo anche notato che molti frequentatori abituali del sito, vista la caduta di stile dei commenti recenti, non hanno commentato (sento la mancanza di Guido e Vito). Troppe chiacchere a vuoto prive di alcun costrutto che oltre a far del male ai futuri candidati, abbassano il livello intellettuale a tutti gli artenesi.
Buona giornata.
Pienamente d’accordo con te Augusto. L’articolo di Joz va proprio in questa direzione.
Bravo Joz…..gli elefanti non si coprono con un dito! Adesso hanno tolto le grosse zampe sui fili di erba per fargli prendere il sole, per poi rimetterle sopra i primi di Aprile.
Adesso si sono trasformati in gattini amichevoli, i veri Artenesi non si faranno confondere dal loro trasformismo.
Questo commento e dedicato e capito dai ‘veri’ utenti di artenaonline.
@:Augusto e ai “ragazzi del blog”.
La caduta di stile e la dimenticanza dell’uso della sana dialettica tolgono il gusto alla partecipazione attiva ai post.
Gli attacchi personali e le maldicenze non fanno parte del mio stile ne mai lo faranno.
In politica ,cosi come in altri ambiti della vita quotidiana , non esiste il nemico da demonizzare a tutti i costi ma esiste casomai l’avversario inteso come competitor che però deve avere , da parte degli altri competitor ,il rispetto come tale.
Poi nella competizione vinca il migliore o se volete il più fortunato o il più votato.
Non penso che come Artena ed Artenesi stiamo dando una bella immagine di noi stessi a coloro i quali leggono i post in questi giorni ,specie per tanti Artenesi e non che sono lontani dalla nostra cittadina o magari sono emigrati in altri Stati.
Ne tantomeno la stiamo dando a noi stessi.
Come si fa a parlare di programmi e di progetti politici in un contesto dove la fa da padrone l’insulto e la volgarità?
Chi usa questi toni sappia quanto meno fare un attimo di riflessione sul fatto che egli comunque è ospite di un blog ,come si è ospiti in una casa , e per rispetto di chi ci ospita dovremmo usare un linguaggio e modi consoni ad un ospite.
E’ una questione di pura e semplice educazione e ringrazio Augusto che mi ha stimolato per questo intervento e lo saluto con stima ,cosi come i ragazzi ” della via pal ” ( come affettuosamente chiamo i ragazzi del blog).
Vito Notarfonso
Tutto ciò può essere descritto come la conseguenza dell’esistenza, tutt’oggi ad Artena, di un sistema arcaico, quasi un ordinamento feudale direi: Chi non ricorda il Signore circondato da “Bravi”?? Ognuno con la spada della lingua, tagliente, feroce, volgare intende sopraffare l’altro e rendere onore al legame fiduciario che lo lega al suo “padrone”. Basti pensare che, come da Voi sottolineato, prima di queste Presentazioni di candidati, molta parte della popolazione, giovani compresi, ignorava completamente la possibilità di interagire ed esprimersi concretamente su ciò che riguarda Artena, politica compresa.
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